22 || Belle e brutte serate

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26 Gennaio 2023, Roma Termini 14:00

Sofia era appena arrivata in stazione, non si era vestita in modo elegante o formae, era vestita con degli abiti che usata quando era sotto copertura (per darvi un'idea), anche se l'indirizzo che Cesare le aveva indicato era quello di un hotel di lusso. Il St. Regis per la precisione, posto che si fino a quel momento si poteva permettere solo di ammirare da fuori. 

Ovviamente il fatto che avrebbe dovuto passare una giornata in un hotel di lusso non le tirò su il morale, dove pur sempre rinunciare alla sua dignità per colpa di un ricatto, ma non aveva scelta.

Roma, Hotel St. Regis, 15:30

Dopo aver pranzato e preso un taxi fino all'albergo, di recò alla stanza scritta nel messaggio di Cesare. Era una Suite all'ultimo piano, enorme e vista Colosseo, adornata in modo.....romantico. Sofia avrebbe preferito seppellirsi che essere lì, ma di certo il Pozzuoli o il Rebbia non erano meglio.

Mentre si guardava in torno, posò la sua valigia sul letto.

"Bene, bene, bene, ecco chi si è fatta viva."Disse Cesare. "Ti piace questo bel posticino?". Sofia non disse nulla, fece solo una faccia disgustata e si girò verso il bagaglio per aprirlo. Ad un certo punto si senti presa per i fianchi e girata, per trovarsi di fronte a Cesare. Provò a dimenarsi ma lui le ricordò del patto. Sofia si dovette arrendere e si lasciò toccare. Di lì in poi iniziò una delle giornate più brutte della sua vita.

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26 Gennaio, Napoli centro, 20:30

Paola era scesa a Napoli per qualche giorno per festeggiare il trasferimento insieme agli amici. 

Si vedettero al ristorante preferito di Paola e iniziarono a mangiare, bere (moderatamente sta volta) e parlare dei vari fatti.

"Peccato che Sofia non sia qui, sarebbe stata un bella uscita a 4.." Disse Beppe. "Uhhh, non è che qualcuno qua è innamorato?" Disse Massimo ridendo all'amico. "Non dire cazzate Massimo, non sono innamorato, è solo una cara amica, e a dire il vero sono preoccupato per lei."  Disse lui, giustificandosi. In realtà qualcosa per Sofia lo provava, ma non era quello il punto.

"Oggi, mentre l'ho portata alla stazione per andare a trovare i suoi, penso che mi stesse mentendo..."Disse Beppe con tono serio. "Cosa intendi?" Disse Paola.

"Aveva un tono poco convinto, ed era di pessimo umore." "Magari non aveva voglia di vederli perché hanno un brutto rapporto." Disse Massimo.  "Non sarebbe andata." Aggiunse Paola.  "Secondo me centra quel tizio che è andato da lei l'altro giorno." Disse Beppe. "Dici?" Disse Massimo. "Di chi state parlando?". "L'altro giorno un tizio, alto, vestito elegante, tutto sistemato, andò  in ufficio da lei, appena lo vide e iniziarono a discutere." Disse Massimo. " Magari è il fidanzato, o il fratello, che ne sapete," Disse Paola. " Lo avrebbe menzionato prima." Disse Beppe.

Dopo quella piccola parentesi, la conversazione continuò normalmente.

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Napoli, 22:00

Paola e Massimo erano arrivati a casa di lui. Massimo si stava mettendo il pigiama mentre Paola era in bagno, a fare una doccia. Pietro era da sua madre.

Uscì dal bagno con solo un asciugamano e si diresse in camera dove Massimo era seduto nel letto. Appena la vide rimase a bocca aperta. "Che c'è comandante, non si aspettava la sorpresa?" Paola si avviò verso di lui e si sedette sopra di lui, facendo cadere l'asciugamano.

"In realtà no direttrice, ma diciamo che apprezzo il pensiero." Disse per poi iniziare a baciarla. Quella notte dormirono molto poco. Il loro rapporto era in qualche modo risanato e finalmente, in pochi giorni, sarebbero stati definitivamente felici, grazie a Sofia. 

Non avevano la più che minima idea di cosa aveva dovuto fare per fare in modo che il loro sogno si avverasse e fossero felici.

Capitolo un po' corto ma here we go.


Mare fuori|| Comandante e Direttrice|| Non sei poi così maleحيث تعيش القصص. اكتشف الآن