11 || Confronti

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14 Luglio 2022, IPM di Napoli, 22:00

Mentre Sofia veniva scortata nello studio del dottor Gaetano si tocco il collo per prendere la sua collanina, dopo un pò di tentativi si accorse della sua assenza. Subito le venne in mente di averla tolta poco prima di andare in sala comune, per paura che le venisse rubata. Subito le salì l'agitazione, non era una collana di grande valore, ma aveva un significato affettivo molto forte per lei. Non ebbe tempo di lamentarsi perchè in quel momento la sua priorità era il ginocchio dolorante.
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Massimo stava riaccompagnando Gianni e Carmine nelle loro celle, ad un certo punto Carmine si ricordò della collanina e la estrasse dalla tasca. "Comanda', questa è della direttrice, la posso dare a voi?". Massimo non si fece troppe domande sul perché avesse quella collana ma le prese e ringraziò il ragazzo per poi dirigersi in infermeria.

Lì trovò Sofia sdraiata sul lettino con il dottor Gaetano che le esaminava la gamba. "Se muovo fa male?" Disse lui mentre la studiava. " Si,...aia cazzo." Urlò la direttrice per poi sussurrare un imprecazione dopo. Massimo si avvicinò e le chiese "Come va?". "Come vuoi che vada....AIA..può fare più piano?" Esclamò molto nervosa. Massimo si sedette vicino lei e le sfiorò i capelli. Sofia apprezzò il gesto ma avrebbe preferito un anti dolorifico. "Ok, non è rotta, si era solo disalineata, non serve il gesso ma dovrà utilizzare le stampelle per un po'". Massimo si mise ridere. "Cosa c'è da ridere?" Disse Sofia infastidita mentre il dottore le sistemava la fasciatura e prendeva le stampelle. "Nulla, solo che tutte le direttrici qua dentro hanno dei problemi alle gambe." Disse Massimo con il sorriso. Sofia rispose con una faccia infastidita.

I due tornarono verso l'ufficio, Sofia stava facendo parecchia fatica a camminare con le stampelle, ma si doveva abituare. "A Paola la chiamavano Punto e Virgola, chissà cosa si inventeranno per te." "Punto e Virgola? Molto originale, devo dire." Disse Sofia mentre raggiunse la scrivania. Massimo stava fissando un secondo il cellulare quando sentì Sofia borbottare. "Ma dov'è? L'ho lasciata qua. Ma dove l'ho messa?" Sussurrò lei con voce preoccupata e infastidita. Massimo pensò subito alla collana e la estrasse dalla tasca. Mentre la osservava notò sia l'incisione che la foto della ragazza al suo interno.

Massimo decise di prendere coraggio e chiese a Sofia: "È questa la collana che stavi cercando?" La direttrice alzò lo sguardo e vide la collanina nelle mani di Massimo. Un misto di sorpresa e gratitudine si dipinse sul suo volto.

"Sì, è quella! Grazie mille, Massimo", rispose Sofia con un sorriso sincero. Prese la collana e la osservò attentamente, notando che la foto della ragazza al suo interno era leggermente spiegazzata. Era evidente che la collana era stata maneggiata da qualcuno.

Massimo, notando l'espressione di curiosità di Sofia, le disse: "Carmine me l'ha data, l'aveva trovata e pensava che fosse tua. Non so come sia finita nelle sue mani, ma ho pensato di riportartela."

Sofia ringraziò nuovamente Massimo e apprezzò il suo gesto. Si rese conto che Massimo aveva avuto un ruolo importante nel ritrovamento della collana e che, nonostante le loro differenze e il loro passato conflittuale, aveva sicuramente commesso un errore di valutazione all'inizio.

"Mi spiace se ti ho dato l'impressione di essere sempre fredda e distante", disse Sofia con sincerità. "Ho avuto delle esperienze difficili che mi hanno reso diffidente, ma sto imparando a lasciare che le persone si avvicinino."

Massimo sorrise comprensivo e rispose: "Capisco, Sofia. Tutti abbiamo le nostre cicatrici e le nostre difese, ma credo che sia importante dare una possibilità alle persone di dimostrare chi sono davvero. Anche tu meriti la stessa opportunità." Sofia sorrise imbarazzata. "Io penso che tu ti sia fatto un'idea sbagliata su di me e io un'idea sbagliata su di te".

