CHAPTER 2

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Pov. Cirilla

Il nostro capo, dopo esser venuto al corrente dell’accaduto, ci ha subito contattato, ordinandoci di salvare gli unici testimoni. I tenori. Non siamo molto entusiaste dell’incarico, soprattutto perché sappiamo che in questi casi l’unica cosa da fare è trasferirsi. Il punto è DOVE trasferirsi. Il modo migliore per sfuggire ad un killer di una portata simile è andare in luoghi poco conosciuti… direi quasi sperduti. Purtroppo però è un ordine e come tale va rispettato.
Al momento siamo nel jet. L. si sta truccando. Sempre la solita. Nel caso dovessi incontrarla senza make up probabilmente non la riconoscerei. M. sta ascoltando la musica mimando le parole con la bocca. Un classico. I tre ragazzi… sembrano un po’ sconvolti, anche se non hanno fatto molte difficoltà quando li abbiamo obbligati a seguirci senza spiegazioni. Dubito per l’omicidio, visto che ormai grazie ai programmi televisivi vedere un cadavere sembra la normalità. Invece, meno usuale è vedere un essere umano con 5 strati di fondotinta intento ad applicarne un sesto. Come biasimarli. Se non conoscessi L. probabilmente al momento avrei la stessa espressione.

Decido che forse è il momento di chiamare le ragazze per accordarci sul fare un breve interrogatorio ai tre. In fondo il nostro compito è anche quello di indagare.

M. si schiarisce la voce:

-ehm! Potrei sapere come vi chiamate? Io sono Menodora, mentre loro sono Lavinia e Cirilla.

Il ragazzo notevolmente più basso degli altri due inizia a parlare, dopo essersi aggiustato i capelli  – Io sono Gianluca Ginoble, lui – indica quello alla sua destra – è Ignazio Boschetto e lui - fa segno verso l’altro, quello con gli occhiali – è Piero Barone.

-          Scusate, ma cosa ci facevano tre cantanti con il presidente? – chiedo io.

Loro rispondono di essere stati invitati a discutere in quanto dovevano esibirsi ad una cerimonia che si sarebbe dovuta tenere a breve. Lui aveva insistito per parlargli di persona vista la sua passione per il genere musicale in questione.

-          Ma mi prendete in giro?! – sbotta L. notevolmente sconvolta.

Pensandoci non ha tutti i torti. Non aveva niente di meglio da fare il Presidente che parlare con tre tenori? Seriamente?

-          Il presidente ha parlato solo di musica giusto? Non ha detto qualcosa che poteva far pensare a quello che sarebbe successo conseguentemente?- chiedo io.

-          Se solo fossi stato a sentire! – risponde Gianluca.

Bene. Perfetto. Uno di questi vive pure nel mondo degli unicorni.

-          Tsk! Tu non ascolti mai! - risponde Ignazio indignato – comunque no, non è uscito niente di particolare. Ma… ora che mi ci fai pensare… quando gli abbiamo chiesto il motivo di una cerimonia ha cambiato discorso. Anche se non penso sia molto importante. –

Io e le altre ragazze ci guardiamo. Suppongo invece sia più importante del previsto scoprire il perché di quella cerimonia. Purtroppo però dovremo indagare a distanza.

Dagli altoparlanti del jet sentiamo la voce del comandante che consiglia di allacciare le cinture per l’imminente atterraggio. Momento adatto per porre l’ultima domanda.

-          Cosa ne pensate dei Pony? Vi piacciono?

Hidden HolidaysWhere stories live. Discover now