Mychajlo Mudryk

515 22 2
                                    

Il mio ragazzo mi prende per mano e mi trascina all'interno dello Stamford Bridge, facendomi segno di usare indifferenza nel momento in cui passiamo davanti alle guardie all'ingresso. Li informa di aver dimenticato qualcosa negli spogliatoi e loro ci fanno passare senza prestare particolare interesse per noi.

"Vieni con me... ho un'idea." lo seguo senza dire una parola, facendomi quasi trasportare da lui, mentre osservo lo stadio completamente vuoto. Fa davvero strano vederlo così, sembra ancora più immenso.

Entriamo nel tunnel che conduce agli spogliatoi e mi fa entrare in quello del Chelsea. Non ero mai stata qua, ed è ancora più bello e raffinato di come sembra nei video e nelle foto. Mi guardo intorno leggermente, ma prima che possa avere la lucidità di domandargli perché siamo qua, mi posa una mano sul viso e annienta la distanza.

Ricambio all'istante, con il suo stesso impeto, passando le mani sul suo petto muscoloso coperto da una semplice t-shirt nera. Mi fa impazzire completamente.

"Ti desidero da appena sono entrato in campo e ti ho visto applaudirmi... e mentre mi lavavo ho pensato a come sarebbe stato se ci fossi stata anche tu qua." sgancia la mia giacca e mi bacia sul collo tra una parola e l'altra, facendomi ansimare e buttare la testa all'indietro per lasciargli più spazio di agire indisturbato. "E in ogni storia nella mia mente finiva sempre allo stesso modo."

Il suo accento ucraino è maledettamente sexy anche quando parla inglese, non riesco a resistergli. Qualsiasi cosa faccia è in grado di mandarmi fuori di me. Mi fa perdere ogni inibizione, mai nessuno prima di lui mi ha fatto avere tutti questi pensieri e tutti questi desideri.

"Allora facciamo diventare realtà la tua fantasia, Misha." gli tolgo la maglia e poi gli sbottono i jeans, prontamente lui se li fa scendere lungo le gambe e io lo faccio indietreggiare fino a farlo sedere sulla panca dello spogliatoio.

Mi sistemo a cavalcioni su di lui e sorrido capendo immediatamente l'effetto che gli faccio. Mi piace non essere la sola tra i due a morire così.
Mi muovo leggermente apposta per stuzzicarlo e lo vedo mordersi il labbro inferiore, mentre nei suoi occhi verdi si riflette la passione più pura.

"Stai giocando con me..." Mi spoglia velocemente, lasciando cadere a terra tutto senza interesse e, in un attimo, ho solo le mutande a coprirmi. Inchina la testa e inizia a baciare i miei seni, lambendo ogni centimetro subito dopo. I suoi capelli mi fanno quasi il solletico sul collo, mentre la sua mano si posa sulla mia intimità e strofina così, facendomi gemere in modo incontrollato. Nel momento in cui posa lo sguardo sul mio, mi rendo conto che è compiaciuto da tutto ciò. "Però piccola, ora basta giocare... ti voglio immensamente."

Mi aiuta a togliere anche le mutande e io faccio lo stesso con i suoi boxer, poi mi sistemo meglio e, posando le mani sulle sue spalle, faccio sì che entri in me. Spalanco la bocca abituandomi alla sua presenza, poi inizio a muovermi.

Sento immediatamente ogni mio muscolo rilassarsi e le farfalle svolazzare impazzite più che mai. A ogni movimento che faccio, cerco di baciarlo a fior di labbra, e lui risponde con urgenza, accarezzando i miei seni e lasciando condurre a me il gioco.

Passo le mani in mezzo ai suoi capelli, tirandoli leggermente all'indietro per la foga che sto provando nel piacere. Fare sesso con lui è qualcosa di spettacolare, è capace di toccare punti che non avrei mai nemmeno immaginato di avere. Mi porta sulla Luna in un attimo. Per non parlare di ciò che mi si scatena nel cuore e nell'anima, una tempesta di emozioni che mi fa sentire speciale, amata, desiderata, unica... Mychajlo ha davvero un potere unico su di me, e forse nemmeno se ne rende conto.

"Sei bellissima..." la sua voce è roca, cosa che
rende tutto più inteso "voglio sentire tutte queste sensazioni per sempre. Sei ciò che ho sempre sognato, amore mio." il nomignolo che usa per me, mi fa battere il cuore, tanto da farmelo sentire quasi in gola. Non mi aveva mai chiamata così.

"Ti amo..." Sussurro prima di baciarlo "davvero tantissimo." mi riesce difficile parlare in questo momento, ma volevo che sapesse ciò che sto provando, l'amore sconfinato che sento per lui.

"E ti amo anche io. Da appena ti ho vista, ho capito subito che eri quella giusta." lo vedo deglutire a fatica, mentre io continuo a muovermi, consapevole di esserci quasi. Sento il basso ventre stringersi e infiammarsi, cosa che ha percepito anche lui dallo sguardo che mi lancia. Dopodiché mi accarezza con le dita e questo è il colpo definitivo, raggiungo il massimo piacere urlando il suo nome e baciando le sue labbra subito dopo.

Non mi fermo comunque, ma stavolta è lui a dettare il ritmo, e così poco tempo dopo viene, raggiungendomi sulla nuvola più alta, quella accanto al paradiso. Riversa in me il suo piacere, facendomi tremare ancora una volta. Mi scuote completamente, persino l'anima.

Sorrido e gli bacio la spalla, accarezzando i tatuaggi sul suo petto e rilassandomi tra le sue braccia. Mi sento a casa, mi sento nel posto giusto.

Le sue mani accarezzano la mia schiena e poi le punte dei capelli, dolcemente. "Grazie di avermi scelto..." Me lo sussurra all'orecchio e quasi non credo a ciò che sto dicendo "mi completi. Tu non credi in te, lo so, ma dovresti... sei meravigliosa e non vorrei al mio fianco nessuna al di fuori di te."

Alzo il viso verso il suo, per incontrare il suo sguardo, e gli accarezzo le labbra e poi gli stampo un casto bacio. "E io sono fortunata a poterti amare. Grazie per ciò che hai detto e per il modo in cui mi tratti ogni giorno. Anche tu sei speciale."

Mi stringe i fianchi e mi attira ancora più a sé, così io poso il viso sul suo petto, accoccolandomi come se fossi al sicuro solo qui e così, e sorrido più felice che mai.

Oneshot calcio Where stories live. Discover now