Capitolo 44

328 7 0
                                    

LEXI

Non ho mai amato e odiato la Dallas allo stesso tempo, come adesso.
Odio, perché sono state alcune delle tre ore più distruttive di sempre. Manca sempre meno allo show, un paio di settimane, e lei ha deciso di intensificare tutte le prove. Capisco che le coreografie siano tante e alcune sono più difficili di altre, ma anche io ho dei limiti. I miei piedi, le mie gambe, la mia testa, tutto ha un punto di arrivo in cui si dichiara forfaire. Odio, perché così facendo io e Cole non ci siamo potuti vedere o meglio, ci siamo visti alla pizzeria e alle prove con la band- anche se ne ho saltate un paio- ma da soli? Zero. O finivo le prove tardi e volevo solo buttarmi sotto la doccia per poi filare a letto, oppure quando ero libera io, lui aveva i suoi impegni. Conclusione? E' da una settimana che non ci vediamo.
Amore, perché non la ringrazierò mai abbastanza per avermi convinta a seguire il corso di danza del ventre l'anno passato. Certo era solo il corso base e di conseguenza anche i miei movimenti lo erano, ma a quanto pare per Cole non aveva importanza. Vederlo con la bocca spalancata è stata una goduria. Con lo sguardo seguiva ogni mio movimento, anche quello più impercettibile e sentivo il mio corpo andare a fuoco. Sia dentro sia fuori. Il giorno dopo aver beccato i ragazzi ad osservare quelle ballerine, ho chiamato Lauren e lei mi ha aiutato ad organizzare questa serata. Ha raggruppato altre tre ballerine e dopo qualche giorno lo spettacolo è andato in scena. Mi piaceva l'idea di poterlo sorprendere con qualcosa che non si sarebbe mai aspettato e direi che ci sono riuscita in pieno. Ammetto che quel "questa è arte" riferita alle ballerine mi ha dato fastidio e quindi ero curiosa di capire se preferisse l'arte delle ballerine che stava guardando sul cellulare oppure quella che aveva davanti agli occhi in carne ed ossa, ma non ho avuto bisogno di parole per capirlo. Il suo sguardo stracolmo di desiderio parlava per lui. Il modo in cui gli luccicavano gli occhi, il modo in cui, sotto le note di Buttons, ha fatto aderire il mio corpo al suo facendomi sentire la sua eccitazione, il modo in cui mi ha fatta sentire una volta tornati a casa, è bastato. Ma la cosa più soddisfacente è stato sentirgli chiedere di assistere a questo spettacolo tante volte, perché una sola non sarebbe mai bastata. Ma ad essere ancora più onesta, la cosa migliore- se pensassi solo a me- è stata la scelta di seguire l'istinto e mettermi quel top azzurro. All'inizio non ero sicura di volerlo indossare, questo perché aveva una bella scollatura che ai miei occhi non era altro che una lente di ingrandimento su mio lato A. Ma una volta indossato... me ne sono innamorata. Calzava perfettamente sulla mia figura e la scollatura non rendeva più evidente la mia seconda, anzi, la metteva in risalto. Mi sentivo bene con quel top addosso, mi sentivo bella e strano a dirsi, mi sentivo anche sicura di me. La me del passato non l'avrebbe mai indossato fuori di casa, ma la me del presente sì. La me del presente sta lavorando su sé stessa, sta cercando di accettare quello che non le fa impazzire di sé e piano piano ci sta riuscendo. Ci vorrà ancora un po' ma è stato un gran passo avanti.

<< Sicuro che non hai bisogno di una mano?>> domando seduta sul bancone della cucina, mentre stuzzico dei grissini.

Oggi avevo il pomeriggio libero e Cole mi ha invitata a cenare da lui, dato che i ragazzi non sarebbero tornati prima delle due. Inoltre, forse stasera potrei approfittare ed esaudire il suo desiderio con un remake dello spettacolo ideato apposta per lui.
Cole ha un canovaccio sulla spalla mentre sta girando le patate nella padella.

<< No, tranquilla posso farcela>>

Trattengo una risata quando vedo l'espressione concentrata che ha dipinta in volto. E' risaputo che Cole e la cucina sono due poli opposti. Uno è polo nord e l'atro è polo sud. Uno è est e l'altro è ovest.
Ma oggi si è intestardito che doveva essere lui a cucinarmi la cena e quindi eccoci qui.
Prende un cucchiaino dal cassetto e prende una piccolissima quantità di sugo che sta facendo cuocere nella pentola.

<< Forse dovrei aggiungere un altro po' di sale>>

Lo guardo eseguire e mi rilasso. Non riesco a pensare a niente che non sia stare seduta in questo momento. Ho le gambe a pezzi.
Quasi mi avesse letto nel pensiero, Cole lancia un'occhiata ai miei piedi.

Una melodia perfettaTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang