33) Cuore spezzato

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-Cristo santo! Ammazzala!- urla Sarah, saltando sul letto.
-Ma è innocua!- ribatto esasperata.
-Guarda! Lì c'è una scarpa, prendila e uccidila!-
-Ma sei pazza? Col cavolo che uccido una cimice con il mio tacco Saint Laurent!-
-Oddio! Si sta muovendo!- la vedo rabbrividire, per poi prendere il mio cuscino e usarlo come scudo. -Giuro che se si avvicina ancora un po' a me, la colpisco!-
-Ma cosa vuoi colpire? Guardala, non ti sta nemmeno considerando. Adesso trovo qualcosa e la butto fuori.-
-Sbrigati!- mi riprende.

Sbuffo e cerco con gli occhi un pezzo di carta. Individuo i fogli con i miei appunti e mi avvicino per prenderne uno. Ritorno poi verso l'insetto, ma, proprio quando sto per prenderla, sentiamo bussare alla porta.
-Grazie al cielo sono arrivati!- Sarah si precipita verso l'ingresso e apre ai due ragazzi, che entrano nella stanza.
-Ciao, amore.- Samuel da un bacio a Sarah e poi la guarda confuso. -Perché sei pallida?-
Lei gli indica la cimice, attaccata alla tenda, e lui ridacchia.
-Buttala fuori, ti prego!- continua lei.
Aidan, nel frattempo, si è avvicinato a me e mi ha posato un braccio attorno alla vita.
-Come fai a sopportarla, quando strilla in questo modo?- mi chiede leggermente infastidito.

-Ti ho sentito! Vorrei vedere cosa faresti tu, se avessi una fobia contro quei cosi!-
Sospiro e mi giro con occhi supplicanti verso di lui. -Per favore, la puoi buttare fuori?-
-Come faccio a dirti di no, se mi fai questi occhioni?- mi da un buffetto sul naso, con la punta dell'indice, e recupera dalle mie mani il foglio.

Apre la finestra e fa salire la cimice sul pezzo di carta.
Sta per buttarla fuori, ma, ad un certo punto, i suoi occhi si illuminano e si posano divertiti su di me e successivamente su di Sarah.
Oddio no, no, no, no.
-Aidan, non..- non faccio in tempo a finire la frase che lui fa uno scatto verso la mia amica che, come da previsione, inizia a strillare come una pazza.
-AIDANNNNN!- urla disperata, cominciando a correre per tutta la stanza.
-Aidan.- Provo a richiamarlo, ma la risata sua e di Samuel copre il mio misero tentativo di difenderla.
Cerco di trattenermi dal ridere, ma il viso pallido di Sarah mi fa sentire in colpa.
Blocco lo stronzo dagli occhi blu per il braccio e lo fulmino con uno sguardo divertito. -Dai, sta per avere un infarto.-

Lui, finalmente, la butta fuori dalla finestra e lei si calma, portandosi due ciocche di capelli dietro alle orecchie.
-Fanculo, sei uno stronzo.- gli rivolge un'occhiata lapidaria e poi si gira verso il suo ragazzo. - E tu...- gli cammina incontro con sguardo assassino. -...dovevi aiutarmi, invece di ridermi sopra!-
-Scusami, piccola, ma è stato davvero divertente.-
-No, invece.- sibila truce.

Alzo gli occhi al cielo e mi avvicino ad Aidan, che ha ancora il sorriso sulle labbra.
-Sei un cretino.- gli sussurro.
Il suo braccio mi circonda il collo e mi tira verso di lui, per poi lasciarmi un bacio tra i capelli. -Ti sei divertita pure tu.- canzona, con le labbra immerse tra le mie ciocche profumate.
-Vero, ma non è stato comunque carino.-

-Abbiamo portato la cena.- esclama Samuel, riprendendo in mano una busta bianca che noto solo ora.
A Sarah torna immediatamente il sorriso. -Cosa avete preso?-
-Maccheroni al formaggio, non so perché, mi facevano tremendamente voglia.- spiega lui, dirigendosi verso la mia scrivania e appoggiando il sacchetto su di essa. Estrae quattro contenitori di cartone e quattro forchette di plastica. Ce li passa e ci sediamo tutti, iniziando a mangiare.

-Sabato c'è una festa e pensavamo di andarci.- dice Samuel. -James è in un brutto periodo e stiamo cercando di distrarlo un po'.- spiega.
-Hannah lo ha lasciato?- chiedo.
-Non lo so, non ci sto capendo più niente.- risponde. Mi giro verso Aidan e lo trovo ad annuire. -È irascibile. Non gli si può parlare, ultimamente.-
-Quando avevate intenzione di raccontare loro tutto? C'è..lo avreste fatto prima o poi, giusto?- domanda Sarah.
-In realtà..no, non era in programma. Meno sapevano e più al sicuro erano.- risponde Aidan.
-Era ovvio che, prima o poi, lo avrebbero scoperto.- ribatto.

Stringimi ancora un po' (Romance)Onde histórias criam vida. Descubra agora