33. ʟᴏ ᴢɪᴏ ᴛᴀᴅᴀsʜɪ ᴀᴠᴇᴠᴀ ʟ'ᴀɴᴇʟʟᴏ ʙʟᴜ

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❝<<Non mi parli più adesso?>>

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❝<<Non mi parli più adesso?>>

Shōyō era seduto sul divano, braccia incrociate al petto e sopracciglia aggrottate così tanto fino a crearne un solco in mezzo. In quel momento era molto simile ad Haruiki quando faceva i capricci. Tobio gli si avvicinò abbassandosi sui talloni, gli poggiò le mani sulle guance cercando di attirare l'attenzione su di sé. Kageyama lo sapeva che se non fosse stata per la canna che si era fumato a quest'ora sarebbe già stato carne da macello.  <<Giuro che domani vado in ufficio e mi scopo Tsukishima. Mi faccio ingravidare da lui così poi vediamo chi ci rimane più di merda se tu o il tuo ragazzo>>

Tobio gli sorrise dolcemente alzando un angolo della bocca; gli lasciò un bacio sulla punta del naso. Shōyō mugolò in disapprovazione. <<Posso spiegarti il mio punto di vista? Per favore>>

Shōyō inarcò un sopracciglio scettico. <<Il tuo punto di vista sarebbe scoparti il mio migliore amico nonostante tu sappia quanto io sbavi ancora per te, chiedergli di sposarti facendogli una proposta di matrimonio con il mio anello di fidanzamento mentre sei ancora sposato con me, e farci un figlio quando hai già due figli con me e potremmo benissimo ritornare in camera da letto a farne un altro? Anzi, sai cosa? Spero di essere rimasto gravido così vengo a rovinarti il matrimonio: vengo vestito di bianco e con un bel bebè in braccio come si vede in quelle telenovele venezuelane degli anni 70. Bel punto di vista di merda, comunque amico>>

Tobio ridacchiò; la fronte poggiata contro quella del marito. <<Tu quando fumi sei sempre così schietto e diretto?>>

Shōyō mugolò indispettito, il broncio sempre disegnato sul suo volto e sempre più simile a quello di Haruiki. <<Quando ritorno in me è meglio che non ti fai vedere in giro. Fatti vedere solo alle udienze di divorzio e di affidamento. Ti giuro che farò quanto ho in mio potere per farti vedere Dalai mezzo secondo e una volta al mese — inarcò un sopracciglio guardandosi attorno come se all'improvviso si fosse accorto che qualcosa non quadrava in tutto quello. — Aspetta un momento, ma Tadashi è venuto qui in casa tua? Nel senso, avete...>>

Tobio annuì con diversi cenni della testa. Come stava godendo nel prenderlo per il culo. Era così dannatamente divertente quando suo marito era fatto o ubriaco. <<Esattamente nel punto in cui sei seduto e nel letto dove prima abbiamo scopato>>

Shōyō sbatté le palpebre un paio di volte prima di alzarsi di scatto. Tobio scoppiò a ridergli in faccia sonoramente; una mano aperta sul pavimento per non cercare di cadere a culo a terra. Per favore, Shōyō doveva fumare più spesso perché era esilarante, le sue reazioni erano esilaranti. <<Che schifo, ma non ti fai schifo a fare sesso con un altro negli stessi posti dove abbiamo scopato noi? A me farebbe schifo. Sai che c'è? Vado a farmi una doccia calda. Che schifo, bleah! La prossima volta andiamo in un cazzo di albergo, e che cazzo!>>

Tobio inarcò un sopracciglio, adesso davvero curioso da quell'uscita. <<Ci sarà una prossima volta? Non hai detto che non dovevo più farmi vedere in giro e che dovevi farmela pagare?>>

ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀWhere stories live. Discover now