CHAPTER 19

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POV MENODORA

"Ragazze avete notizie di Humbert?" chiedo io a Lavinia e a Cirilla.

"Veramente è da quando c'è stato il rodeo che non lo vedo. Oramai sono passati alcuni giorni..." risponde Cirilla.

"Ora che mi ci fai pensare questa mattina sono andata a fare la spesa e sia il cassiere che un cliente davanti a me parlavano di quando fosse strana la sua assenza... ma perché ti interessa?" risponde Lavinia che mi guarda arrossire.

"Mah... niente..." concludo io salendo in camera.

POV GIANLUCA

Quindi Humbert sarebbe scomparso! Si, sono stato ad origliare tutta la conversazione. So che non è molto educato ma proprio non ho resistito. Quindi mi sarei liberato del cowboy! Però non vorrei gli fosse successo qualcosa. Menodora non la smetteva di ripetere quanto l'avesse visto giù di morale il giorno della festa... Sono indeciso se esultare di gioia o preoccuparmi... beh, andrò a chiedere agli altri due quale emozione è meglio provare in una situazione simile.

Esco di casa e vado nel giardino sul retro dove trovo Piero che spruzza insetticidi sui fiori, probabilmente su ordine di Cirilla, e Ignazio che prende il sole.

"Ragazzi! Ho una notizia bomba, Humbert è sparito!"

"Sparito?" dice Ignazio con un espressione sconvolta in viso.

"SI! Sparito. Ho sentito le ragazze che parlavano di voci sulla sua sparizione tra i cittadini del villaggio."

"Sempre ad origliare tu eh!" dice Ignazio

"Veramente quello sei tu." Dice Piero tossendo, probabilmente per i pesticidi.

"Sempre con questa storia... comunque, dobbiamo fare qualcosa" conclude Ignazio cambiando discorso.

"Concordo. Cosa ne direste se cercassimo di capirci qualcosa? Senza dirlo alle ragazze ovvio. Una volta risolto il caso gli dimostreremo che possiamo essere brave quanto loro, anche perché è ingiusto che sappiano fare praticamente tutto, Ad esclusione della cucina per Cirilla." Dice Piero. Entrambi annuiamo.

Perfetto. "Vado darmi una sistemata: devo sembrare un investigatore convincente!" grido io correndo verso l'ingresso dell'abitazione, lasciando gli altri due con un espressione in volto allibita.


POV PIERO


"Ed eccoci qui, con tutti questi indizi, ma ancora senza una conclusione."

"Gianluca, non abbiamo ancora iniziato ad investigare..." dico io.

"Non mi interrompere Piero!" dice Gianluca versando in un bicchiere del succo di frutta alla pesca, o come lo chiama lui, Scotch.

Poverino, è così preso nella parte che mi spiace anche riportarlo alla realtà. Indossa un cappotto scuro, un cappellino marrone che lascia scoprire solamente il ciuffo e un monocolo, perché secondo lui facevano "Investigatore Figo".

"Ok, smettiamola di giocare" dice Ignazio "per prima cosa dobbiamo accertarci che le voci siano vere, perciò dobbiamo andare a visitare il suo ranch. Ci porteremo dietro queste attrezzature da scassino che ho trovato nella stanza di Lavinia quando lei non c'era, nel caso trovassimo l'ingresso chiuso."

Perfetto. Spero solo Ignazio sappia come usarle.

Ci dirigiamo verso l'auto... "Dove state andando?" chiede Menodora.

Cavolo! Non avevamo pensato ad una scusa per allontanarci dalle ragazze...

"Ehm... volevamo andare... cioè... si... Gianluca voleva far vedere ad Ignazio alcune mucche pezzate che si trovano qui in zona, ma... ehm... visto che non li posso lasciar andare soli, non so se mi spiego, ho deciso di fare da autista." Bene, sembra averla bevuta.

Menodora mi fissa negli occhi e poi sposta lo sguardo su Gianluca.

"E' quella la divisa per andare a vedere le mucche?"

"Menodora, s'è svegliato male. Quando si sveglia male si acconcia in modo eccentrico. Non farci caso" risponde Ignazio furbescamente.

"Mmmh, buon viaggio" fa lei evidentemente non troppo convinta.

Pov Ignazio

Siamo arrivati al ranch. Sembra tutto tranquillo... Fin troppo...

"Ma la smettete di essere teatrali?" dice Piero.

Tsk... comunque... non ci sono cavalli nei recinti fuori, ma il cancello è aperto. Lo varchiamo e Gianluca ci guida verso le scuderie, che sembra conoscere. All'interno troviamo una ragazza con occhiali, lentiggini, treccine ed una forca in mano, intenta a pulire lo sterco.

Le chiediamo informazioni su Humbert. Ci risponde che dal giorno del rodeo non è più tornato, ma che lei è ignara di qualsiasi altra informazione. Però ci comunica che il migliore amico del ragazzo è il proprietario del negozio di articoli western.

"Magari lui sa qualcosa" dico io,

"Scopriamolo" risponde Gianluca.

Ci dirigiamo verso il villaggio, con Piero alla guida, impiegando tre volte il tempo necessario perché lui vuole essere "prudente".

Scesi dall'auto notiamo che tutti passanti si sono fermati a guardarci in modo scettico, bisbigliando frasi come "quelli sono i ragazzi che erano con quelle tre" "ma secondo voi sono gente pericolosa?" o simili.

Senza fare troppo caso entriamo nel negozio e chiediamo della persona che ci è stata indicata.

"Quindi saresti tu l'amico di Humbert." dice Gianluca con piglio poliziesco.

"S...si..si sono io, ma per favore, se ha fatto qualcosa di male, non chiamate le ragazze a sistemare la situazione, ok? Mi fanno paura."

"Ehm, va bene. In ogni caso pare che non sia più rientrato dal giorno del rodeo e siamo qui per investigare. Ah, non mi sono presentato. Io sono Holmes, Gianluca Holmes."

"Non starlo ad ascoltare, però la storia della sparizione è vera. Sai mica dove potrebbe essere andato?" dice Piero.

"Forse..." dice lui "possiede una piccola catapecchia non molto distante da qua. Comunque anche io sono preoccupato per lui. Il giorno del rodeo se n'è andato via ubriaco marcio mentre farfugliava qualcosa su quanto fosse giù di morale."

Ci indica la strada da prendere per raggiungere l'abitazione, così usciamo dal negozio per dirigerci a destinazione quando davanti a noi compaiono le tre ragazze che ci squadrano a braccia conserte. Dallo sguardo di Lavinia posso capire che la cosa non andrà a buon fine.

"Salite in auto. Ora." dice Lavinia. Iniziano a farci la ramanzina su quanto sia stupido non aver chiesto il loro aiuto, su come non dovessi prendere le loro attrezzature senza il permesso e su come siamo miseri a fingere.

"Però siamo a pochissimo dal risolvere il caso. Sappiamo dove potrebbe trovarsi Humbert." esclamo "Ah! Avevo dimenticato di dirvi che non si deve ORIGLIARE" dice Lavinia fissandomi, anche se questa volta non sono io il colpevole. "Comunque, dobbiamo ammettere che non ci aspettavamo niente di simile da voi. Ottimo lavoro ragazzi e ora, senza indugi, andiamo a ritrovare il cowboy!".






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