Jack Grealish

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"Che guardi?" sussulto sentendo una voce dietro di me, visto che ero così assorta che non mi ero nemmeno accorta che qualcuno si stesse avvicinando.
Mi giro immediatamente e i miei occhi si posano su quelli chiari di Phil, il mio migliore amico, che ha un sorrisetto divertito stampato sulle labbra.

"Nulla." taglio corto "Tu potresti smetterla di apparire come un fantasma piuttosto."

Mi scruta attentamente e scuote la testa come se la mia richiesta fosse qualcosa di assurdo "E privarmi del piacere di vederti fare questa faccia? No grazie." mi regala un occhiolino e poi mi rivolge un sorriso malizioso "Allora, cosa stava attirando l'attenzione a tal punto da non sentire che ero qua?"

"Niente, Foden, te l'ho già detto."

Lui continua a sorridere maliziosamente mentre scuote appena il capo "Ti conosco troppo bene e certamente non mi basta che tu dica 'niente' per convincermi che sia davvero così." Improvvisa delle virgolette per aria, poi mi passa un braccio intorno alle spalle "Sei rivolta verso Grealish, c'è qualcosa che non so?" fa su e giù con le sopracciglia, ammiccando, così gli sferro una gomitata leggera nello stomaco, costringendolo ad allontanarsi.

"Che schifo. Non ti venga mai più in mente di dire una cosa del genere." Lo rimprovero immediatamente, scuotendo la testa "Stavo solo guardando che ci sta provando con ogni ragazza che gli passa davanti, è ridicolo."

Phil serra le labbra e trattiene una risata sentendo le mie parole, come se non ci credesse, così gli lancio un'occhiata fulminea, facendolo scoppiare definitivamente a ridere. "Sembri gelosa!"

Sgrano gli occhi all'istante e sento crescere in me un forte desiderio di dargli un'altra gomitata, stavolta molto più forte. "Non dire stronzate, Phil. Non so cosa tu abbia bevuto, ma sicuramente qualcosa che distorce la realtà."

"Il tuo amore segreto sta venendo verso di noi." mi lancia ancora un sorriso malizioso, mentre indica con la testa Grealish che ha smesso di parlare con la mora e ora sta camminando verso la nostra direzione. "Dai, vedi di non trattarlo troppo male, lui prova sempre a essere gentile."

"Lui prova solo a farmi innervosire, e ci riesce sempre." preciso "E comunque smettila di fare il cretino, davvero." Lo sguardo che mi rivolge mi fa capire immediatamente che non la smetterà e io inizio già a segnare nella mia mente quanti modi posso usare per torturarlo.

"Ciao ragazzi." la voce di Grealish mi fa girare di scatto e lo osservo mentre sorride a entrambi, poi concentra la sua completa attenzione su di me "Ciao tesoro, come ti sta andando la serata?"

Assottiglio gli occhi e gli punto un dito contro, con aria minacciosa "Richiamami ancora in questo modo, e ti giuro non potrai più provarci con nessuna."

"Oh... sento aria di gelosia, o sbaglio?" Non so perché faccia così, ma ogni volta che siamo vicini, trova sempre un modo per stuzzicarmi e farmi perdere le staffe. Non so come sia possibile, ma davvero questo mi fa sperare sempre di vederlo il meno possibile. Ovviamente la fortuna non è mai dalla mia parte e, in un modo o nell'altro, me lo ritrovo sempre tra i piedi e devo sorbirmi le sue stupide battute.

"Gelosa di te? Piuttosto mi dispiace per le malcapitate che ci cascano e ti danno qualcosa in cambio."

Invece di offendersi e sparire dalla mia vista per sempre, sorride sbilenco, incrociando le braccia al petto "E tu cosa vorresti darmi, invece?"

"Un pugno in faccia, molto volentieri." ribatto, con il forte desiderio che le mie parole diventino realtà. Il mio migliore amico continua a ridere e io, senza nemmeno degnarlo di uno sguardo, mi allontano nervosa da entrambi.

In questo momento sono così in collera che potrei far esplodere qualsiasi cosa solo con la forza del pensiero. Respiro profondamente ed esco in cortile, isolandomi dalla festa ma, soprattutto, da quel deficiente di Phil e da quell'altro essere.

Oneshot calcio Where stories live. Discover now