I due si accomodarono sul divano, vicini ma non troppo, e iniziarono a parlare. "Chi è la ragazza nella collana?" Chiese lui all'improvviso. "È...era mia sorella Elena, è stata uccisa da un banda di ragazzini che volevano violentarla... io ero lì"Sofia disse con una voce un po' rotta. Il mezzo sorriso di Massimo si trasformò in una faccia profondamente dispiaciuta. Sofia continuò "È per lei che sono entrata in polizia, ho sempre visto questi ragazzi con rancore e risentimento, forse è per questo che non ha mai condiviso la visione di te e Paola, non ho mai capito come facesse ad affezionarsi così tanto.".

Massimo sospirò "Beh, ognuno ha la sua storia, no?" "Ti sei mai chiesta perché Paola camina con il bastone?". Sofia scosse la testa. "Vedi, prima che venisse a Napoli era sposata, era incinta ed era felice, una vita invidiabile; poi, nel corso di una notte tutto è cambiato: per colpa di un incidente d'auto ha perso il bambino, le hanno dovuto asportare l'utero e suo marito l'ha lasciata; è per questo che vedeva i ragazzi un po' come i figli che non potrà mai avere." Massimo finì. Sofia era scioccata, si aspettava qualche storia forte ma non così. I sensi di colpa cominciarono ad assalirla violentemente."Mi-i..dispiace." Riuscì a malapena a pronunciare.

Dopo qualche minuto di silenzio Sofia fece a sua volta una domanda"Questa cosa me la chiedo da un po', perché tu sei così vicino a Carmine?" Massimo risollevò la testa e rispose. "È una lunghissima storia." Disse ridendo. "Bene, e io ho tanto tempo per ascoltarla." disse Sofia sorridendo, voleva saperne di più su di lui, ma le sembrava troppo presto per affrontare l'argomento famiglia. "Ok,ok. Tu sai che Carmine è qua dentro per omicidio, giusto? Ecco, il ragazzo che ha ucciso non era un ragazzo qualunque, era Il figlio del boss Antonio Valletta, il mio ex-migliore amico." Sofia fece una faccia sorpresa e confusa, Massimo riprese "Non so se sai come funziona tra famiglie mafiose, ma per evitare la faida i Di Salvo e I Valletta fecero un accordo. Carmine per 'scusarsi' della morte di Nazario doveva uccidere qualcuno, qualcuno all'interno dell'IPM, ovvero io. Valletta voleva vendicarsi di me per averlo denunciato, e quindi ha pensato bene di sfruttare questa occasione." Sofia era ancora più sbalordita "E poi?" "Carmine ha avuto mille occasioni per farmi fuori, ma non lo ha fatto, dopo la notizia dell'arrivo di sua figlia era determinato a cambiare, e lo è ancora, anche dopo tutte le disgrazie a cui è andato incontro. Quel ragazzo mi ha salvato la vita, Sofia, è per quelli come lui che combattiamo ogni giorno qua dentro." "Per ora la guerra è ancora in corso e dopo la morte di Ciro anche i Ricci si sono aggiunti alla festa, dobbiamo stare attenti, il problema di Carmine è che sua figlia è in mano a sua madre, Donna Wanda, prima era al sicuro con Paola ma adesso Carmine è bloccato." Altri sensi di colpa salirono su per la gola di Sofia. Era commossa dalla storia che Massimo le aveva appena raccontato e il fatto che le sue azioni abbiano peggiorato la situazione non la faceva stare bene. "È colpa mia, vero? È per quello che eri così arrabbiato con me vero?" Sofia sospiro verso Massimo. "Si, ero, adesso bisogna concentrarsi sul presente e su come chiudere questa storia." Massimo sorrise a Sofia, mettendole una mano sulla schiena e avvicinando il viso al suo. Aveva ragione, era il momento di rimediare agli errori commessi.

Ok, capitolo lunghissimo e pesante, quindi ora vi ci sarà un time skip di qualche mese.

Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleWhere stories live. Discover now