oggi ho deciso di non aprire libro, troppo sconvolta dal fatto che la lezione di oggi verteva sul come svolgere l'igiene di una salma 🥹
avevo DECISAMENTE bisogno di spegnere la spina e concentrarmi su qualche cosa di più allegro, non che qui la situazione sia migliore ma manca poco alla fine della storia, quindi speriamo si risolva presto
NON HO DIMENTICATO L'ALTRA STORIA MA HO SCOPERTO CHE È DAVVERO IMPEGNATIVO SCRIVERE THRILLER, quindi ho deciso di concludere prima questa e poi concentrarmi sull'altra
come sempre vi ringrazio per l'appoggio che mi date sotto ogni capitolo, e vi prego non smettere di commentare perché i vostri commenti mi fanno davvero bene al cuore
grazie per tutto <3
ps. ho scritto questo capitolo mentre mi scendeva qualche lacrimuccia. Il che non capita spesso, anzi sono molto "dura" con i miei lavori ma, boh, questo capitolo mi ha leggermente fatto male al cuore 🥺
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❝Keiji gli porse una tazza di tè, e il ragazzo anche se riluttante decise di accettare e berne un sorso. Faceva freddo ed era legittimo che volesse riscardarsi, dopotutto non era stata una grande idea andare lì con indosso una t-shirt a maniche corte. Bokuto aveva risposto al suo messaggio con un veloce "sto arrivando" tutto sgrammaticato, e per evitare che a quel ragazzino venisse qualche idea stramba in testa aveva portato Shōyō al piano di sopra, lo aveva messo nella culla, gli aveva acceso il carillon e sul soffitto gli aveva proiettato tante stelle danzanti.
Il ragazzino, come risvegliatosi da un sogno lucido, inarcò un sopracciglio guardandosi attorno alla ricerca del figlio. Insomma, prima lo aveva visto tra le braccia di quello lì. Dov'era adesso? <<Dov'è Chūya?>>
Keiji inarcò un sopracciglio. <<Chūya? Chi è Chūya?>>
<<Mio figlio. Si chiama Chūya>>
Akaashi inarcò entrambe le sopracciglia. <<Intendi Shōyō? Sta riposando, questa è l'ora del suo riposino pomeridiano. Il tè ti piace prenderlo in questo modo o preferisci del latte dentro?>>
<<Posso riavere il mio bambino, per favore?>>
<<L'hai abbandonato. Adesso non è più il tuo bambino ma il mio>>