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Il primo vero e proprio giorno nella capitale, mi svegliai ritrovandomi ancora sul divano, il sole entrava dalle finestre e già mi dava fastidio, come non dare torto a una mezza strega delle tempeste. Fare colazione in un altro Starbucks non se ne parlava, ma avrei voluto provare una colazione tutta tradizionale coreana, recuperai qualcosa da indossare rigorosamente nero, non riuscivo a indossare colori al di fuori del grigio, blu, viola e tutte le sfumature dei colori scuri. Finito di sistemarmi, presi lo stretto necessario e mi precipitai fuori, chiudendo accuratamente la porta, la hall era semi deserta a parte qualche poco cliente e il personale dell'hotel, il casino del giorno precedente si era disgregato appena prima della notizia al telegiornale. Finalmente ero in una delle famose metropolitane di Seoul in cerca di un posto dove fare colazione, l'idea fu quella di andare verso Gangnam, il quartiere dove avrei dovuto iniziare la mia ricerca per il mio nuovo lavoro o almeno quello che speravo mi desse una mano per un futuro diverso da quello che mi volevano dare quelli che avrei dovuto chiamare 'famiglia'. Il distretto di Ganganm era davvero incantevole e feci fatica ad orientarmi, usai Google maps per non perdermi in quel labirinto di grattaceli, trovai un posto molto carino per fare la mia colazione tradizionale, dove forse esagerai anche un po' troppo. Dopo un giro nei dintorni, inizia la mia ricerca delle aziende al quale ero devota, non c'è ne erano tante, una delle principali era la KQ, la casa dei miei primi ultimate, gli ATEEZ, sperando di non incontrare nessuno, iniziai a recarmi verso la struttura principale, ma prima provai a contattare l'agenzia per non infastidire le schedule dei membri dei gruppi, mi diedero un appuntamento per quel pomeriggio e quindi cercai un internet caffè per aspettare e comunicare ad altre agenzie per vedere di prendere altri appuntamenti. L'idea di andare a fare shopping mi passò di mente ma preferii prepararmi mentalmente e psicologicamente alle varie aziende con cui dovevo tenere un breve colloquio, al che mi misi con il mio quaderno di coreano a ripetere frasi basilari e utili.

La mattina passò in fretta e quasi non me ne accorsi che era già quasi l'ora del mio incontro con il CEO della KQ. Mi misi a correre per non fare ritardo, e arrivai anche in anticipo di una ventina di minuti, tanto che vidi uscire Yeosang e Jongho, dannata me e la mia corsa per Seoul, fortunatamente non ero una super fan di Yeosang, si lo apprezzavo ed era davvero un bel ragazzo, in quanto Jongho, provavo una forte ammirazione verso la sua bravura nel canto, stavo per dirigermi verso l'ingresso quando uscii l'unico che non avrei voluto incontrare il mio primo giorno in quel paese, Mingi. Cercai di evitarlo ma i miei piedi decidevano da soli e in una manciata di secondi gli passai accanto sfiorandolo a malapena ma facendomi girare per chiedergli scusa, si girò e si inchino leggermente, accennando uno dei suoi soliti sorrisini a labbra serrate e tese; mi girai e feci il mio ingresso alla KQ Entertainment cercando di trattenere l'esaltazione. L'azienda della KQ non era gigantesca ma era professionale, il presidente era molto simpatico, anche se mi sembrava strano che mi avesse ricevuto direttamente lui, parlai poco e mi offrì pure un caffè. Mi lasciò andare ma nello stesso istante vidi con la coda dell'occhio qualcuno che a mio parere assomigliava a San, non tornai indietro per assicurarmene anche perché a poco avrei avuto l'altro colloquio con la GF Entertainment, per fortuna avevo saputo che i Kingdom erano in tour e potevo andare senza problemi e evitando di incontrare qualcuno del gruppo. Dovevo recuperare la metro e un autobus, per tanto che l'agenzia stava dall'altra parte del fiume Han. Entrata rimasi un po' delusa ma non per la struttura ma per il fatto che non mi fecero parlare con nessuno perché erano in pieni provini e quando capirono che non ero li per uno di quelli mi liquidarono. Non volevo stare troppo in giro quindi il mio primo giro di agenzie si fermo lì, tornai verso il mio hotel passando per un kombini a recuperarmi un paio di bottiglie di soju, non ero alcolizzata ma mi dava comunque una felice conclusione di giornata. Tornata, mi buttai sul letto accesi la televisione trovando un canale riservato al k-pop, me lo guardai mentre mi sorseggiavo con calma dalla mia bottiglia, e pia pan senza accorgermene mi addormentai, cullata dalle note di una canzone a caso di un comeback di un girl group.

무제 - UntitledWhere stories live. Discover now