Capitolo 34

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Questa donna emana eleganze ed intelligenza da tutti i pori.

Perfino il cane di questa casa è più intelligente di me, non ne dubito.

Il trucco leggero, il sorriso delicato, le unghie curate, il tailleur nero e le scarpe col tacco fine, gli accessori in oro.
La mamma di Adrian è una donna stupenda.

Il padre del mio ragazzo è quello che si può definire come uomo tutto d'un pezzo.
Il testosterone potrebbe uscirgli dalle orecchie da un momento all'altro.
È un uomo composto, squadra tutto con il suo sguardo attento e calcolatore... Mi auguro che non sia un'insegnante.

Lui ha molto di Adrian: la forma del viso, il taglio degli occhi, il portamento.
Della mamma vi è ben poco, credo solo il naso e il sorriso.

"Prego, accomodati"
Io ed il mio ragazzo varchiamo la soglia di casa sua, accolti dai suoi genitori.

Fino a pochi minuti fa chiedevo di fare un ripasso generale sui nomi e sui caratteri dei fratelli e dei genitori, per essere più preparata.

Ora mi sembra di aver dimenticato ogni cosa.

L'unica persona che riesce ad alleviare la mia tensione, oltre Adrian che non abbandona mai la mia mano, è Andrea.
Sebbene l'adolescente faccia finta di non conoscermi, tramite delle occhiate, riesce a comunicare.

Resta pur sempre un viso conosciuto, già fa tanto.

Sono tutti vestiti in maniera elegante.
Io convinta che fosse una banale cena, per conoscere la famiglia di Andrea ed Adrian, ho optato per look casual e qualche accessorio elegante.
Indosso dei jeans skinny neri, delle scarpe col tacco largo e basso nero, una maglietta bianca ed una giacca nera.

Fosse stato per me, non avrei mai partecipato a questa cena.
Ma sono passati due mesi, fa quando ho conosciuto la ex del mio ragazzo e ad entrambi, oramai sembrava l'ora di ufficializzare le cose anche ai nostri.

I miei già sapevano, varie volte il cervellone ed io ceniamo da loro, perché non fanno altro che farci una festa assurda quando restiamo li.
I miei lo adorano ed è bello passare del tempo in un'ambiente simile.

Un uomo in divisa elegante viene verso di me per togliermi la giacca e portarla nel guardaroba vicino all'entrata.

"La cena sarà pronta a momenti, intanto, ti presento il resto della famiglia"
Dice Clelia, la madre di Andrian, facendomi strada verso il salotto.

Andrea e quello che dovrebbe essere uno dei suoi fratelli maggiori stavano guardando qualche documentario, sembrava riguardare la scoperta della penicellina.

Adrian fece gli onori di casa, mettendo a tacere la madre.

"Edoardo"
Il famoso, ricordo quando udì solamente la sua voce, qualche mese fa.

"Andrea, lei è Aisha, la mia ragazza"
Sorridente mi presenta ai suoi fratelli.

Già solo vederlo sorridere, mi rasserena.
Accendo ad un leggero sorriso anche io.

Il più piccolo, come già pensavo, non mi degna di grande attenzioni.
Si alza, mi snobba e viene lasciato perdere.

Piccola peste...

Il più grande, si avvicina cauto verso di me, allunga la mano.

"Piacere"
E mi liquida così.

Adrian lo fulmina con lo sguardo, ma il fratello lo evita, andando verso il padre.

"Vieni"
Il mio cavaliere cela il disappunto con un sorriso ed un bacio sulla guancia.
Ci accomodiamo sul divano colore champagne, sedendoci vicini ad Andrea.

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