CHAPTER 8

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POV GIANLUCA:

Ignazio oggi mi sembra un po’ strano…stamattina si è intrufolato in camera mia in gran segreto con un enorme cerotto sul naso e ha iniziato a bisbigliare che dovevo aiutarlo a fare una cosa, ma non mi ha detto cosa. Ha solo accennato al fatto che devo farmi trovare in cucina dopo pranzo e che ha a che fare col cibo. Ha anche detto che Piero gli darà una mano a distrarre le ragazze e l’altro agente. Non capisco perché non possano aiutarci, che ne so, almeno Menodora, che è simpatica e sa cucinare. In ogni caso faccio come dice, non si abbandona un amico che ti chiede un favore, nemmeno per andare a vedere una mucca.

POV IGNAZIO:

Il mio piano è quasi perfetto: Piero ha portato le ragazze a mettere a posto la cantina e io e Gianluca abbiamo la cucina libera per fare la torta più buona del mondo, così posso farmi perdonare per i vari casini che ho combinato andando a curiosare per la casa e anche allenarmi a cucinare, dato che se voglio sopravvivere qui dentro devo imparare. Spero di fare bella figura e che Lavinia la smetta di avercela con me. Stamattina l’ho incontrata in corridoio e mi ha chiuso la porta in faccia. È stata una sensazione terribile, anche perché non stavo guardando dove andavo e quindi ho sbattuto il naso contro la porta. Tralasciando i particolari, stavo dicendo che il mio piano è perfetto, a parte un piccolo inconveniente, ovvero Gianluca…non sono sicuro sia il maestro di cucina più adatto. Speravo venisse Piero ma ha detto che preferisce tenere d’occhio Lee Joon.

Bene, ci siamo. “Allora Gianluca, sei pronto?” “Certo, ma non ho ancora capito cosa devo fare.” Perfetto, partiamo già bene. Prendo un respiro profondo e ricomincio: “Allora, dobbiamo fare una torta speciale, buona e anche bella visto che è per una ragazza…cioè per LE ragazze.” “Ok, ma non potevi dirlo subito? Io sono bravo a fare dolci, la prima cosa che serve sono gli ingredienti, in ogni caso lascia fare a me.” Ok, speriamo bene.

“Dunque: uova, farina e zucchero saranno la base. Prendi e mescola tutto.” fa lui convinto e io mi metto al lavoro. Con la coda dell’occhio noto che lui ha preso del cioccolato…però lo sta mettendo nel forno! “Gianluca, COSA STAI FACENDO?”

POV GIANLUCA:

Uffa, non capisco perché Ignazio si agiti tanto. So quello che sto facendo, il cioccolato va sciolto col calore e il forno è caldo, quindi credo vada bene se lo metto in forno così com’è… Ecco, poi bisogna metterci anche il lievito…uhm, qui dice “Lievito per pane e pizza”…direi che è perfetto, facciamo una torta tipo “Pan&Ciok”, che problema c’è? Accidenti allora il cioccolato va a pezzi e non sciolto…vabbè prendo quello fuso in forno e lo verso in freezer così torna solido e io posso farlo a pezzetti. Dunque, Ignazio ha detto che la torta deve essere bella, quindi potrei tagliare le fragole a cuoricino e mettercele sopra per decorare…ah, poi serve la panna…

POV Ignazio:

Ok. Farmi aiutare da Gianluca non è stata una grande idea. Cioè, ha messo del cioccolato fuso in freezer e ora…ora cosa sta facendo? OH MIO DIO. NO. “Fermo!” grido, ma è troppo tardi. Ha fatto esplodere la panna spray cercando di aprirla. “Guarda cosa hai fatto! Sono ricoperto di panna da capo a piedi!” Mi guarda con aria di sufficienza, prima di dire “Beh, dovevi stare attento. Tsk, questi principianti.” Cerco di mantenermi calmo, anche se la tentazione del coltello da pane è forte. “Va bene, adesso pulisco. Tu cerca di pensare a qualcosa per decorare la torta.” “Certo! Mi è appena venuta un’idea grandiosa!  Da qualche parte ho visto delle zollette di zucchero, le coloro coi pennarelli ad acqua e poi faccio il mosaico di zucchero sulla torta!” “Ehm, non credi che i pennarelli non facciano molto bene alla salute?” “Ma va, sono fatti d’acqua! Ignorante!” “Boh sarà.” Torno al lavoro cercando di non pensare negativo, poi sento la porta che si apre...

