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Bellamy

Portiamo Echo dentro e io e Pike cominciamo a interrogarla.

«Bellamy, devi credere a me. È una trappola».

Mi avverte con urgenza.

Guardo Pike:

«Se ti fidi di me, puoi fidarti di lei. Mi ha salvato la vita».

Cerco di convincerlo.

Nel frattempo, si uniscono a noi Sinclair, Raven e Gina.

Mentre i due uomini iniziano a ltigare, provo a chiamare Marcus alla radio per avvisare della situazione.

«Maledizione! Non risponde nessuno alla radio!»

Sbraito, frustato, sbattendo la mano sul tavolo.

«Forse è meglio andare a Polis e portarci dietro questa terrestre».

Suggerisce Pike.

Sento il mio cuore martellare nel petto, sperando che Clarke sia al sicuro.

Partiamo, con noi viene anche Octavia.

Ci fermiamo dietro al camion di Abby e Marcus e, per prima, scende mia sorella.

«I ragazzi delle guardie sono morti, è per questo che non hanno risposto».

Ci informa Octavia, mentre passo le mani tra i capelli, preoccupato.

Ma la voce di Pike mi fa voltare.

Sta urlando contro Echo.

«È colpa tua!»

Grida visibilmente, arrabbiato.

Octavia interviene subito.

«Lei ci ha avvisato! Comunque, io non le lascio le armi».

Dice con fermezza.

Echo ci fa cenno di seguirla.

Passiamo attraverso i tunnel verso il vano ascensore per la torre di Polis mentre le due guardie girano la ruota per far salire e abbassare l ascensore, io e Pike ci prepariamo per l'assalto. Corriamo verso di loro, attaccandoli e uccidendoli senza esitazione. Mia sorella mi guarda, mi sussurra parole di rimprovero:
«Non c'era bisogno di ucciderle».

«A volte è necessario, fidati».

Le rispondo, interrompendo il discorso.

Proseguiamo la scalata fino al piano superiore. Per un momento sento il fiato mancarmi mentre ci avviciniamo alla sala del trono. Io, Pike e Octavia irrompiamo dentro tenendo prigioniero un uomo.

«La vetta è una trappola!»

Grido, cercando di far capire la gravità della situazione.

Un rappresentate dei terrestri interviene, accusandoci di aver interrotto il vertice con le pistole.

«Abbiamo ragione! Due delle nostre guardie sono già morte!» Ribatte Pike, sottolineando la nostra legittima difesa.

Lexa, la comandante, interviene con calma, chiedendo come abbiamo ottenuto quelle informazioni.

Octavia mi guarda, e capisco cosa sta pensando: Echo ci ha traditi.

Marcusi si avvicina e mi appoggia una mano sulla spalla, suggerendomi di calmarmi.

Nel frattempo, la radio emette un suono famigliare: è Raven.

«I terresti hanno attaccato il monte, io e Sinclair siamo gli unici sopravvissuti».

Annuncia. È chiaro che la situazione è grave.

Abby interviene, suggerendo che Arkadia potrebbe essere sotto attacco. Lexa ordina l'arresto della delegazione della Nazione del Ghiaccio e del principe Roan. La guerra è inevitabile.

Rimasto solo con Clarke, l'abbraccio teneramente, appoggiando la sua fronte alla mia.

«È meglio che tu resti qui come ambasciatrice degli Skaikru, posso garantire la tua protezione».

Dice Lexa.

Non mi piace l'idea di lasciarla qui da sola, ma so che è la decisione più sicura per lei.

«Sta attenta, sai che metterà sempre il suo popolo al primo posto».

Le sussurro, dandole un bacio sulle labbra e appoggiando una mano sul suo ventre.

«Chiamami se non ti senti sicura».

Poi, con il cuore pesante, lascio la stanza, sperando che Clarke sia al sicuro sotto la protezione di Lexa.  

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