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Quella sera Busan, nella casa dove avevo prenotato, c'era un'aria fresca e da lì si sentivano le onde infrangersi sulla riva, stavo seduta fuori sul portico in stile casa antica Cinese, con la testa puntata verso il cielo, limpido e stellato, le stelle si vedevano meglio che in città; canticchiavo una canzone del nuovo album che mi piaceva, l'avevano provata parecchie volte prima di registrarla, l'avevano scritto a dodici mani, tutti e sei avevano dato contributo dei loro sentimenti. Il mio naso era puntato ancora all'insù a contemplare la volta celeste, iniziava a fare un po' troppo freddo anche perché si stava facendo molto tardi, sentii un qualcosa posarsi sulle mie spalle e fissai il punto dove iniziavo a sentire calore, una giacca nera, che poteva stare addosso anche a due me, alzai lo sguardo appena un po' da dietro la schiena, ritrovandomi davanti il viso di Jacob, «Stavo per rientrare per il freddo ma così...» mi strinsi nella sua giacca, «...quasi quasi ci rimango ancora un po'!» sorrisi verso di lui che si stava sedendo accanto a me, lo stavo per prendere per un braccio quando dall'altro lato si piazzò Ziu, con l'espressione più stizzita mi girai verso di lui, «Come sta andando la serata?» domandò lui, fissandomi con un sorriso stampato in faccia, mi girai lentamente e coprendomi la bocca da un lato bisbigliai qualcosina a Cobi, in due ci alzammo per metterci alle sue spalle, dopo uno sguardo di approvazione iniziammo a prendere a pizzicotti spalle e schiena di Heejun, iniziò a emettere degli urletti che cercava di strozzare, continuavamo a darglieli fino ad una certo punto quando arrivò St.Van al quando stravolto, «Avete finito?» ci chiese, lasciai la presa dalle spalle di Ziu e mi girai verso Geumhyuk, sorridendogli, lasciai i due e mi avvicinai a lui trascinandolo per un polso, «St.Van...» misi le mani congiunte davanti a me in segno di preghiera, «...lasciaci disturbare Ziu, ti prego!» chiusi gli occhi, lui non disse niente fino a quando non gli riaprii, «Potete fargli quello che volete ma domani abbiamo le prime foto...» si stiracchiò, «...e soprattutto per te, sarebbe meglio dormire un po'!» appoggiò una mano sul mio capo per poi salutarmi e augurarmi la buona notte; tornai fuori per controllare i due ragazzi intenti a parlare con calma seduti a fissare l'orizzonte buio della line tra il mare e il cielo, li lascia lì e me ne andai a dormire nella mia stanza, ero l'unica a non avere un compagno di camera, ognuno degli altri stava a due a due in stanze con il tatami per dormire con il futon, mi lavai e indossai il pigiama per buttarmi sul mio soffice materasso, addormentandomi in breve tempo.

La mattina seguente ero un po' frastornata, la sveglia suonava per tutti, l'avevo impostata da un apparecchio nel soggiorno dell'abitazione, alzandomi sentii qualcuno spegnerla e aprire l'acqua del rubinetto della cucina, raggiunsi in un attimo la sala da pranzo, «Buongiorno!» esclamai, Lou stava preparando qualcosa, mentre St.Van stava uscendo proprio in quel momento dalla sua stanza, «Buondì Zana...» disse con la voce ancora assonnata, «Vado a svegliare gli altri...» avvertii i due che si stavano mettendo a preparare la colazione; entrai nella stanza di Jacob ed Ayno con cautela, aprii la porta trovandomi davanti al petto di Cobi, alzai lo sguardo, lui lo abbassò, «Questo per me è un colpo basso di prima mattina....» mi scansai con il viso rosso, «Buongiorno!» sorrise lui recuperando una maglietta che indosso subito, «Ayno è sveglio?» lanciai un'occhiata nella stanza, il ragazzo che avevo nominato alzò un braccio e lo agito in segno di saluto, «Okay, Ayno è vivo, passo a Ziu ed ACE» passai all'altra stanza, volevo aprire la porta scorrevole con violenza per spaventare Ziu ma avrei disturbato anche Wooyoung e sicuramente non lo volevo affatto infastidire, aprii leggermente la porta e notai che ACE era già sveglio e pronto per uscire dalla camera così decisi di urlare all'interno della stanza per svegliare Ziu di soprassalto, cosa che ebbe l'effetto desiderato, me ne uscii tutta felice con un sorriso soddisfatto. La colazione era stata abbastanza veloce e dopo esserci preparati per il primo set fotografico ci dirigemmo tutti e sette verso la zona degli scatti. Il primo set era la spiaggia, avevano messo dei camerini mobili per farci cambiare da gli stilisti, i quali avevano portato una quantità immensa di capi d'abbigliamento techwear; era l'ora di cambiarsi e iniziare gli scatti per il primo concept.

무제 - UntitledOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz