Sweet home saga: Miti

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~?~
-Signora Wonder Woman- la chiamai, un po' imbarazzata.
-Chiamami Diana, cara.
-Dove porto la scatola dei cibi in scatola?
-Il banco per la mensa dei poveri è di là- indicò un angolo della stanza -Grazie per l'aiuto, Harley.
-Di niente, Diana. Grazie a te per la possibilità.
-Non si sbaglia mai ad aiutare il prossimo, sono felice che tu sia qui. Sai, quando Mattia mi ha detto che non eri più una criminale ho titubato un secondo, ma mi fido ciecamente di lui.
-È proprio un bravo ragazzo.
-Anche Starfire lo è, si è trovato una brava ragazza.
In quel momento Kory entrò sollevando una signora in sedia a rotelle ed appoggiandola davanti al tavolo.
-Buon appetito, signora.

-Già, Kory è fantastica- mi chiesi se Diana avrebbe mai avuto la stessa opinione di me che aveva di Kory una volta saputa la nostra relazionea tre, poi mi sentii colpevole per questo pensiero geloso, doveva essere bello però essere considerate una brava persona.
-Anche tu sei una ragazza d'oro- Diana mi guardò quasi come se mi leggesse il pensiero -Non importa il tuo passato, la redenzione è più importante. Sono contenta che anche mio figlio lo abbia imparato.
-Mi scusi Signorina- qualcuno mi tirò per la giacca.
-Ma chi caz.... AWW. Ciao piccolino- salutai un bambino che era venuto verso di me.
-Le ho fatto un disegno, tenga.
-Grazie- sorrisi, strinsi il disegno e scompigliai i capelli al bimbo che se ne andò via contento.
-Vale la pena, vero?- chiese Diana -Vederli così contenti... anche Mattia era così, anche se da bravo demone era un po' troppo vivace, dovevo sempre minacciare di chiamare Lobo.
-Lobo?
-È un mercenario intergalattico, noi della League ci riferiamo a lui come gli umani si riferiscono all'uomo nero. Ha sterminato la sua razza perché era l'unica in grado di ucciderlo definitivamente.

 Ha sterminato la sua razza perché era l'unica in grado di ucciderlo definitivamente

