Titans Saga: Allenamento

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~Raven~
Nel momento in cui mi svegliai e guardai il calendario capii che la giornata era già rovinata.

La gente di solito mi guarda e pensa "oh tu sei una fan di Halloween, vero?".
Falso. Non c'è festa che io odi più di Halloween.
La gente sfrutta la festa per girare mezza nuda, vestirsi da mostri o semplicemente in stile gotico.
Già, molto carino il fatto che associno i mostri e la volgarità allo stile che io indosso tutti i giorni, per niente offensivo.
Insomma, come se non mi avessero dato abbastanza del "mostro" nella mia vita.
Poteva essere carino che una volta all'anno celebrassero la magia, la mia cultura, ma lo fanno solo in modo superficiale seguendo ciò che va di moda e ciò che trovano sexy, un anno la gente si è vestita da Joker, vi rendete conto?

Ovviamente il problema non è solo quello, non sono un'adolescente contro il mondo ed il modo in cui gli altri si divertono non mi riguarda, al massimo amareggia leggermente.
Il problema di Halloween è la pericolosità.
I demoni sono più forti, la gente è in giro in massa di notte ed i costumi rendono più facile la mimetizzazione dei mostri.
Se il crimine la notte di Halloween raddoppia, i problemi causati dal sovrannaturale decuplicano, ciò significa che il nostro lavoro come eroi aumenta di conseguenza.

Mi alzai, lavai la faccia, preparai ed andai a fare colazione.
Fortunatamente l'atmosfera non era pesante come il giorno precedente, per quanto io non sprizzi mai gioia da tutti i pori, vedere i miei compagni tranquilli mi rasserena sempre e mi aiuta a sopportare tutto il resto, sono brava a percepire le emozioni altrui e non amo la gente che urla.
-Buongiorno- sbadigliai, Mattia era già ai fornelli.
-Ciao Raven! BUON...
-...A COLAZIONE- lo interruppe BeastBoy evitando che tirasse fuori l'argomento Halloween.

~Starfire~
La litigata della sera precedente mi aveva stremata ed avevo dormito tutta la notte profondamente.
-Buongiorno Stellina- mi svegliò Mattia con un bacio sulla fronte -È ora di colazione.
Quel dolce risveglio era sicuramente un ottimo inizio di giornata.
-Ciao tesoro- sbadigliai -Dormito bene?
-Sì, sono riposatissimo e carico per la giornata. Spero di scoprire qualcosa sul mio passato, magari Batman troverà informazioni utili.
-Già...- non avevo il coraggio di dirgli la verità -Ma non farti troppe aspettative, ok?
-Ok. A proposito Stella, riguardo ciò che è successo ieri...
-Lo svenimento?
-No
-Le tue visioni?
-No.
-Il litigio?
-Quale litigio? Abbiamo litigato?
-No- risi -Sono solo confusa, sono successe tante cose ieri.
-Intendo il bacio.
-Ah- dissi confusa -Hai chiesto il bis, quindi immagino ti sia piaciuto.
-Certo. Ma ora cosa siamo noi?
-Ah giusto, sulla Terra ci sono tante formalità per le relazioni, da noi ci sono solo matrimoni combinati. Io ti piaccio, Mattia?
-Decisamente.
-Bene, ora siamo quello che voi definite fidanzati. Non mi servono anelli o appuntamenti.
Mattia rise -Se avessi saputo che sarebbe stato così facile lo avrei fatto prima.

Ci preparammo per andare a colazione.
-Uh oggi è Halloween!- esclamò Mattia -Non penso di averlo mai festeggiato, voi fate qualcosa di solito?
-Ma magari...- sbuffai -Di solito lavoriamo tutta la sera, mi piacerebbe festeggiare per una volta.

A colazione Mattia si mise a cucinare ed io chiacchierai con gli altri.
Salutai Robin freddamente e lui mi rispose come se non fosse successo nulla, mi misi a scherzare con BB e Cyborg e poco dopo arrivò Raven.
-Beh capo, oggi abbiamo un lavoro?- chiese BB.
-Sì, a mezzogiorno avremo informazioni al riguardo, prendetevi la mattinata libera per allenarvi.
-Mattia, hai qualche idea su cosa possiamo fare?- chiesi.
-Sì- ci pensò un attimo -Ieri mi sono allenato nel corpo a corpo con Robin ma penso che un combattimento aereo con te mi farebbe bene, ti va? Cercherò di non andarci troppo forte.
-Preparati ad assaporare una sconfitta in stille Tamarano
-Attento bro, Stella è la più forte di noi- sussurrò BeastBoy.

