Christian Pulisic

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"Che succede?" i suoi occhi castani brillano con preoccupazione mentre mi osserva preparare la valigia. Io scrollo le spalle nervosamente e poi continuo a farlo, senza rispondergli.

Non mi va assolutamente di continuare a stare qua. Voglio solo prendere le mie cose e tornare a casa mia, e voglio farlo il prima possibile. Mi manca l'aria in questo preciso momento e le mie mani tremano così tanto che faccio davvero fatica a preparare tutto senza problemi.

Lo sento sospirare nervosamente e poi la sua mano blocca il mio polso, facendomi mollare la maglia che ho in mano, e facendomi ruotare verso di sé. Istintivamente alzo gli occhi sui suoi e vengo pervasa da un brivido che mi percorre su tutta la schiena, facendomi venire la pelle d'oca. È inutile negarlo... anche solo avere un contatto visivo con lui mi fa battere il cuore come se fossi una ragazzina davanti al suo primo amore.

"Ehi... mi dici perché stai facendo la valigia?" nonostante la sua preoccupazione, il suo tono di voce è calmo, come per non farmi agitare di più. Posa entrambe le mani ai lati del mio viso e con i pollici mi accarezza dolcemente la pelle. "Ti prego parlami... perché vuoi andare via da me?" la sua voce sembra tentennare leggermente mentre pronuncia questa frase, come se la sola idea di ciò che sta per succedere, gli facesse male, molto male.

"Perché so che hai un'altra." gli faccio allontanare la sua mano dal mio viso con uno strattone, mentre il suo sguardo si incupisce all'istante. "Smettila di guardarmi come se non sapessi di cosa sto parlando. Me ne torno a stare a casa mia, è meglio così."

"Ti guardo così perché davvero non so di cosa tu stia parlando." Gesticola nervosamente, mentre sembra che il panico stia iniziando a impossessarsi di lui "Ti può sembrare normale pensare che io abbia un'altra? Ma come fai? Io amo solo te e non immagino nemmeno di sfiorare un'altra. Nessuna è come te. Cosa ti viene in mente? Pensavo di averti dimostrato ampiamente cosa provo."

"Mi è stato riferito..." Sussurro appena, ricordando il momento "e poi ho visto una tua foto con una ragazza. La stavi abbracciando..." una forte sensazione di nausea mi investe immediatamente mentre ricordo quelle immagini, perciò mi allontano ancora di più da lui. In questo momento non voglio essere sfiorata, la sola ipotesi che tutto questo sia vero, mi fa sentire male. Mi sono fidata così tanto di lui...

"Non è vero. Non so cosa tu abbia visto, ma sicuramente non ho un'altra. Io amo te, ho bisogno di averti nella mia vita per stare bene, come potrei farti una cosa del genere?" i suoi occhi luccicano, mentre si riavvicina a me lentamente, quasi come se avesse paura di farmi spaventare. "Sono qua e non ti lascerei andare per nessuna cosa al mondo."

"Chris, ho visto la foto. La tenevi stretta a te e io..." mi interrompo quando una lacrima mi bagna la guancia destra. Lui sospira pesantemente e con un tocco delicato, come se avesse paura di rompermi in qualche modo, me l'asciuga.

"Chi te l'ha detto? Chi è che ti ha fatto vedere quella foto?" sussulto per la sua domanda e lui, capendo immediatamente, allontana la sua mano dal mio viso. Il suo umore cambia in un batter d'occhio mentre realizza il tutto. "Il tuo ex ti mostra una foto che mette in pericolo la nostra relazione, e tu scappi senza parlarne prima con me?" ride nervosamente e la preoccupazione nel suo viso viene sostituita dalla rabbia "Dovresti venire da me e parlarne... invece gli credi a prescindere. Qualsiasi cosa lui ti dica, nonostante tutto quello che ti ha fatto, tu gli credi. Perché?"

