Christian Pulisic

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Sento il portoncino aprirsi e subito scatto in piedi, pronta ad accogliere mio marito. Dopo pochi secondi, infatti, appare nella mia traiettoria visiva. Ha un dolce sorriso sul volto e gli occhi brillano, amo vederlo così, amo che stia avendo tutto questo successo e che porti in alto la sua squadra.

"Piccola!" posa il borsone a terra e apre le braccia, così io gli corro incontro e lui mi prende in braccio, facendomi legare le gambe intorno al suo bacino. "Mi sei mancata."

Lo bacio sulla bocca, più e più volte, accarezzandogli il viso e respirando il suo profumo che mi fa impazzire. "Amore mio, mi sei mancato anche tu. Sei stato fantastico, una partita bellissima. La squadra ha vinto per merito tuo!"

Lui ride e mi stringe forte, facendomi scendere e prendendomi per mano. "Ti ringrazio. Siamo una bella squadra davvero. Il goal è per te, per voi... la mia famiglia che sempre mi sostiene e mi è accanto. Senza di voi non sarei quel che sono."

Mi sento sciogliere per le sue parole e, mettendomi in punta di piedi, anniento ancora la distanza. Stavolta è un bacio più lungo, schiudo la bocca e gli permetto di intensificarlo ancora. Il cuore mi va veloce esattamente come faceva durante i nostri primi baci, non è diminuito per niente ciò che sento quando mi è accanto, anzi direi che è solo aumentato.

Le sue mani mi accarezzano il viso e poi scendono più giù, fino a fermarsi sui miei fianchi. I nostri bacini si scontrano e continuiamo a baciarci intensamente, sorridendo di tanto in tanto come due liceali innamorati.

Piano piano il fiato si fa più corto e ci allontaniamo, ma mantenendo comunque i visi vicini, tanto che lui appoggia la fronte sulla mia. I suoi occhi nocciola sono posati nei miei e sembrano parlarmi, riesco quasi a leggere tutti i sentimenti che ci sono dentro.

"Comunque Elettra e Thomas dormono..." gli accarezzo il viso e gli sposto i capelli all'indietro, amo da impazzire giocare con i suoi ricci. "Eletta applaudiva alla tv ogni volta che ti inquadravano, quando hai segnato ha iniziato a urlare 'DAD' in loop."

Lui sorride intenerito, mostrando così tutto l'amore che prova per i nostri figli. È incredibile il modo in cui li tratta, sa sempre cosa fare con loro. Sa calmarmi, sa risolvere i guai senza farli rimanere male, li riprende senza farli piangere, ma facendo capire loro dove hanno sbagliato in modo tenero, ha un talento naturale con i bambini, e loro lo amano da morire. È il loro eroe, anche Thomas, nonostante abbia poco più di un anno, lo cerca ogni volta che non c'è, sentendo la sua mancanza.

"Dormono?" annuisco alla sua domanda, mentre lui mi prende per mano e mi conduce al divano, facendomi sedere sopra di sé a cavalcioni. "Amo vederli riposare, sembrano degli angioletti. Sono bellissimi, come la loro mamma."

"Ma se sono identici a te. Hanno il tuo naso, la tua bocca, il colore dei tuoi occhi, i tuoi capelli, tutto di te." gli stampo un dolce bacio sulla bocca, mentre lui accarezza prima le mie cosce e poi la mia pancia appena evidente... sono incinta di due gemelli da tre mesi, e non potrei più essere felice di così. Ho sempre desiderato avere una bella famiglia numerosa. "E anche loro assomiglieranno a te." indico il mio ventre e lui ride, facendo sorridere anche me.

"Elettra ha il tuo sorriso. Elettra ha il tuo caratterino. Thomas fa già tanti dei tuoi gesti. E i gemelli saranno comunque simili a te, non ti rendi nemmeno conto di quanto ti somigliano, ed è anche per questo che io li amo ancora di più." mi lascia qualche bacio sul collo, spostandomi i capelli per avere più spazio. "Sei la cosa più bella che potesse capitarmi."

Gli faccio sollevare il viso, obbligandolo a un contatto visivo. Voglio che in questo momento mi guardi negli occhi, voglio vedere ogni sua emozione, voglio sentirmi amata come solo lui sa farmi sentire.

"Non sai quanto io sia fiera di essere tua moglie. Fiera che tu sia il padre dei miei bambini. Fiera di poter urlare al mondo intero quanto tu sia fantastico. Sei speciale, e non solo per quanto sei bravo in campo, ma anche per come sei nella vita. Hai un cuore grande grande." gli bacio il petto proprio all'altezza del cuore e gli sorrido dolcemente "Non vorrei nessun altro, non vorrei scambiare la mia vita con quella di nessuna. Senza te sarei vuota, amo te e amo la nostra famiglia, Puli."

Mi bacia immediatamente, con passione e dolcezza. Mischia le due cose, facendomi perdere in un attimo. Mi scoppia quasi il cuore nel petto e le farfalle svolazzano impazzite nel mio stomaco. Non saprò mai spiegare perfettamente come mi sento con lui, non esistono parole che gli renderebbero giustizia.

"Anche io amore, non vorrei mai e poi mai qualcos'altro. Vedo solo te nel mio futuro, mi completi."

Gli sorrido e lo bacio ancora, alzandogli la maglia. Lui mi aiuta all'istante a togliergliela e poi fa lo stesso con la mia, facendola cadere a terra.

Le sue mani mi accarezzano come se fossi la cosa più preziosa del mondo. La sua bocca mi bacia e accarezza dandomi le attenzioni di cui ho bisogno. Il suo corpo mi cerca e sento quanto mi desidera, facendomi sentire la donna più bella e voluta della Terra. Lo amo, lo amo, lo urlerei al mondo intero. È capace di risanare qualsiasi ferita, mi ha salvata, ha guarito ogni mio male, prendendomi per mano e tenendomi stretta a sé, prendendosi cura di me. E so che questo sarà per sempre, saremo per sempre noi, il nostro amore non finirà mai.

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