Capitolo 39

329 7 0
                                    

LEXI

La cena va avanti ed io ho detto giusto qualche altra parola, ho preferito concentrarmi sul cibo mentre loro parlavano di sport, di cose inerenti alla loro famiglia, di come vanno le cose in pizzeria e del lavoro di Carter. Ha raccontato di alcuni casi interessanti che ha vinto e sono sbalordita, soprattutto perché non ne parla con vanto o superiorità anzi, è molto umile nel farlo. Sembra davvero un ragazzo con la testa sulle spalle e mi piace questo suo lato.
Nel mentre delle loro chiacchiere, Cole ha sempre tenuto una mano sulla mia gamba. Un gesto intimo che mi fa sentire un vortice di emozioni. Avverto tutto il calore che emana, un calore diventato familiare, soprattutto ora che con il pollice ha iniziato ad accarezzarmi l'interno coscia... mi mordo il labbro inferiore. Non so se lo stia facendo inconsapevolmente o apposta, ma in entrambi i casi lo sto odiando.

<< Lexi scusaci, ti avremo sicuramente annoiata con i nostri discorsi>> inizia Carter. << Ditemi un po' di voi, vi siete conosciuti al college?>>

<< No, io e Cole frequentiamo college diversi. Ci siamo conosciuti quando ho iniziato a lavorare da Ben>> lancio un'occhiata verso quest'ultimo che mi ricambia con un sorriso.

<< Ah, avrei scommesso che foste compagni di studi>> sposta lo sguardo sul fratello per poi tornare da me. << Tu quindi cosa fai Lexi?>> domanda. Mi rivolge tutta la sua attenzione e al tavolo cala il silenzio. Tutti sono in attesa della mia risposta.

<< Studio musica alla Berklee>> dico in tono tranquillo, come se fosse una cosa normale. Soprattutto perché lo è.

Avverto tutti gli occhi delle persone attorno a noi, andare da me a Carter. La prima cosa che dice è << Ah>> per poi domandarmi:

<< Come ti trovi alla Berklee?>>

<< Molto bene. Mi ha aiutata a capire che tipo di percorso volessi intraprendere e mi offre tutti gli strumenti per realizzarmi. A guardarmi ora, sono contenta di aver scelto questo college e non qualsiasi altro>> lui annuisce.

<< E' un'ottima cosa. Quando ti fanno sentire nel posto giusto vuol dire che hai fatto assolutamente la scelta giusta>>

Cole mi stringe la mano dolcemente.

<< Però toglimi una curiosità. Io non sono molto informato a riguardo, ma ho sentito che non è molto impegnativo come college e che quindi vi offre la possibilità di avere tanto tempo libero a disposizione rispetto ad altri, come quello dei ragazzi ad esempio. Confermi queste voci? >> Carter ha un tono normale, senza cattiveria, ma io mi sento offesa. Penso sia chiaro a tutti che con "non molto impegnativo" volesse dire che è un college per chi non ha voglia di applicarsi. Ha una concezione dello studiare musica del tutto sbagliata. O meglio, chi gli ha riferito queste voci, ha un concetto del tutto sbagliato.

Cole mi stringe la mano con più forza, come per calmarmi vista la rabbia che mi sta montando dentro. Ma penso che più che per me, lo stia facendo per calmare se stesso, per non sbottare contro il fratello.

<< Mi dispiace, non so chi ti abbia informato ma è totalmente falso>> inizio guardandolo negli occhi<< Tutti noi studenti che frequentiamo la Berklee ci impegniamo sodo per realizzarci e ci esercitiamo ogni giorno. Che sia canto, ballo oppure lezione di strumento. Non abbiamo il tempo di rigirarci i pollici>> il mio intento era di parlare in tono neutro, ma non credo di esserci riuscita a pieno. Un po' della mia irritazione è uscita fuori, e lui come gli altri se ne accorge.

<< Scusa Lexi, non intendevo dire questo... e soprattutto non volevo offenderti>>

Prendo aria prima di parlare.

Una melodia perfettaWhere stories live. Discover now