"Non è che gli credo... è che ho paura di stare ancora male. Io mi fido di te, e sono terrorizzata dall'idea che anche tu mi faccia male." provo a fargli capire il mio punto di vista, mentre lui continua a guardarmi come se invece non capisse assolutamente. "Christian, non credo a lui a prescindere, davvero. Sarei entrata in crisi indipendentemente da lui, anche se me l'avesse detto qualcun altro mi sarei spaventata."

Lui ride senza umorismo mentre si passa la mano tra i capelli ricci, in modo nervoso e meccanico. "Peccato che nessuno a parte lui te l'avrebbe mai detto, perché a lui piace inventare storielle per mettermi in cattiva luce e farci allontanare. L'ha fatto così tante volte e mi meraviglia che ancora tu gli dia retta."

Mi avvicino a lui, rendendomi immediatamente conto di quanto sia stata stupida a mettere in dubbio ciò che lui prova per me. "Scusami... hai ragione." ammetto, tirando su con il naso "Mi dispiace così tanto... io non volevo ferirti. Ho solo paura."

Si allontana da me di scatto e io sgrano gli occhi davanti al suo gesto. Non riesco a credere che ora sia lui quello arrabbiato. Ok, ho sbagliato a mettere in dubbio tutto, ma è solo perché lo amo e non voglio perderlo.

"Forse dovresti andare davvero, visto che non ti fidi di me." sussulto immediatamente e scuoto la testa freneticamente. No, no, no, non può essere serio. "Tu continui a essere legata a lui e a credergli. Non hai messo minimamente in dubbio le sue parole, ma non ci hai messo nulla a pensare che fossi io lo stronzo."

Altre lacrime abbandonano i miei occhi e mi avvicino a lui per stringerlo e fargli capire che non è così. Vorrei fargli capire che non sono legata al mio ex, voglio solo godermi la nostra relazione e amarlo senza paura. Lo so, ho sbagliato, ma per me è davvero complicato fidarmi senza se e senza ma. Ci vuole tempo prima che io ricostruisca il mio cuore, devo imparare ad affidarmi nuovamente a qualcuno dopo tutto il male che mi ha fatto il mio ex.

"No, ti amo Chris. Non mi importa di lui."

"Lo dici sempre, ma poi non è mai così..." sussurra piano, mentre fa ancora qualche passo indietro come a farmi capire che non vuole essere toccato da me "Credo sia meglio finirla qua. Evidentemente non sono in grado di darti quello che vuoi e tu non sei pronta a stare con me davvero."

Sussulto all'istante e inizio a piangere in modo disperato, mentre i singhiozzi mi fanno tremare e mi tolgono il respiro. Non riesco a credere che mi stia davvero lasciando... per colpa mia e del mio essere ammaccata dalla mia scorsa relazione. "No, Christian. Non farlo, per favore." Quasi lo prego, portandomi le mani al petto che inizia a farmi male. Mi sento così oppressa in questo momento e sento il cuore rallentare di botto.

"Mi dispiace, non sai quanto male mi faccia, ma non posso trattenerti... non mi ami davvero, non quanto ami lui." mi osserva ancora per qualche secondo, cercando di trattenere le lacrime, poi esce dalla stanza e mi lascia sola, senza aggiungere altro.

Io per minuti fisso il punto in cui è uscito, poi mi lascio andare e mi siedo per terra, continuando a piangere a forti singhiozzi. Sento una fitta dolorosa all'altezza del cuore, mentre mi maledico mentalmente per ciò che ho fatto.

Avrei potuto parlargliene, avrei potuto chiedergli delle spiegazioni, avrei potuto farmi tranquillizzare da lui... invece ho scelto di scappare, senza dargli nemmeno il beneficio del dubbio.

La sola consapevolezza che non potrò più stringermi a lui, sentire il suo profumo, mi fa sentire come se fossi sull'orlo di un precipizio.
Non riesco a credere che sia tutto finito così, per colpa mia... ma in fondo me lo merito, merito tutto questo perché continuo a ferirlo per colpa del mio ex... non merito ancora il suo perdono.

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