Il nuovo Titan

Last laugh Saga: Aprire gli occhi

~Harley~
Quella notte io non dormii, mi sedetti sul balcone sfogliando le pagine del diario dei miei ex-pazienti.
Fissai il capitolo su Joker per ore, dovevo cercare qualcosa di utile pe4 comprendere le sue intenzioni, ma rileggevo solo le stesse parole scritte da me stessa.
Sapevo poco su di lui, la sua infanzia era un segreto ed ogni volta che una psichiatra provava ad indagare mentiva spudoratamente.
C'era solo una cosa che sapevo del suo passato: prima di diventare Joker era un ladro con lo pseudonimo di Cappuccio Rosso, poi cadde in una vasca di sostanze chimiche che gli sfigurò la faccia, la stessa in cui gettò me anni dopo.
Nessuno conosceva la sua identità prima di quell'evento ed ora era possibile risalirci.
I morti e scomparsi a Gotham erano troppi per notare la sua assenza e probabilmente non aveva una famiglia.
Un giorno Batman lo vide cadere nella vasca e mesi dopo apparve Joker un pazzo psicopatico ossessionato con il divertimento e con Batman.
Vissi con lui per anni e non scoprii niente sulla sua storia, arrivai persino a dubitare che fosse lo stesso Cappuccio Rosso finché non lo vidi  usare quel costume in alcuni piani per tormentare il pipistrello.

Sapeva farci a parole ed era molto forte, ricordavo ogni volta in cui mi aveva picchiata, continuò fino a quando trovò una nuova vittima: il secondo Robin.
Le crudelta che ha compiuto a lui ed a me sono il mio incubo ricorrente.
In quel momento mi chiesi se avessi fatto bene a confidare tutto a Mattia e Starfire qualche giorno prima.

Mattia si svegliò la mattina seguente, mi sorprese come gli bastasse una nottata di sonno per riprendersi da guerre e potenti sedativi.
-Buongiorno principesse- disse ancora un po' intontito.
-Ciao amore- lo abbracciò Starfire.
-Sei tu la principessa qui- risi -Da tutte le volte che ti hanno sedato ormai sei la Bella Addormentata.
-Ho i ricordi confusi... JOKER.
-Fermo cowboy, il mio ex non è più qua.
-Come lo avete fermato?
-È stato Batman- mentì Stella.
-Stella, quando menti ti tocchi i capelli. Riproviamo, Harley, cosa è successo a Joker?
-È scappato perché aveva creato abbastanza caos, diciamo che Batman è servito a calmare te.
-Cazzo... ho ferito qualcuno?
-Stiamo tutti bene, non è stata colpa tua.
-E Batman come lo ha scoperto? Lo avete chiamato voi?
-Se usi la bat-carta di credito impropriamente Batman lo saprà- imitai la sua voce prendendolo in guro e gli lanciai la carta di credito.
-E cosa hai comprato?- chiese ridendo.
-"Il pipistrello sotto le lenzuola" una fanfiction porno tra lui e Joker- gli lanciai il fumetto arrivato quella mattina.
-Non ho intenzione di leggerlo- rise sguaiatamente -Era arrabbiato?
-Puoi scommetterci
-Brava.
Mattia smile di ridere e mi guardò attentamente.
-Perché mi fissi? Sono così bella?
-Harley...
-Sì?
-Togli il foulard che stai indossando
-Ma no, è il mio nuovo stile, non ti piace?
-Harley.
-Ok- tolsi il foulard dal collo mostrando le ferite.
-Non è stato Joker, vero?
-No...
-E Stella, il tuo livido in faccia?
-Sei stato tu- ammise.
-Mattia, è stato il gas di spaventapasseri, non è colpa tua, non eri in te.
-Vi ho ferito. Ho messo in pericolo voi e gli altri.
-Ma ora stiamo bene.
-Ho bisogno di riflettere.
Mattia si teletrasportò via.
-Sono preoccupata per lui- disse Stella -Lo conosco, si prenderà tutta la colpa.
-Sono una psicologa specializzata nei traumi dovuti a Joker, me ne occuperò io, te lo prometto.
-Mi sento così inutile.
-Tu sei il nostro raggio di sole, dopo tutto ti chiami Stella, no? Continua a splendere ed illuminare la nostra vita, io mi sporcherò le mani se necessario, sono stata una criminale per anni, ci sono abituata.