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Bellamy 

Mi sveglio con la luce fioca del mattino che filtra attraverso le fessure della stanza.

Guardo Clarke, che dorme con la testa appoggiata al mio petto.

Sorrido dolcemente mentre le accarezzo una guancia e le do un bacio tra i capelli biondi.

«Principessa».

Sussurro piano, sentendo il calore del nostro legame mentre la osservo.

Poi, con un sorriso giocoso, cerco di svegliarla con delicatezza.

«Hey, Clarke, so che non stai dormendo».

La chiamo piano.

Clarke sorride, fingendo di essere ancora addormentata, ma i suoi occhi tradiscono il suo gioco.

«Oh, hai scoperto il mio segreto».

Scherza, aprendo gli occhi e guardandomi con affetto.

Rido leggermente, stringendola un po' di più contro di me.

«Sì, ho scoperto il tuo segreto, principessa».

Le dico con un tono amorevole, il mio cuore traboccante di gioia nel vederla così serena accanto a me, nonostante gli incubi che so la tormentano durante la notte.

Dopo un po' di coccole, ci alziamo e ci vestiamo.

«Dobbiamo andare a fare i controlli di ispezione di sicurezza».

Dico a Clarke mentre ci prepariamo.

«Monty, Raven, Nathan, vengono con noi».

Usciamo dall'arca, pronti per la perlustrazione, ma appena siamo sul punto di partire, Clarke vacilla.

La prendo al volo prima che cada a terra, preoccupato.

«Clarke!»

Chiamo, sorreggendola.

«Stai bene?»

Senza perdere tempo, la sollevo tra le braccia e la porto rapidamente da Abby, sperando che possa darle l'aiuto di cui ha bisogno.

Dopo aver dato un bacio sulla fronte a Clarke e sussurrandole che sarei tornato presto, mi dirigo verso Octavia.

La trovo mentre sta spazzolando un cavallo.

Appena mi vede, mi lancia uno sguardo torvo, ancora non troppo contenta della decisione di dare la nostra divisa a Lincoln.

«Octavia».

Provo a salutarla, ma si gira dall'altra parte non appena la nomino.

«Ascoltami».

Insisto, cercando di farla ragionare.

«So che hai dubbi su questa scelta».

Lei si volta lentamente verso di me, gli occhi colmi di sospetto.

«Lui è un terrestre e lo sono anch'io ora».

Mormora.

Le metto una mano sulla sua spalla con fermezza.

«Non devi perdere Clarke di vista. È infermiera».

Octavia annuisce, accettando il mio comando.

«Lo farò».

Dopo aver scambiato uno sguardo deciso con lei, mi allontano e mi dirigo verso la macchina dove Monty, Raven e Nathan mi aspettano. Salgo a bordo.  

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