Capitolo 15: Yu, ti devo parlare.

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- Taci gigantone.-

E lui come al solito si mise a ridere. Non erano migliori amici ma quasi.

- Ciao Liliana ben tornata.-

La salutò il padre del ragazzo stringendole la mano.

- Grazie! Ho da chiederle un piccolo favore...-

Gli disse mimando con l'indice e il pollice una minima quantità, facendo un'espressione supplichevole.

- Dimmi-

- Non é che potrebbe rifare i ferri a Harleem? Sono stata una stupida e non glieli ho fatti fare in Accademia...-

- Ma certo! Tanto devo farli a un cavallo da completo quindi dopo faccio tranquillamente il tuo.-

- Grazie!-

Quel pomeriggio

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Quel pomeriggio...

- Lilly vieni che ti devo presentare una persona!-

Solo Yuri la chiamava così, quindi non poteva che essere lui. Lily si voltò verso di lui e lo vide arrivare con una ragazza molto carina. Sarà la sua fidanzata. Pensò.

- Ti presento Clarita, viene qui in maneggio e ha in terza di fida Daitona, il cavallo di Jona. -

- Ciao! Piacere Lily! Oh, scusa ho la mano bagnata...-

- Fa nulla anche io...-

E si misero a ridere entrambe. Era una ragazza mulatta, probabilmente proveniente dal Centro America. Lily la osservò attentamente mentre chiacchierava con l'amico e notò sulla caviglia la traccia di un tatuaggio Maori. Cambiò subito idea riguardo alla provenienza collocandola nelle isole della Nuova Zelanda. Si rivelò essere una ragazza creativa e avventurosa e Lil ascoltava incantata i suoi racconti mentre facevano una passeggiata a cavallo sulla spiaggia.

Quella sera il Thalassa era particolarmente affollato e visto che nessuno si serviva al bancone a Lily venne chiesto di servire al tavolo.
- Lily, tavolo sette, c'è da prendere gli ordini.-
Le disse Cartine, il suo capo. La ragazza si affrettò dunque a prendere il tablet per le ordinazioni e se lo infilò nell'apposita tasca del grembiule. Uscì in terrazza e non credette a cosa vide.

*LILY'S POV*

Non ci posso credere! No! No! E ancora no! Non può essere davvero lei! Lily! Riprenditi! Calmati e vai a prendere le ordinazioni!
- Ciao ragazzi cosa vi posso portare?-
- Per me una pizza margherita Lily, e per te Katy?-
Disse il mio amico rivolgendosi a quella perfida frusta cavalli.
- Mh... avete gli spaghetti allo scoglio senza glutine? Ah, e senza cozze che mi fanno allergia!-
Mamma mia 'sta qua! Non le basta arricciare il naso contorcendosi in una smorfia di disgusto per ogni piatto che vedeva in menù, ma pretende anche la pasta senza glutine! Ok Lily... mantieni la calma!!!
- Certo, adesso vedo cosa posso fare. Buona serata Yuri... e anche a te Katy.-
Dissi infine dopo un attimo di esitazione. Come previsto appena rientro mi corre subito incontro il cuoco, Noah, che é sull'orlo di un attacco di panico.
- Calmati No! Se il problema é la pasta senza glutine adesso vado a prenderla al supermercato! Respira!-
- Grazie Lily, fantastico!-
Ora si che mi devo sbrigare! Prendo veloce la bici e credo di non aver mai pedalato così veloce in vita mia! Raggiungo il Dirk e mi precipito nel reparto pasta. Pasta all'uovo, mezze penne... eccola finalmente! Spaghetti senza glutine! Cinque minuti dopo sono di ritorno allo Strandpaviljoen e dopo aver ultimato la mia missione torno a servire al banco.
- Un Blue Lagoon per favore signorina!-
Esclama un tipo curioso al bancone. Mentre lo preparo ripenso a quei due là fuori che intanto si stanno gustando la pizza e la pasta. Non ci potevo credere che Yuri, ma proprio QUEL Yuri, fosse uscito a cena con Katy! La ragazza che frustava la sua cavallina! Uno come lui non sopporterebbe mai questa cosa! Pazienza.
- Sono undici euro e cinquanta. -
Dico poi al cliente girandomi verso il tabellone che avevo disegnato il pomeriggio stesso con i prezzi dei drink.

Paga, gli do il resto che lui mette nel mio barattolo delle mance (ognuno al ristorante ne aveva uno con scritto il proprio nome), e si siede con un amico non lontano dalla mia postazione di lavoro

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Paga, gli do il resto che lui mette nel mio barattolo delle mance (ognuno al ristorante ne aveva uno con scritto il proprio nome), e si siede con un amico non lontano dalla mia postazione di lavoro. Sta raccontando che lui, quando era al Polo Nord, per lavarsi si rotolava nella neve. Mi passa così la serata ascoltando i suoi discorsi e non penso più alla coppia che aveva da poco pagato e lasciato il locale.

*FINE LILY'S POV*

La mattina seguente al maneggio Lily volle chiedere spiegazioni a Yuri. Si diresse perciò nella piccola Club House e lo trovò a giocare a Fifa come al solito. Si sedette con lui sul divano, fece un lungo sospiro ed esordì in tono serio:
-Yu, ti devo parlare.-
-É per ieri sera?-
Disse voltandosi verso di lei.
-Si... beh, vedi... io non voglio mettermi in mezzo alle tue questioni di cuore ma io, lei, l'ho vista a una gara di dressage che frustava senza motivo la sua cavallina...-
-Frena frena frena!-
Esclamò alzandosi di scatto quasi indignato mentre lei guardava in basso.
-Uno: lo so che lei frusta Loira e le sto impedendo di farlo. Due: non c'è nessuna questione di cuore! Lei é...-
Continuò balbettando.
-... Lei é mia cugina.-

Un cavallo di nome HarleemDove le storie prendono vita. Scoprilo ora