31 || Pensieri per il futuro

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16 Maggio 2023, Napoli, 19:30

Sofia era appena entrata nel 4 mese di gravidanza, ormai era visibilmente incinta e tutti a lavoro se ne erano accorti. Un sacco di persone cominciavano a chiedersi chi fosse il padre e, vista la vicinanza dei due, molti supposero fosse Beppe. Un sacco di pettegolezzi circolavano, tra detenuti e personale e la cosa faceva stare Sofia molto male.

Beppe e Sofia erano a casa di lui, Beppe non era il tipo da portare le donne fuori a cena in bei ristoranti, e disponendo di una grade casa sulla costa di Posillipo (Beppe è ricco pure nella serie) non ne aveva bisogno.

Aveva preparato la cena per lui e Sofia, apparecchiato la tavola sulla terrazza vista mare e messo una quantità industriale di candele per rendere l'atmosfera più romantica. "Oh ma che bello, l'hai fatto tutto tu?" Disse Sofia mentre si sedeva. "Si, ci ho messo un po' ma se ti piace allora ne è valsa la pena." Disse tirandole la sedia e dandole un bacio sulla guancia.

i due iniziarono a mangiare, nonostante l'imprevisto della gravidanza , quel periodo della vita di Sofia era uno dei migliori. Prima era sola, l'unico motivo per andare avanti era il suo lavoro, non aveva stessa visione del mondo e non riusciva a empatizzare con le persone. Adesso aveva degli amici eccezionali, una visione più aperta sugli altri e sul mondo e un uomo che l'amava e che la faceva sentire speciale. Ancora faceva fatica a immaginarsi come madre, il fatto di avere questo bambino la spaventava tantissimo, anche se aveva il supporto di tutti. Più che altro si sentiva in colpa nei confronti di Beppe, si sentiva come se lo stesse costringendo a crescere un figlio che non era suo e che non è detto volesse.

Finita l'ottima cena i due rientrarono, si sedettero sul divano e Sofia iniziò a parlare. "Beppe, ma tu lo vuoi tutto questo?" Disse lei seria, guardando il soffitto. "Cosa intendi?" Disse Beppe incuriosito.

Beppe prese un momento per pensare alla domanda di Sofia prima di rispondere. La guardò attentamente, notando la serietà nel suo sguardo, e si accorse che la preoccupazione era scritta sul volto della donna incinta seduta accanto a lui.

"Diciamo che non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione, ma posso dirti una cosa con certezza: ti voglio bene. Indipendentemente da tutto il resto, voglio te e il bambino che stai aspettando." Rispose Beppe sinceramente.

Sofia si girò verso di lui, guardandolo negli occhi. "Ma questo bambino... non è tuo. E il fatto che tu sia disposto a prenderti questa responsabilità mi spaventa. Non voglio costringerti a fare qualcosa che non desideri veramente." Confidò lei, il tono della sua voce denotava la paura e l'insicurezza.

Beppe prese una mano di Sofia tra le sue e la strinse delicatamente. "Ascolta, so che la situazione è complessa, ma non mi importa chi sia il padre biologico. Quello che conta è che io ti amo, e voglio essere qui per te e per il bambino, indipendentemente da tutto il resto. Sei tu che conti per me, e il resto possiamo affrontarlo insieme."

Sofia si sentì commuovere dalle parole di Beppe e dall'affetto che dimostrava nei suoi confronti. Era incredibile come, nonostante le circostanze, lui fosse disposto a sostenerla e a prendersi cura di lei e del bambino. Si sentì grata e fortunata ad avere Beppe al suo fianco.

"Beppe, sei davvero speciale." Disse Sofia, una lacrima scendeva sul suo viso. "Ti amo tanto e ti prometto che farò del mio meglio per essere una buona madre per questo bambino."

Beppe sorrise dolcemente e le asciugò la lacrima con il pollice. "E io ti amo, Sofia. Siamo in questo insieme, e affronteremo tutto ciò che verrà. Non devi sentirti in colpa o spaventata, perché non sei sola in questa avventura."

I due si avvicinarono e si scambiarono un tenero bacio, sentendo che il loro legame si faceva sempre più forte. Il futuro era incerto, ma sapevano che insieme avrebbero potuto affrontare qualsiasi sfida. E così, abbracciati, si prepararono ad accogliere il loro bambino e a costruire una famiglia basata sull'amore e la comprensione reciproca.

Ad un certo punto Beppe si avvicinò e la baciò di nuovo, ma questa volta il bacio fu lungo e profondo . Sofia riuscì, nonostante il pancione, a scivolare sopra Beppe e lui la prese per i fianchi. Si staccarono per mancanza di fiato. "Wow..." Disse Sofia con il fiatone, non aveva mai dato un bacio così. Di botto iniziò di nuovo a baciarlo ma sta volta Beppe la prese in braccio e la portò in camera.

Napoli, 22:00

"È stato...fantastico..."Disse lui. Sofia era tra le sue braccia, con la testa appoggiata sul suo petto."Tu cosa vorresti?" Disse Sofia. "Uh?" Beppe non capì subito quello che voleva dire. "Preferiresti un maschio o un femmina?"Disse Sofia per essere più chiara. "Mmmm, una bambina, bella come la mamma." Disse dandole un bacio. "Anche io, ho già in mente il nome." "Quale?" Chiese lui curioso. Sofia iniziò a guardare la sua collana. "Elena..." Beppe sapeva la sua storia e le diede un bacio sul naso. "È un nome bellissimo, ma se esce maschio?" "Io voglio una femmina." Disse Sofia ridendo. "Ho capito, ma se esce maschio?" "La faccio uscire femmina." Disse Sofia ridendo e accarezzando il pancione. Beppe iniziò a farle il solletico e a sbaciucchiarla per tutto il corpo

I due si godettero quei momenti di intimità e spensieratezza, immaginando il futuro insieme. Sapevano che indipendentemente dal sesso del bambino, avrebbero dato loro tutto l'amore e la felicità di cui avevano bisogno.

Con la promessa di affrontare insieme ogni sfida e gioia che la genitorialità avrebbe portato, si strinsero ancora di più, consapevoli che il loro amore e la loro complicità li avrebbero sostenuti lungo tutto il cammino.

Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleWhere stories live. Discover now