POV MENODORA:

COSA STA SUCCEDENDO QUI DENTRO? Sono entrata un attimo in casa a prendere della Coca-Cola e cosa trovo? La cucina piena di panna, zollette di zucchero dovunque e Ignazio e Gianluca con un’espressione di stupore innocente tipo due gattini. Ora mi sentono. “Posso sapere cosa credevate di fare?” “La torta più bella del mondo!” esclama Gianluca ispirato, facendo cadere un pennarello dentro a quello che sembra l’impasto della suddetta torta. “Ooooops! Come vedi abbiamo da fare.” Certo, hanno da fare. E io devo uscire di qui altrimenti mi parte una crisi isterica. “Va bene, prendo del ghiaccio da mettere nella Coca-Cola e me ne vado.” Ignazio, che non ha ancora spiccicato una parola, si butta davanti al freezer: “No, aspetta!” Troppo tardi, apro lo sportello e…”SIETE STATI VOI?” Nel freezer c’è una specie di mattone di cioccolato raggrumato, che tra l’altro ha incollato i filetti di pesce. Basta, devo dare una mano a questi due prima che mi distruggano la casa. “Allora, spiegatemi bene cosa volete fare.” “Beh ecco…” inizia Ignazio, quando sento un click. Mi giro verso Gianluca, che mi guarda con una luce di terrore puro negli occhi: “Mi è caduto un pennarello in mezzo alla ventola del forno”. Faccio appena in tempo a spostarmi prima che uno sbuffo di fumo esca dal forno. Ma perché proprio a me? “Basta! Uscite subito da qui!” Meglio se metto in ordine io sennò Gianluca potrebbe pensare di usare l’acido muriatico per lavare il tavolo.

POV IGNAZIO:

Ma perché devono sempre succedere casini? Insomma, per una volta che ho avuto un’idea carina…aspetta, forse non tutto è perduto, se ci fossero dei biscotti  potrei cospargerli di zucchero a velo e far credere a Lavinia che sono stato io a prepararli. Scendo in cucina e scopro che li ha mangiati tutti Menodora nel tentativo di calmarsi dopo la sfuriata che ha fatto a Gianluca…per fortuna ha capito che io non ho fatto nulla di male. Però ora come faccio? Temo che dovrò rassegnarmi… o forse no…

POV LAVINIA:

Sono in camera mia in pace che sgranocchio un pacchetto di popcorn per cena…M. ha detto che c’è stato un guasto in cucina e quindi per stasera dobbiamo arrangiarci. Non so, io non sono nemmeno scesa, è già stato abbastanza snervante sopportare LJ tutto il giorno. Qualcuno bussa alla porta, vado ad aprire e trovo Ignazio con uno strano piattino contenente due fetta di pane imburrato con della marmellata sopra che forma delle specie di stelline. Cosa significa? C’è la festa dell’asilo o sono finite tutte le scorte alimentari e quello è l’unica cosa che rimane da mangiare? Lo guardo abbastanza infastidita: “Beh?” “Ehm, scusa, posso entrare?” Non posso procurargli altre contusioni al naso, quindi accetto di malavoglia. “Ehm, ecco, questo è per te.” “Ah, grazie. Cosa dovrebbe rappresentare?” “Beh, una specie di offerta di pace per chiederti scusa dell’altro giorno. Veramente volevo fare una torta, ma Gianluca ha distrutto la cucina cercando di aiutarmi.” Cerco di non ridere immaginandomi la scena. “Hai sfidato la collera di M. per cucinarmi una torta?” “Beh si, come vedi ho distrutto la cucina per una buona causa.” Dai, è stato gentile da parte sua. Lo abbraccio: “Allora grazie, adesso assaggiamo! Ecco qui…bleah che schifo! Ma sa di marcio!” “Oddio, mi sa che non ho controllato la data di scadenza sul barattolo!”

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