3|| Meglio Napoli

189 8 2
                                    


Napoli, 21:00

Massimo arrivò nella sua nuova casa, un appartamento non troppo lontano dall'IPM, non era enorme ma per lui e per suo figlio che stava da lui a settimane alterne bastava e avanzava. Massimo si sentiva più libero da quando si era separato da Consuelo, che continuava a dare la colpa della loro separazione a Paola, come se tutto non fosse già a rotoli. Paola era stata decisamente il suo punto di svolta e motivo per uscire da quella relazione ormai tossica, ma di certo non era il motivo principale.

Dopo essersi cambiato e aver finito la cena, decise di chiamare Paola visto che era da un po' che non si faceva viva.

"Hey, ciao, scusa se non ho chiamato ma è stata una settimana impegnativa, sono dietro a molti casi, no.....". Iniziò freneticamente Paola per giustificarsi. "Calmati Pa', lo so che sei impegnata, ecco perché ho pesato ti chiamarti." Disse Massimo ridendo. 

Dopo un po' di chiacchiere, rassicurazioni e scherzi, Paola disse "Massimo, mi dispiace, è tutta colpa mia, per il trasferimento, per la tua famiglia, per Futura...ogni volta che riesco a costruire qualcosa di bello poi mando tutto a rotoli."Disse con voce sconsolata, distruggendo l'atmosfera serena della chiamata. "Paola, quante volte te lo devo dire ancora? Tu sei e sarai sempre la migliore direttrice che quell'IPM abbia mai avuto, Carmine pensa sempre che tu sia stata la mamma migliore che Futura potesse avere, e per la mia famiglia, Pa', tu lo sai bene, io e Consuelo ci saremmo dovuti separare anni fa, ancora prima che tu venissi a Napoli, ma siamo sempre stati insieme per il bene di Pietro, dopo tutto l'ho sposata perché era incinta; ma non è stata colpa tua."

Massimo decise di non menzionare l'episodio di quella mattina, sapeva che Paola ovviamente non avrebbe fatto la gelosa, ma qualcosa gli diceva che menzionarlo non era una buona idea.

___

Paola dal suo lato del telefono fece su sorriso con qualche lacrima che le scendeva giù dal viso."E con Sofia come va?" Chiese scherzando. Dopo qualche secondo di attesa Massimo diede la sua risposta "È sempre la solita stronza, ma la devo sopportare." Disse lui ridacchiando, ma con un tono poco deciso, sembrava voler dire di più ma un qualcosa lo fermava, ma Paola non ci fece troppo caso, non avrebbe avuto motivo di mentirle dopo tutto, però comunque in lei rimase un leggero sospetto.

"Comunque, il fatto che ti abbiano trasferito non vuol dire che non possa venire a trovarti, magari una delle settimane in cui non ho Pietro prendo ferie e vengo lì." Esortò Massimo. " Ad Ancona?" Rise Paola. "In una delle città più deprimenti d'Italia, scusa ma a sto punto vengo io giù, mi manca il mare di Napoli e poi magari posso rivedere anche Beppe, o Maddalena, o alcuni dei ragazzi..." Suggerì più convinta. "Ok,Ok, forse hai ragione, meglio Napoli."


Finita la telefonata ormai si erano fatte le 23:00 e visto che Massimo non aveva sonno decise di guardare la tv sul divano, in pigiama e con una birra in mano.

Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora