20. Credimi

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Ma sei così
Sì, così libera
Un sogno, l'America
Sì, ma tu sei così
Così lunatica
Che vuoi chi non merita
Non merita
Ma sei così
Un'attrice comica
La bomba atomica
Sì, ma tu sei così
In fiamme sei Notre-Dame
Alla Scala, l'Opera
Una notte a Pigalle (Sei così)

Cristina, di perdere ancora una volta persone importanti nella sua vita, non se lo può permettere. Non ancora.

Sì, é vero che fin da bambina é sempre stata lunatica e troppo suscettibile a sbalzi d'emozioni. Ma in fondo non é mai stato un problema tropo grande per lei.

Per Joseph, soprattutto, non é mai stato un problema. Al contrario, lui non é mai riuscito a trovare qualcosa che lo ostacolasse dall'amarla.

E lo sa che averla trattata in quel modo non é stata la scelta giusta. Ne é del tutto consapevole.

Ma come avrebbe fatto a sopportare la sensazione di poterla ferire con la sua scelta?

Come sarebbe riuscito a guardarla in faccia prima di andarsene via da lei?

In cuor suo sapeva che non se lo sarebbe mai e poi mai perdonato. Questo é il motivo per cui, anche se é stato sbagliato, ha compiuto quella scelta.

Quando però l'ha vista piangere tra le sue braccia nonostante il male che le ha fatto, il suo cuore si é spezzato insieme a quello della ragazza. Solo Cristina sarebbe riuscita a passare sopra a quella scelta sebbene dolorosa.

"Vié co' me" una singola e piccola esclamazione fa tremare il cuore della ragazza. In un attimo la mano bollente di Joseph stringe saldamente quella di Cristina e, con forza, la trascina in una stanza che non fosse affollata come la cucina.

Tutto ciò appena essere tornati la prima volta in casa insieme dopo tempo. Nemmeno il tempo di  varcare la porta d'ingresso e di far metabolizzare a tutti che il ragazzo é di nuovo tra loro che lui stesso sparisce insieme alla bionda.

Ma si sa, nella vita ci sono sempre delle priorità.

"Mo statte zitta e famme parlà, per favore" afferma in fretta e furia prima che la ragazza possa iniziare con una delle sue infinite prediche come ogni volta.

Dal suo canto Cristina annuisce e si appoggia a un muro della stanza per poterlo ascoltare.

"Tu lo sai che so' n'coglione e che ogni cosa che faccio é perché sento di farla. Se io mi sono sentito di fare quello che ho fatto non é perché non me ne frega niente di te, credimi. Ti ho fatto stare male e ne sono consapevole, e non so come chiederti scusa. Veramente. Probabilmente non mi perdonerò mai nemmeno io di aver ferito una delle poche persone che me stanno a cuore. Io non ci riuscirò mai. Cri te giuro che farò di tutto per famme perdonà".

Joseph guarda Cristina con le pupille che tremano dalla paura di poterla perdere. E come lei, nemmeno lui se lo può permettere. Non dopo tutto quello che rappresenta per lui.

Solo Dio sa quanto lei abbia provato ad odiarlo. Inizialmente se lo era quasi imposto. Tuttavia non é servito proprio a un bel niente, perché quello che prova per lui va oltre a qualsiasi altra sensazione. Persino all'odio.

"Te prego me devi crede. Senza de te non so come faccio a continuà".

Il viso di Cristina non mostra alcuna espressione evidente, eppure dentro sente un fulmine attraversarle il petto. Repentino.

"Credimi" pronuncia flebilmente lui, con la speranza che sta diminuendo sempre di più.

Poi accade tutto in maniera talmente veloce che il cuore non ha fatto in tempo a collegarsi con il cervello.

Attorcigliarsi - HoldenWhere stories live. Discover now