FORBIDDEN SECRETS [The deadly sins series]

27.Bad things happen to the people you love

La mia notte si lamenta in silenzio
della sua solitudine al ricordo di te.
La mia notte è lunga, lunga, lunga.
Perde la testa ma non può allontanare
la tua immagine da me,
non può dissipare il mio desiderio.
Sta morendo perché non sei qui
e mi uccide.
La mia notte ti cerca,
continuamente.

FRIDA KHALO

⭐️'𝓒𝓪𝓾𝓼𝓮 𝔀𝓮 𝔀𝓮𝓻𝓮 𝓳𝓾𝓼𝓽 𝓴𝓲𝓭𝓼 𝔀𝓱𝓮𝓷 𝔀𝓮 𝓯𝓮𝓵𝓵 𝓲𝓷 𝓵𝓸𝓿𝓮⭐️

Anni. Era questo l'arco temporale che era trascorso dal primo istante in cui l'avevo guardata con interesse diverso. Le treccine bionde si erano trasformate in una chioma libera e folta che le sfiorava la schiena, gli occhi azzurri come il cielo limpido e sereno d'Agosto mi facevano vibrare l'anima, raggiungendo ogni minima particella nascosta.

Anni. Era questo il tempo che ci avevo impiegato per accettare i miei sentimenti e il desiderio inesauribile che mi riconduceva costantemente alla sua pelle chiara e liscia.
Non riuscivo a farne a meno...Di lei, di quello che mi dava, di quello che fingevo di non volere.

Il mio era un sentimento silente, eppure talmente intenso e profondo da strapparmi via il respiro senza concedermi altro in cambio. Di certo non me ne lamentavo, era questo il prezzo da pagare per la penuria di coraggio a cui avevo condannato entrambi.
Avevo scelto, ignorando totalmente la sua volontà, e calpestando ripetutamente il mio cuore sempre più mal ridotto.

Ogni passo era un'impronta dolorosa che non riuscivo a curare. Tornare indietro ne avrebbe procurate altre, per cui continuavo a camminare guardando la scia di voragini che coltivavo sul sentiero sterrato e solitario.
Continuavo ad allontanarmi.
A concederle la sola vista delle mie spalle che sparivano nel buio.
A ferirla.
A distruggermi.

Le urlavo contro di non seguirmi, perché ero terrorizzato all'idea che quei solchi potessero divenire una tomba per la sua anima. Il mio cuore era un labirinto di trappole, errori e rimpianti.
Ed era anche suo, dall'esatto istante in cui era venuta al mondo.

Io le appartenevo, totalmente e nel modo più assoluto. Vivevo per lei, i polmoni respiravano solamente quando percepivano il suo profumo seducente e magnetico nell'aria precedentemente vuota e mefitica.
Gli occhi non riuscivano a percepire bellezza, al di fuori del suo volto pallido e dai lineamenti delicati.

E poi il cuore...cazzo, che io sia dannato, se non ha amato solo che lei.

Erano anni, che Avril mi aspettava; mentre io ero troppo impegnato a cercare di eliminarla dal mio cuore per poterlo davvero notare. Avevo perso il senno, in una sola occasione, un singolo istante mi aveva fottuto l'esistenza; legandola irrimediabilmente alla sua e mandando a puttane i miei intenti di obliarla.