CHAPTER 1|| #that horrible cat of Kuroo

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❝Tobio aveva sempre odiato le cene a casa dei suoi suoceri

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❝Tobio aveva sempre odiato le cene a casa dei suoi suoceri.
Il problema non era Keiji-san, anzi con lui si era subito trovato molto bene. Il vero problema era Kōtarō.
Kōtarō non aveva mai accettato che lui e Shōyō si fossero sposati, e dopo sei anni non aveva ancora capito il perché; una volta aveva sentito Shōyō e suo padre litigare sulla questione, e Bokuto aveva semplicemente detto al figlio che lui era inadatto perché non era un uomo di politica, perché non era come loro.

Bokuto aveva stappato una bottiglia di champagne quando era venuto a sapere del divorzio.
E quando il divorzio era stato stabilito, beh, aveva organizzato un party di festeggiamenti. E lo aveva anche invitato.
A dirla tutta, lo aveva anche pregato di presentarsi alle seconde nozze di Shōyō, e lui come un imbecille ci era pure andato indossando il suo smoking migliore e con un regalo costoso che stava ancora finendo di pagare.

Bokuto era seduto a capotavola.
Suo marito Keiji seduto alla sua sinistra e Shōyō alla sua destra.
Atsumu seduto accanto al marito, Haruiki alla sinistra di Tobio e Dalai alla sua destra. Tobio si trovava proprio di fronte all'ex-suocero.
Che imbarazzo! Che cosa mai avrebbe voluto da lui?
Perché voleva anche lui a quella riunione di famiglia?

Bokuto bevve un sorso di vino bianco; Tobio non lo aveva mai visto con indosso qualcosa che non fossero i suoi abiti eleganti e i capelli tirati indietro da tanto gel. Kōtarō sorrise a suo figlio, e Shōyō inarcò un sopracciglio - qualcosa non andava in quella cena improvvisa, e sia lui che Tobio che Atsumu lo avevano capito. <<Ho delle bellissime notizie per tutti voi>>

Dalai spostò lo sguardo dal suo piatto di riso al volto del suo nonno preferito; Dalai ne era innamorato. Tobio a volte ne era anche geloso, perché c'erano giorni che Dalai preferiva passare interamente con il nonno piuttosto che con lui. <<Devi parlare di lavoro, nonno? Io e Haruiki dobbiamo andare di là?>>

Bokuto sorrise dolcemente al nipote. <<Vedete? Ha sei anni ed è già così sveglio. Ho fatto bene a convincerlo a frequentare il club di dibattito politico>>

Shōyō aggrottò leggermente le sopracciglia. <<Tu hai fatto cosa?>>

Atsumu indicò con un cenno del capo a Dalai di prendere il fratellino e portarlo al piano di sopra. Il bambino sapeva che quando accadevano queste riunioni di famiglia, lui e il fratellino potevamo passare il tempo nella stanza dei giochi o guardare la tv senza essere ripresi.
Dalai prese il fratellino per una mano e inchinandosi leggermente diede la buonanotte; lo stesso fece Haruiki.
Il piccolo squaletto combina guai imitava sempre tutto ciò che faceva il fratello maggiore -; lo vedeva come un eroe, un modello da seguire.

Shōyō aspettò che Dalai chiudesse la porta della sala da pranzo, prima di voltarsi nuovamente verso il padre. Era arrabbiato, forse deluso - quando aveva divorziato da Tobio, era stato chiaro nel riferire di come nessuno, a parte lui e Tobio stesso, avrebbero dovuto interferire con l'educazione del bambino, e soprattutto influenzarlo in qualsiasi modo. <<Hai davvero convinto Dalai a scegliere dibattito politico, papà?>>

ʀᴇᴘʟᴀʏ || ᴋᴀɢᴇʜɪɴᴀ, ᴀᴛsᴜʜɪɴᴀWhere stories live. Discover now