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-AH, simpatico.
-Ovviamente non raccontavo tutta la storia a Mattia, non volevo spaventarlo troppo. Riusciva sempre a farsi perdonare con la sua dolcezza, era adorabile nei pigiamini.
-Ho visto le foto- ridacchiai -Quando l'ho conosciuto io era molto rigido, ma anche molto dolce. Quando è scomparso io...
-Avresti dovuto cercarmi, non sapevo lo conoscessi, ci saremmo fatte forza a vicenda, Harley.
-Avevo paura che lei mi odiasse o mi desse la colpa.
-La colpa non è tua se è rimasto via per così tanto.
-Parla come se sapesse che fine ha fatto per quell'anno.
-È così. A Mattia è tornata la memoria ma ovviamente non è venuto a dirmelo, l'ho dovuto scoprire dai responsabili.
-Chi?
-Gli dei.
Fin da piccolo Mattia ha sempre attirato l'attenzione, a metà tra il mondo dei demoni ed il mondo greco di Themyscira, ma c'era anche qualcosa di più in lui.
Se ne usciva con frasi strane, come se potesse prevedere cosa sarebbe successo, ogni volta mi sorprendeva per poi sbagliare sempre di poco le predizioni.
Lui era così... parlava di pokémon prima che uscissero, di eroi che non erano ancora nati, di cose che non erano mai successe...
Pensai per un breve periodo che le inventasse, poi che leggesse il futuro, ma entrambe le ipotesi erano sbagliate, ancora ad oggi non so spiegarmelo.
Ho perso il conto delle volte in cui si svegliò piangendo perché vedeva cose che non succedevano, mondi in rovina, la morte delle Amazzoni, Superman cattivo... erano troppo reali e dettagliati per essere incubi, ma ad oggi nessuna delle sue visioni catastrofiche si sono avverte.
È inutile dire che gli Dei sono sempre stati attratti da lui, alcuni positivamente come Athena che mandò un suo gufo ad accudirlo prima di me o Efesto che lo benedì dandogli il talento per forgiare la spada di ombre, altri furono più pericolosi come Ares che affrontammo anni fa.
L'altra notte però stavo vagando per una foresta di Themyscira quando incontrai Clio, musa della storia, che mi narrò dell'anno di buio di Mattia.
Come sai, il Cappellaio aveva provato a controllarlo, ma il lato demoniaco si ribellò liberandolo.
Il controllo mentale interrotto bruscamente causò un'amnesia totale, ciò lo portò istintivamente a rimanere in forma demoniaca per difendersi, vagando per la città di notte.
Allora pregavo per lui tutti i giorni, forse per questo o forse per pura curiosità, gli Dei decisero di agire.
Artemide lo guidò nella notte finché il demone raggiunse una radura senza tempo o luogo, normalmente accessibile solo agli dei.
Era, la Dea Madre, non aveva mai apprezzato che un uomo, per quanto piccolo, fosse stato accolto tra le Amazzoni, perciò decise di metterlo alla prova come aveva fatto con Eracle, con le 12 fatiche.
Mattia affrontò 12 sfide pensate apposta per lui tornando lentamente ad acquisire la sua umanità, una ogni mese.
Ogni Dio lo mise alla prova a modo suo.
1)Athena, dea della guerra, ma anche della saggezza, lo rinchiuse nel Labirinto di Dedalo, dove il demone dovette riacquistare il raziocinio per attraversare i corridoi ed infine sconfiggere il possente Minotauro.
Come vide il mostro caricarlo, Mattia si teletrasportò per farlo sbattere contro la parete, poi dopo avergli tagliato la testa uscì dal labirinto tenendo la mano sulla parete sinistra e seguendo tutte le pareti.
2)Apollo, Dio del sole e della medicina, lo costrinse ad attraversare un rovente deserto mentre il Dio scoccava i suoi dardi.
Ogni colpo subito era accecante e portava Mattia a ricominciare il percorso dall'inizio.
3)Artemide, Dea della caccia, lo rinchiuse in un bosco di animali docili e piante velenose.
Ogni notte del mese passato in quel bosco Mattia cacciava una sola bestia per nutrirsi, non uccise mai più del necessario cedendo alla gola o all'avarizia.
4)Poseidone, Dio dei mari, lo obbligò a vivere per un mese tra gli atlantidei, dove dovette combattere per difendere le acque ed i loro abitanti dall'inquinamento causato dall'uomo, apprezzando il valore anche delle vite lontane da noi.
5)Hermes, il veloce messaggero, lo camuffò e fece correre per tutto il mondo, completando la corsa la notte di Natale, portando pacchi e conoscendo altre culture. Sostitutì Babbo Natale che era stato ucciso da Lobo. Tranquilla, poi Babbo Natale si rigenerò.
6)Efesto, il fabbro, lo fece lavorare nelle fucine dei ciclopi sopportando il calore dei vulcani e forgiando giorno e notte tutte le armi che nei millenni si sono sporcato di sangue.
7)Demetra, Dea dei raccolti, gli fece piantare un albero per ogni albero distrutto dall'uomo. In un mese lavorando giorno e notte piantò gli alberi consumati in una sola settimana.
8)Estia, Dea del focolare domestico, gli chiese di soccorrere gli orfani coinvolti in guerre e catastrofi.
9)Dioniso, Dio del vino e delle feste, lo fece riposare, doveva passare il mese intero senza fare nulla.
Le prime due settimane gli insegnarono l'importanza di prendersi cura di sè stessi e riposare, mentre le ultime due, in cui il tempo veniva percepito ad un decimo della velocità, portarono il suo corpo al decadimento per fargli comprendere i rischi della pigrizia e dell'accidia.
10)Ares si divertì a farlo scontrare con mostri come grifoni, Hydra ed altre belve fameliche.
11)Era, la mandante delle sfide, cedette il suo ruolo ad Ade, re degli inferi, che gli mostrò gli ultimi istanti di vita di tutte le anime che lo raggiungevano, mostrandogli la paura della morte ed i rimpianti delle persone che non si sono godute ogni attimo.
Ciò insegnò al demone immortale l'importanza della vita umana.
12)Zeus, re degli Dei e dei cieli, gli fece indossare i panni di ogni condottiero esistito, mostrandogli ogni volta il peso del comando.
C'era solo una Dea che non si fece avanti, Afrodite, Dea della bellezza, accompagnata dall'Amore Eros.
Lei decise che non lo avrebbe messo alla prova, sapeva che Mattia aveva dimenticato te, Harley, e probabilmente anche che avrebbe incontrato Starfire.
Disse che l'amore lo avrebbe già messo a dura prova senza il suo intervento con la sfida più grande che Mattia avrebbe mai affrontato.
Così Afrodite, allo scadere del dodicesimo mese, lo prese per mano e lo portò a San Francisco dove una principessa Tamariana con il cuore a pezzi stava sventando una rapina.

Tornando nel mondo umano gli dei lo riportarono allo stato di amnesia e le Lanterne Rosse, che lo stavano cercando, lo trovarono in fretta, ma gli Dei sapevano che gli insegnamenti ormai risiedevano nel suo cuore ed avrebbero influenzato ogni sua scelta.

Il nuovo TitanWhere stories live. Discover now