14 || Realizzazione

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25 Dicembre 2022, Napoli, 07:30

Sofia venne svegliata dalla luce del sole che penetrava dalla finestra, la finestra di una camera da letto che non era la sua. Provò ad alzarsi ma sentì subito un senso di smarrimento e nausea. Si ributtò sul cuscino provando a realizzare dove fosse e perché si sentiva così. Le ci volle poco per realizzare che non aveva vestiti addosso. "Dove cazzo sono?" Pensò tra se e se. Si girò dal lato interno del letto per accorgersi che non era sola, vicino a lei c'era Massimo, nudo e che si stava svegliando.

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Massimo provò le stesse sensazioni di Sofia quando provò ad alzarsi. Si accorse subito di un'altra presenza nel letto e pregò che non fosse Sofia. Appena si voltò tutte le sue preghiere andarono in vano, trovò Sofia, sdraiata vicino a lui, coperta solo dal lenzuolo, e neanche bene perché riusciva a scorgere un po' del suo petto, ma non guardò perché era un gentil uomo.

I due si misere seduti nel letto, si guardarono e Massimo parlò "Quanto abbiamo bevuto l'altra sera?" Chiese confuso. "Tanto, mi sa, troppo." Disse Sofia. Massimo realizzò solo dopo quello che avevano fatto la sera prima. Bene ora non aveva solo ferito Paola, l'aveva anche tradita. Ogni possibilità di riconciliazione stava andando a farsi fottere.

I due si guardarono in silenzio, impacciati dalla situazione e dal peso delle scelte fatte la sera precedente. Sofia sentiva un mix di vergogna, confusione e preoccupazione per le conseguenze di quella notte. Massimo, invece, si trovava in uno stato di conflitto interiore, afflitto dal senso di colpa e dalla consapevolezza che aveva tradito la fiducia di Paola.

Dopo un momento di silenzio imbarazzante, Sofia prese coraggio e cercò di affrontare la situazione. "Dobbiamo parlare di quello che è successo," disse con voce tremante. "Sì, penso proprio di sì," rispose Massimo, annuendo lentamente.

Si misero seduti sul letto, avvolti dal silenzio e dall'atmosfera carica di tensione. Era evidente che entrambi avrebbero dovuto affrontare le conseguenze delle loro azioni. Sofia prese una profonda boccata d'aria e iniziò a esprimere i suoi pensieri. "Massimo, non so cosa mi sia preso la sera scorsa. Mi dispiace tantissimo. Non era giusto né nei confronti tuoi né di Paola."

Massimo abbassò lo sguardo, tormentato dai rimorsi. "Anch'io mi sento terribilmente in colpa. Non posso credere di aver fatto una cosa del genere. Ho rovinato tutto, Sofia. Ho rovinato il mio rapporto con Paola."

Le parole di Massimo colpirono Sofia nel profondo. Lei sapeva quanto fosse importante per lui il rapporto con Paola e ora tutto sembrava compromesso. "Non so cosa dire," rispose Sofia, la voce tremante. "So solo che dobbiamo affrontare la situazione e cercare di rimediare, se possibile. Devi parlare con Paola e spiegarle tutto."

Massimo annuì, conscio che avrebbe dovuto fare i conti con le sue azioni e cercare di ricostruire la fiducia con Paola. "Hai ragione, Sofia. Non possiamo nascondere la verità. Dobbiamo affrontare le conseguenze e cercare di trovare una soluzione. Spero solo che Paola possa trovare la forza di perdonarmi."

"Comunque buon Natale" Disse Sofia, con un sospiro, buttandosi sul letto. "Anche a te" Rispose Massimo ancora disperato, cercando di accennare un sorriso.

I due si rivestirono, fecero colazione e poi Sofia chiamò un taxi per tornare a casa.

25 Dicembre 2022, Ancona, 08.20

Era la mattina di Natale e Paola si sentiva uno schifo. Non aveva avuto il coraggio di richiamare Massimo. Si sentiva troppo in colpa per quello che aveva detto e pensato,  dentro di se si vergognava profondamente del suo comportamento. Sapeva che Massimo quel giorno sarebbe stato solo, quindi raccolse tutto il suo coraggio e prese in telefono.

Con le mani tremanti, Paola prese il telefono e digitò il numero di Massimo. Mentre il telefono squillava, la sua mente era pervasa da un misto di ansia, paura e speranza. Voleva chiedere scusa, voleva cercare di capire cosa fosse successo, ma sapeva che il percorso verso la riconciliazione sarebbe stato difficile.

Dopo alcuni squilli, Massimo rispose al telefono. La sua voce era impastata e incerta. "Pronto?" disse, cercando di nascondere l'agitazione.

Paola prese una profonda boccata d'aria per cercare di mantenere la calma. "Massimo, sono io... Paola," disse con voce tremante. "Ho bisogno di parlarti, di spiegarti tutto."

Ci fu un breve silenzio dall'altro capo della linea, quindi Massimo rispose con cautela: "Ciao, Paola. Sì, penso che dobbiamo davvero parlare. Abbiamo entrambi bisogno di chiarire le cose."

Massimo sentiva un peso enorme sullo stomaco, non voleva chiedere scusa via telefono, sopratutto non voleva confessarle il tradimento non intenzionale via telefono, o c'era davvero la possibilità di non rivederla mai più.

"Senti, non voglio farlo tramite telefono, tu hai ferie a capodanno?"Disse Massimo frettolosamente frettolosamente. "Si, perché?" "Potresti scendere giù, voglio parlarti di persona." " Ok, per me va bene, ti amo, ciao" Disse Paola per salutare. "Anch'io.." Disse Massimo, chiudendo la chiamata. I sensi di colpa lo stavano uccidendo. Sarebbe stato un lavoro difficile.

Sofia era appena andata via, quindi Massimo era assolto nei suoi pensieri, da solo, sul divano di casa sua.

Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleWhere stories live. Discover now