Transition Saga: Fiducia

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~Hal Hordan~
Come lo vidi cadere al suolo mi precipitai da lui.
-Merda... ehi ragazzo, stai bene?- iniziai ad agitarlo non troppo forte -Svegliati. Dannazione, spero di non averti fatto troppo male.
Vidi due ragazze, Starfire e Raven, correre verso di me, potevo percepire il loro istinto omicida ma mi ignorarono correndo dal loro amico.
-È tutta colpa mia, stavamo combattendo e devo aver esagerato... mi prendo tutta la responsabilità, farò tutto il necessario per rimediare.
-Fai silenzio per favore?- disse Starfire scocciata poi appoggiò la testa sul petto del ragazzo -Sta bene... è solo esausto.
-Cosa ti è venuto in mente?- disse Raven furiosa -Il ragazzo ha perso la memoria e combattuto diverse battaglie pesanti emotivamente e fisicamente, non puoi venire qua e pestarlo a sangue.
-Ed è riuscito comunque a batterti- puntualizzò Starfire.
-Mi sono lasciato andare... doveva essere un allenamento ma non trovavo una sfida così divertente da tanto- sospirai -Ho fatto un macello...
Cyborg entrò nella stanza e si precipitò a controllare la situazione con dei macchinari tecnologici, seguito da BB e Robin.
-Ascolta...- Starfire mi mise una mano sulla spalla -Stai calmo, il mio ragazzo è l'uomo più forte della terra, si riprenderà. Ma perché stavate combattendo?
Spiegai loro tutta la nostra conversazione.
-Beh- intervenne Robin -Ho assistito a tutto lo scontro- indicò una telecamera di sicurezza -Ci sono state almeno tre situazioni in cui Mattia avrebbe potuto ucciderti.
-Cosa?
-Già. Eppure non l'ha fatto, è l'ennesima prova del fatto che non sia un assassino. Avrebbe potuto teletrasportarti via ed ucciderti così che nessuno di noi lo avrebbe saputo. Lui ha dei testimoni e per l'ennesima volta, chiedi a Batman, ha consegnato lui il criminale alle autorità. Puoi parlare tu con i tuoi capi e scagionarlo?
-Lo farò...
-Tutto risolto? Nessuno è arrabbiato con te.
-Tutto risolto- strinsi la sua mano -È un piacere avere a che fare con i Titans, spero che un giorno collaboreremo. Posso avere un vostro contatto?
-Usa questa- Robin mi passò un biglietto da visita con un numero da chiamare.
Mi scusai nuovamente e lasciai la Torre.

~Starfire~
Quando Hal se ne andò, appoggiai una mano sulla fronte di Mattia per assicurarmi che non avesse la febbre e lo accarezzai.
-Cyborg, per favore potresti metterlo tu a letto? Devo fare una cosa.
-Certo, Stella- si caricò il suo corpo in spalla portandolo verso la nostra stanza.
Quando uscii dalla palestra raggiunsi in volo Robin che era poco più in là.
-Robin...
-Non devi ringraziarmi, Kory. È un membro del team, è normale che lo abbia aiutato.
-Robin... innanzitutto io non ti sto chiamando Dick quindi tu non chiamarmi Kory- i miei occhi erano carichi d'ira, forse non ero mai stata così arrabbiata -Mi spieghi perché ho trovato uno dei tuoi dardi soporiferi sul collo di Mattia?
-Giusto... sapevo lo avresti notato. Beh ora è tutto apposto, no? Siamo sicuri che Jordan parlerà con i Guardiani e sistemerà tutto. Mattia era comunque molto stanco, ho solo aumentato la sua stanchezza per far preoccupare la Lanterna Verde.
-SMETTILA DI DECIDERE PER GLI ALTRI, NON SAI SEMPRE QUALE SIA LA COSA GIUSTA. Tu non sei un leader sei solo un capo. Stai diventando come Batman e non è un complimento. Ora scusa, ma devo andare dal mio ragazzo che hai drogato.

