Capitolo 39

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Il rumore delle onde accompagnano i miei gemiti.
La sabbia sotto di me rende questo contatto ancora più eccitante.
La luna che ci dona un po' della sua luce, rspecchiandosi nel mare.

"Adrian"
Gemo, supplicandolo di mantenere il ritmo, anche se spero che la smetta di farmi questo dispetto inutile.

Avevamo scommesso, chi avrebbe vinto la partita a beach volley, avrebbe potuto fare tutto ciò che voleva e dimostrare il chi fosse il più forte.
Io intendevo a giocare, non a fare saltare i nervi.
Credevo che volesse fare il romantico, ma lo stronzetto, ha mal inteso le mie parole.

🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥🔥

Qualche giorno prima.

"Tanti auguri a te.
Tanti auguri ad Aisha!
Tanti auguri a te!
Augurii!"
Urlano pieni di gioia i miei genitori insieme ad Adrian.

Questa banda di delinquenti hanno organizzato una festa a sorpresa.

Comunque è bellissimo vederli sereni, sapere che hanno collaborato questa serata alle mie spalle, come se si conoscessero da tempo, quando non è esattamente così.
Non potevo desiderare festa migliore, la mia famiglia ed il mio ragazzo.

Ci troviamo in un locale che offre diverse opzioni: pinze, panini gourmet e classici, pizze normali e fritte, secondi di carne particolari e dei dolci, che dicono siano la fine del mondo.

Al momento, la mia pinza era effettivamente stratosferica, staremo a vedere per quanto riguarda la torta.

Giunti i miei sedici anni, non ho più apprezzato i compleanni.
Non era accaduto nulla di particolare, semplicemente non ci trovavo gusto.

Il compleanno è un giorno come tanti, divento più vecchia e dovrei pure festeggiare?
Spendendo una marea di soldi, tra l'altro.
Però, c'è sempre un però, oggi avevo più di un motivo per essere felice e per trascorrere questo compleanno con gioia.

La presenza di due genitori stupendi.
La donna forte e cazzuta che sono.
Il mio splendido ragazzo.
Il rapporto stupendo tra la mia famiglia ed Adrian.
Siamo tutti sani e contenti, questo forse è ciò che conta realmente nella vita.

Il primo regalo ad essere scartato è quello di mamma e papà.
Un regalo curioso, è una valigia da viaggio nuova di zecca, la mia fedele amica oramai è troppo consumata, tra i viaggi miei e quelli di mio papà è andata.
All'interno tre paia di costumi da bagno nuovi, delle infradito, un pareo e diversi capelli.
Si, la stagione estiva era dietro l'angolo, ma non trovavo un nesso con il trolley da viaggio.

Erano comunque dei regali stupendi, ultili e belli.

I colori dei costumi erano i miei preferiti, un modello a triangolo con diverse sfumature di blu, quasi come se fossero delle onde, con una mutanda a vita alta
Il secondo era un modello balconcino, nero con dei pois bianchi piccolissimi ed un sotto un po' sgambato.
Il terzo era un costume da bagno intero con un tessuto a costine.

Li avrei sicuramente usati.

"Ora tocca ad Adrian"
Esulta mia mamma, sorridendo al ragazzo che mi porge un biglietto, di quelli bianchi della posta.

"Beh, il packaging, si può migliorare"
Commento ironica.

"Ah la solita lagnona.
Apri su!"
Mia mamma adorava e adora Adrian, lo difendeva sempre ed anche questa volta lo spalleggia.

La donna stava fremendo, era più curiosa lei, che io.

Mantengo il contatto visivo con il mio ragazzo, so già che il regalo sarà incredibile, ma ripeto, niente è più bello di questa serata e di questa atmosfera, ricca di amore e serenità.

Girl Power.Where stories live. Discover now