Dopo colazione andammo nella stanza d'allenamento volante, sostanzialmente era come la stanza di allenamento normale ma c'erano piattaforme, diverse pareti da arrampicata come ostacoli ed il soffitto era molto più alto.
-Quindi vuoi combattere?- chiesi.
-In realtà vorrei più una lezione di combattimento ranged, prova ad insegnarmi partendo dalle basi, magari mi darà qualche spunto per migliorare i miei costrutti di energia.
-Come desideri, mio allievo- sorrisi.
Come prima cosa gli spiegai cosa provo a volare, facendolo da quando sono nata il mio modo era più naturale di quello di Mattia tramite l'anello, lui avvolse il suo corpo di energia e mi imitò, imparando dopo qualche tentativo.
Facemmo anche pratica corpo a corpo caricando i nostri pugni di energia e rendendoli più potenti.
Infine ci concentrammo sul colpire a distanza: prima da terra verso un bersaglio a terra, poi da terra verso un bersaglio volante ed infine volando verso un bersaglio volante in movimento.
Mattia ci mise un po' ad imparare a prendere la mira e a concentrare l'energia, era come se non fosse lo stile adatto a lui.
-Non devi per forza usare sfere di energia, con l'anello puoi creare armi, quindi prova a creare una pistola, un fucile...
-Un arco?
-Per carità, esiste Arrow, ma non è l'arma più utilizzata dagli eroi, puoi sempre provare.
Mattia creò un arco di energia e scoccò diverse frecce, fecero tutte centro.
-Wow, fai invidia a Green Arrow, anzi sei proprio come il tuo pokémon Decidueye.
Si allenò ancora un po' facendo progressi.
Anni di servizio mi avevano resa una combattente esperta e una brava insegnante, ma anche lui era un ottimo allievo.
-Pronto per lo scontro?- chiesi sorridendo -A noi due.
Sulla carta avrei vinto facilmente in quanto più veloce, agile, fisicamente più forte e più brava nella distanza, eppure lui in quanto Lanterna Verde aveva qualcosa che aveva dato del filo da torcere anche a Dick: l'imprevedibilità.
L'unico limite delle Lanterne è la loro fantasia e Mattia la allenava ogni giorno studiando i nostri movimenti, ogni animale che vedeva, fumetto o videogioco.
Cosa c'è di più pericoloso di una Lanterna Verde? Una Lanterna Verde nerd.
-Rendiamola più interessante- mi sfidò -Il perdente darà un premio al vincente.
-Ah sei sicuro di vincere allora?
-O penso che la penitenza che mi darai non mi dispiacerà- rise.

Mi librai in aria e lo attaccai da distanza, lui parò i colpi con lo scudo e rispose con una scarica di frecce energetiche, le scoccò in fretta, non erano molto precise ma compensavano con la quantità.
Schivai ogni colpo con il mio rapido e preciso volo, ma quando cercai di avvicinarmi venni intrappolata in una ragnatela energetica che mi chiuse come in un bozzolo.
Prima che potesse approfittarne mi liberai distruggendola con la forza bruta ed ingaggiai il corpo a corpo con lui.
Sapeva di non poter vincere contro la mia superforza potenziata dall'energia, perciò creò dei bracciali d'armatura concentrando le sue energie per parare i colpi.

Quando si abituò alla mia velocità iniziò ad attaccarmi con pugni a mani nude.
Schivai i colpi, ma sapevo che non mi avrebbero fatto granché male, perciò iniziai ad incassarli per cogliere l'opportunità di bloccarlo.
Ma dopo che parai il primo pugno, il secondo divenne gigante grazie all'energia della Lanterna e mi colpì facendomi indietreggiare.
Presi la distanza ma lanciò dei Batarang di energia contro di me, era riuscito ad imitare quelli di Robin dopo un solo scontro.
Conoscevo bene quelle armi, quindi non ebbi problemi a deviarli, ma uno esplose.
La sua elasticità mentale e la rapidità di pensiero erano troppo elevate e non mi permettevano di sviluppare una strategia.
Creò un Jetpack energetico per scattare verso di me, io mi abbassai, ma lui lo disattivò precipitando sfruttando la gravità e mi attaccò circondandosi con un riccio di energia con tanto di spuntoni.
I suoi riflessi non erano umani, avevo visto cose del genere solo tra i membri della Justice League.
Non sapevo se mantenere la distanza o no ed in quell'istante Mattia ne approfittò per corrermi incontro.
-Sei bellissima- sussurrò, mi spiazzò e diventai rossa come un peperone, fu in quel momento di distrazione che un tentacolo di energia mi bloccò e tirò verso di lui, Mattia mi puntava alla gola una spada di energia.
-Lo scontro è finito- proclamò.
-Hai vinto- ammisi -Sei stato fenomenale, anche se l'ultima mossa è stata sleale.
-Sedurre non era contro le regole, lo fanno anche nel combattimento finale di Naruto Shippuden, quello contro Kaguya.
Mattia si sedette a terra con il fiatone, era provato dall'incontro.
-Beh direi che fino a stasera io non combatto più. Devo ricaricare l'anello.

-Allora quale premio desideri?- chiesi preparando la mia mente alle cose più sconce.
-Posso conoscere la tua storia? Momenti belli? Brutti? Rimpianti? La mia posso solo immaginarla, perciò mi piacerebbe sentire una storia vera.
Le sue parole mi sciolsero il cuore, mi buttai tra le sue braccia e gli diedi un profondo bacio.
-Te lo sei meritato. Va bene.

Mi aprii completamente con lui, raccontandogli tutto.
Gli raccontai della mia infanzia su Tamaran e dei nostri usi e costumi, di come arrivai sulla terra ed entrai a far parte dei titans, degli scontri con la mia sorella criminale Blackfire, di come non sia riuscita a farla redimere e di quando la detronizzai facendo salire la mia balia al potere. E sì, gli dissi anche della mia precedente relazione con Robin e di come finì dopo la morte di Jason Todd, il secondo Robin, per colpa di Batman e Joker.

Lui mi ascoltò in silenzio senza giudicare, non mi ero mai sentita così ascoltata in vita mia.
-Ciao piccioncini- Raven spuntò da un portale nel muro alle nostre spalle.
-Aiuto!- Mattia si alzò in piedi e mise in guardia -Ah, sei tu, mi devo ancora abituare a questa cosa.
-Ciao Raven- sorrisi.
-È quasi ora di pranzo, quindi lavatevi e venite a mangiare. Dai, dobbiamo scoprire quale lavoro entusiasmante ci aspetterà stasera. Yuppie- esultò in modo ironico e scomparse.

Il nuovo TitanWhere stories live. Discover now