Non potevo credere che l'avesse veramente fatto senza interpellare nessuno, senza interpellare ME, aveva funzionato ma era stato egoista ed aveva ingannato gli altri.
Adesso però, dovevo stare vicino a Mattia di nuovo.
-Ehi Star- Raven venne verso di me -Se avete bisogno di qualcosa, non solo Mattia, vale anche per te, chiamatemi.
-Grazie, so di poter contare su di te, sorella.
-Come stai? Ti ho sentita litigare con Dick, pensavo vi foste riappacificati.
-Rachel, io... non so più cosa fare con lui.
-Non è più il tuo ragazzo, non è una responsabilità tua.
-Anche se è solo un amico, vorrei che tornasse quello di un tempo. L'ho perdonato per avermi tradita, voleva reggere il confronto con Batman e quindi faceva il cascamorto con tutte, lo posso comprendere anche se non perdonare, avrebbe dovuto parlarmene, sono poliamorosa anche io. Ma da quando è morto Jason...
-Hai già fatto tutto il possibile, Kory. Ha smesso di andare dalla dottoressa Quinzell ed ha rifiutato ogni nostro tentativo di aiutarlo.
-È diventato Nightwing per lavorare da solo, ha fondato la Young Justice che è stata sciolta prima ancora di essere nata e poi è tornato qui come se niente fosse, con il suo vecchio costume da Robin.
-Cosa dovevi fare più di così, Kory? Ti sei presa carico del team quando lui non c'era e quando lui è tornato gli hai restituito il ruolo di "capo squadra" sperando di farlo sentire utile. Abbiamo lasciato troppo peso sulle tue spalle.
-Quello non è più il nostro Dick, è freddo e rude come Batman, non ci comunica i suoi piani, non si confida... è solo l'ombra di ciò che era.
-Sai, da quando è arrivato Mattia hai ripreso a sorridere, erano anni che non sorridevi. Non devi però fare da crocerossina ignorando la tua salute, ok sorellona?
-Grazie, ora vado a vedere come sta e mi riposo un po' anche io.

Guardare Mattia dormire mi rilassava ed aiutava a calmarmi, sembrava cercare qualcosa nel sonno, così gli presi la mano e si calmò, forse voleva solo il contatto fisico.
Qualcuno bussò alla porta delicatamente.
-Chi è?
-Raven- sussurrò -Ti prometto che non lo sveglio, posso entrare?
-Certo.
-Dovete mangiare- portò un vassoio su cui c'erano un panino ed una zuppa -Il panino è per te, proviamo a fargli bere la zuppa.
-Grazie- sorrisi.
Sollevai la testa di Mattia per aiutarlo a digerire e delicatamente gli feci bere la zuppa un po' per volta.
Mi assicurai che non fosse calda, ma lui fece qualche smorfia, probabilmente non era di suo gradimento.
-Mi raccomando- disse Raven -Va bene aiutarlo, ma ricorda di pensare anche a te stessa. Mangia il panino.
-Va bene- sorrisi.
Dopo aver mangiato mi sdraiai affianco a lui e ci addormentammo insieme.

La mattina seguente mi svegliai alla solita ora, ma Mattia stava ancora dormendo.
-Dormiglione- gli diedi un bacio sulla fronte, ormai il sonnifero non dovrebbe più fare effetto.
-'Giorno- disse mezzo addormentato.
-Finalmente sei tornato tra noi eh? Come ti senti?
-Deboluccio ma bene, i miei muscoli sono ancora mezzi addormentati.
-Beh è... sicuramente la fatica- mentii.
-Ho battuto quel pallone gonfiato, vero?
-Sì- risi -Hal Jordan, una delle più forti Lanterne Verdi è stata sconfitta da te.
-Ehehehe sono troppo forte- rise ed io lo abbracciai.
-Voglio un premio per la vittoria.
-Va bene, caro- lo baciai.
-I Titans stanno bene?
-Certo, sei tu ad aver combattuto, non loro. Non vedono l'ora di vederti. Hai fame?
-Un pochino...
-Va bene, andiamo a fare colazione.
Mattia si alzò ma cadde, evidentemente non si era ancora ripreso abbastanza.
-Ho un'idea- rise -mi passi l'anello?
Come gli infilai al dito l'anello delle Lanterne Verdi lui creò una stampella di energia per aiutarsi a camminare.
Raggiungemmo la sala da pranzo dove gli altri lo accolsero.
-Allora, sei riposato?- chiese Raven -I tuoi poteri demoniaci dovrebbero aiutarti a guarire.
-Ah giusto... aspetta che provo.
Mattia si concentrò richiamando una grande aura oscura intorno a lui, vidi le sue ferite rimarginarsi a vista d'occhio e lui iniziò a saltellare mostrandoci le sue ritrovate energie.
-Wow, questo trucchetto è nuovo- commentai -Chi te lo ha insegnato?
-La donna che mi ha cresciuto, l'ho sognata questa notte, devo andare a trovarla e... anche un'altra persona mi sta aspettando.
-Cosa? Chi è?- chiesi ma Mattia era già scomparso.

Mattia volò per diverso tempo quando raggiunse un edificio di Gotham e bussò alla porta.
-Benvenuto nello studio psichiatrico della Dottoressa Harleen Frances Quinzel, ha un appuntament... TU?

Il nuovo TitanWo Geschichten leben. Entdecke jetzt