CHAPTER 21

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POV Ignazio:

"Accidenti, che giornata ieri!" penso tra me e me mentre scendo in sala, dove le ragazze hanno detto di riunirci, dato che ci dovevano dire qualcosa...spero non sia un'ulteriore ramanzina. Comunque dovevamo aspettarci che ci avrebbero scoperto, ma quello che proprio non mi aspettavo era che L. se la sarebbe presa con me . Speravo di poterle spiegare tutto perciò ieri l'ho bloccata mentre entrava in casa. Ma prima ancora di poter iniziare a parlare mi ha detto con perfetta calma che non le interessavano minimamente le mie scuse. Quindi, mentre io me ne stavo lì interdetto, mi ha sfilato la borsa con gli attrezzi da scassinatore e mi ha mollato sui gradini come un idiota. È stato peggio di qualunque insulto possibile. Mi ha fatto quasi paura l'autocontrollo che ha sfoggiato. In ogni caso meglio non pensarci, chissà cosa dovranno dirci, spero non siano brutte notizie.Arrivato al piano terra mi sistemo sul divano di fianco a Piero. Le ragazze entrano trafelate e dalle loro espressioni sembra che sia successo qualcosa di molto serio. Senza tanti preamboli M. inizia a parlare: " Dunque, siamo state contattate dalla base e, per motivi di sicurezza che non siete tenuti a sapere, dobbiamo abbandonare questa casa. Per il momento andremo in un campeggio a un'ottantina di chilometri da qui per uno o due giorni, poi probabilmente dovremo uscire dai confini giuridici del Minnesota e trasferirci più lontano. Questa misura di sicurezza potrebbe prolungarsi per qualche giorno o per molto tempo, ora non sono in grado di dirvi di più. Fate i bagagli in fretta e prendete lo stretto necessario, entro la mattinata dobbiamo metterci in viaggio." Stupito, volgo lo sguardo su Piero, che non sembra mostrare molta più sicurezza di me, come del resto Gianluca. Notando le nostre espressioni disorientate Cirilla sospira controvoglia: "Se volete possiamo darvi una mano..."

POV Cirilla:

Mai più l'avessi fatto! Piero e Ignazio più o meno se la stanno cavando da soli con l'aiuto di M, ma Gianluca mi sta facendo impazzire! Ci ho messo mezz'ora a convincerlo a non portarsi dietro il suo set di asciugacapelli professionale dato che è troppo ingombrante, e adesso ha incominciato ad assillarmi con la sua indecisione: "Per il viaggio è meglio la giacca di pelle o la giacca a vento? Andremo in mezzo al nulla perciò dovrò portare delle provviste: un pacco di biscotti va bene? O forse è più importante avere con sé gli occhiali da sole giusti? " Accidenti, questo è peggio di me! Alla fine riusciamo a finire e raggiungiamo L. che ha tolto la Camaro e la Jeep dal garage e ha già caricato parte della nostra attrezzatura da lavoro. In qualche modo riusciamo a sistemare i bagagli e, già sfiniti, partiamo.

POV Piero:

"Eccoci arrivati!" annuncia L. Davanti a noi vedo scendere dalla Camaro Ignazio e Gianluca...chissà perché le loro facce esprimono gratitudine per aver toccato terra sani e salvi. Ignazio mi si avvicina e, stando attento a non farsi notare da M. bisbiglia: "Io in macchina con quella non ci salgo mai più...a te e Cirilla spero sia andata meglio." "Ehm si dai, la guida di L. è leggermente meglio...ma se fosse sulla Camaro non garantirei ecco."Ci guardiamo attorno e quello che vediamo è un normalissimo campeggio estivo con tanto di famiglie di amanti della natura eccetera. Immagino che noi dovremmo sembrare una compagnia di turisti...bah. Ci viene incontro C. con un'enorme involto di tela cerata: "Qui dentro c'è la vostra tenda. Aiutatemi a portarla fino al prato laggiù vicino al boschetto, così ve la monto." Purtroppo Ignazio è in uno dei suoi momenti da macho, infatti esclama orgoglioso: "Pensi che non sappia montare una tenda? Tsk, dà qua, ci penso io!" C. sembra poco convinta ma alla fine annuisce.Una volta aperto il pacco, ci appare una confusione di cavi, picchetti e lembi di tessuto verde militare. Onestamente non sono molto fiducioso riguardo al montaggio, ma posso sempre sbagliarmi. "Ignazio, ti serve una mano?" chiedo timidamente. "Naaaah, faccio da solo. Tu e Gianluca potete riposarvi se volete." "Benissimo", penso tra me e me, "Godiamoci lo spettacolo."

TRE ORE DOPO...

Le ragazze stanno guardando con un misto di stupore e pietà la nostra tenda. Ok, direi che Ignazio ha ufficialmente fallito nell'interpretare l'uomo forte e virile che monta le tende in campeggio. Dopo aver giocato per quasi mezza' ora a Shangai con i montanti, essersi martellato un piede nel tentativo di piantare i picchetti, aver ingarbugliato se stesso e Gianluca (che era andato a dargli una mano) con le cinghie ed aver creato un' opera d'arte contemporanea con quel poco che è riuscito a montare, è finalmente capitolato e si è abbassato ad andare a chiedere aiuto alle ragazze. Queste, dal canto loro, se la stanno sghignazzando a più non posso, in particolare L. Alla fine C., mossa a compassione dall'orgoglio ferito di Ignazio, si decide a fargli vedere come si fa e in dieci minuti la nostra tenda è pronta.

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