Capitolo 29

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So per certo che quel mio gesto fosse stato sufficiente per Adrian, gli veniva facile comprendermi.

Inoltre, si è dimostrato fin da subito molto paziente, ora ho compreso che sa anche affrontare qualsiasi tipo di problematica, piccola o grande che sia, esponendosi e senza tirarsi indietro.

A differenza mia, che di solito, tento, provo e faccio le scarpe quasi a tutti, per poi avere timore dei miei stessi sentimenti.

"Dovremmo lavorarci insieme"
Disse Adrian, riferendosi ai vari step, che dovrò fare prima di lasciarmi andare.

Ovviamente, ho messo dei paletti, nulla di che, ma sono stati capaci di rilassarsi e farmi credere di avere ancora in mano le redini.

"Non ti aspettare grandi dimostrazioni di affetto"
Riuscì a dire qualcosa di simile, poco dopo aver sciolto il nostro abbraccio.

Lo so, non è molto romantico.

"Ognuno ha bisogno e deve avere il proprio spazio.
Non ti scriverò messaggi sdolcinati.
Non provare minimamente ad avere delle effusioni, come baci, bacini e bacetti, davanti agli altri"
Saranno passati pochi istanti e già detto legge.

Adrian, come sempre, non fece nulla di errato.
Mi ascoltò, mi comprese e rispose nel migliore dei modi.

Lui sarebbe rimasto accanto a me, superando i miei muri, passo dopo passo.
Il ragazzo alla guida della propria auto, abbandonata a quindici minuti a piedi dal centro storico, non aveva alcuna fretta o necessità di correre e bruciare le nostre tappe.

Non appena mi resi conto in che zona avesse lasciato la sua autovettura, ripensai al suo fiatone, alla corsa attuata e alle guance colorite, dovute allo sforzo e al calore.

Effettivamente, io non ci avrei nemmeno provato a correre o a parcheggiare così distante.

"Non fare quella faccia.
Non avevo trovato di meglio"
Questa era la sua scusa, cogliendo il mio pensiero attraverso lo sguardo stupido, non appena avevamo raggiunto l'autovettura.
Pazzo sportivo, nomignolo della giornata.

"Sono del parere che per un po' potremmo tenere questo rapporto per noi.
Evitando situazioni imbarazzanti, pressioni o problemitche di vario genere"
L'idea di Adrian era la mia.

Annuì, confermando quanto detto.

I miei si aspettano qualcosa, non sono scemi, ma per il momento, voglio godermi questi primi periodi al mille per mille, senza intromissioni da parte di nessuno.

A mio avviso, quando una terza persona, si intromette, senza il volere della coppia, fa solo che danno.
Quindi, a maggior ragione, è meglio tenere parenti e amici fuori, da determinate dinamiche, almeno per i primi periodi.

"Neanche ai tuoi vuoi dirlo?
Insomma, loro sono apposto e ti farebbe bene avere qualcuno con cui sfogarti nel caso in cui dovessi farti arrabbiare"
Concluse con tono ironico.

Sarebbe molto più plausibile il contrario, io che faccia perdere le staffe ad Adrian.
Dovrebbe avere lui qualcuno con cui parlare.

"È comunque un'ottima idea, io sono d'accordo.
Possiamo viverci questo momento in totale pace, senza dirlo a nessuno"
Continua, ritornando al discorso di partenza.

"Possiamo dirlo al nanerottolo.
È l'unico di cui mi fido e soprattutto, non dà il minimo segno di volersi intromette.
Per di più, è mio nemico, di conseguenza avresti qualcuno disponibile per prendermi in giro ventiquattro ore su ventiquattro"
Immagino già la scena, Adrian arrabbiato per qualche motivo e Andrea che critica me ed il fratello maggiore.

Personalmente, reputo che sia un'ottima idea.
Andrea è la persona migliore.

Si fa gli affari suoi.
Mi detesta, ma non troppo.
Detesta il fratello, ma non troppo.
È intelligente.
È simpatico.
Accoglierebbe qualsiasi occasione per prendere in giro me o Adrian.

Non avrei potuto pensare a persona migliore.

"Sei sicura?
Sai che ci riderà in faccia, perennemente"
Ridacchia anche lui, all'idea.

"Però, persona più sterile di lui, non c'è.
Sarà tipo, territorio neutro"
Commenta.

Effettivamente, abbiamo trovato una soluzione, secondo noi, la migliore.

Passammo il resto della giornata in giro.
Andammo al mare, restammo bloccati in mezzo al traffico, andammo in periferia ed infine cenammo insieme.

Non ci fu un singolo momento morto, non cadde mai il silenzio, anzi, il tempo fu colmo di risate e tante, tante chiacchiere.

Avevamo voglia di stare insieme, di condividere quanti più momenti possibili, poco importava, dove, quando e come.
Ci bastava parlare, sapere sempre di più dell'altro e restare vicini, specialmente Adrian, il più delle volte cercava la mia mano.

Ricordai cosa si provava ad essere innamorati.

Si fluttua, si è leggeri, riponi te stessa nelle mani dell'uomo o donna di fianco a te, percependo che nessun altro potrebbe essere meritevoli dei tuoi sentimenti, del tuo tempo e del tuo cuore.

L'amore è forza, debolezza, avventura, rispetto, fiducia, leggerezza, serietà, progetto.
L'amore non potrà mai essere descritto a pieno con poche parole, ma quando lo si incontra, non si dimentica mai.

Buona domenica e buon inizio settimana💝

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Finalmente Aisha ha deciso di iniziare questo nuovo capitolo della sua vita insieme ad Adrian.

Staremo a vedere.

Girl Power.Where stories live. Discover now