7 || Riunioni

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14 Luglio 2022, Stazione di Ancona, 05.55 

Paola era appena scesa dal taxi che l'aveva portata davanti alla stazione, erano quasi le 6 del mattino ed era molto assonnata, nonostante questo si fece coraggio e si avviò verso il binario, l'unica cosa che l'aveva fatta svegliare così presto la mattina era vedere Massimo e Pietro. Salì sul treno con tutti i bagagli, aiutata dai passanti, e si mise al suo posto per affrontare un lunghissimo e noiosissimo viaggio verso Napoli. 

Napoli Centrale, 12:30

"Signora" Fece una voce femminile molto tenue.

"Signora, siamo al capo linea, si svegli, signora". Disse scuotendole la spalla.

Paola si svegliò dal sonno profondo in cui era caduta appena partita " Si, si eccomi, mi scusi." Paola si scusò, prese la sua roba e scese dal vagone e si avviò verso l'uscita. Appena scese, neanche il tempo di guardarsi in torno e un ometto, ormai diventato alto quanto lei, le si strinse alla vita, era Pietro.

"Paolaaaa" Fece lui. "Pietro, oddio quanto mi sei mancato, e quanto sei cresciuto." Disse Paola tutta felice, restituendo il caloroso abbraccio. Quando si separarono, Paola vide arrivare la persona che più voleva incontrare, Massimo.

Massimo si avvicinò con passo deciso, un sorriso emozionato sul volto. Era evidente che aspettava con ansia l'incontro con Paola. Si avvicinò a lei e, senza dire una parola, la prese tra le braccia  e la strinse più forte che poteva, entrambi erano quasi in lacrime. 

Saliti in macchina arrivarono nella nuova casa di Massimo , che lei non aveva mai visto, iniziarono a sistemare quelle cose per la sua settimana di permanenza.

Napoli, 20:30

Si era fatta sera , ovviamente per festeggiare sarebbero usciti fuori a cena in un ristorante del centro. Mentre Pietro si stava preparando nella sua stanza, Paola e Massimo erano soli nella sua stanza parlare del più e del meno. "Quindi, tu cosa vuoi fare?" Chiese Massimo, con un tono un po' insicuro. "Ehm, andare a cena, ci stiamo preparando per quello, no?" Disse lei, tirando fuori un vestito dalla sua valigia ancora mezza da disfare. "Pa', io non sto parlando di quello, io parlo di me e te, cosa vuoi fare?". A quella domanda Paola impietrì, sapeva che sarebbe arrivata ma non sapeva dargli una risposta, la loro situazione era molto complicata: la lontananza, Consuelo,  la sua leggera gelosia verso Sofia, Pietro. Erano tante le cose da prendere in considerazione, non poteva piombare così nella sua vita e sconvolgere tutto, non erano solo le loro vite in gioco, am anche quella di Pietro e di Consuelo. Non voleva rovinargli la vita, ecco perché non si era messa con lui mentre era ancora a Napoli e poi lo ha definitivamente scaricato qualche mese prima. 

Dopo questi secondi di esitazione si decise a rispondere."Massimo, lo sai bene come stanno le cose, non è facile, la situazione è molto delicata, non si tratta solo delle nostre vite, pensa a Pietro, alla distanza che dobbiamo percorrere anche solo per poterci abbracciare. Io ti amo, e lo sai bene, ma non voglio rovinarti la vita per il mio capriccio di stare insieme a te.

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Dopo quelle parole Massimo non sapeva se essere felice perché nonostante tutto era ricambiato,  o essere disperato perché Paola aveva ragione, la loro situazione era molto incasinata. Ovviamente Massimo agì d'impulso, come sempre, e la baciò. Paola ovviamente ricambiò il bacio e dopo 5 minuti, per mancanza di fiato, si separarono. "Scusa, scusa, ho agito di impulso, scusami." Si allontanò imbarazzato ma lei gli prese la mano. Paola gli fece un sorriso e poi lasciò la stanza, per indicare che in quel momento la questione sarebbe rimasta in sospeso. "Ti lascio un po' di tempo per formulare la risposta a parole, ok?"

Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora