21) Chi sei tu per Aidan e per James?

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-Oh mio Dio! Ma quanto è stato tenero?- Sarah ha gli occhi sognanti e mi sta guardando con un sorriso stampato sul volto. Le ho appena finito di raccontare, dopo una sua infinita insistenza, tutto quello che è capitato ieri sera con Aidan.

-Devo ammettere che mi abbia sorpresa.- ribatto, riponendo nello zaino il mio quaderno degli appunti. La lezione di anatomia è appena finita e così cominciamo a incamminarci verso la mensa. -Quello che, però, non mi è decisamente piaciuto è stata la comparsa di quella ragazza.- continuo infastidita.

Sarah sbuffa, per poi seguirmi attraverso il corridoio. -Non ci dare troppa importanza.-

-Come faccio a non darci importanza? Aidan se la è portata a letto appena la settimana scorsa e poi la ha gettata nel dimenticatoio, senza nessunissimo riguardo. Come fa a comportarsi in questo modo?- chiedo sbigottita.

Sarah sembra pensarci qualche istante. -Lo sai come è fatto Aidan...non mi stupirei così, tanto se fossi in te. Beh...io non riuscirei mai a stare con un tipo del genere, ma tu...beh, tu mi dai l'impressione di essere quella giusta per lui.-

Arresto il passo, per poi girarmi verso di lei. -Cosa vorresti dire, con questo?-

-Che magari succede come nei libri: il classico badboy che si innamora della ragazza gentile e carina e cambia per lei.- sospira sognate, per poi tornare a guardarmi. -Dai...è palese che ormai siate perdutamente innamorati l'uno dell'altra.- finisce con tono divertito.

-Beh, certo...sono perdutamente innamorata.- ribatto ironica. -Dai, smettila di dire cavolate e dimmi cosa vuoi mangiare.- mi avvicino alla macchinetta per gli ordini e do una scrollata al menù del giorno. -Pasta? Riso? Insalata?- chiedo, continuando a cercare qualcosa che mi invogli.

-Non c'è magari un panino vegetariano?- chiede una voce alle mie spalle, decisamente più maschile e più grossa rispetto a quella di Sarah. Mi giro verso Aidan, per poi scuotere la testa. -No, niente del genere.- rispondo, inscenando un piccolo broncio.

-Allora mi sa che opterò per la pasta al sugo. Ordina anche per gli atri.- dice, per poi girarsi e tornare al tavolo a cui sono seduti tutti i nostri amici.
"Certo, figurati, nessun problema."

-Ma possibile che sia sempre dove ci sia anche tu?- domanda divertita Sarah.

-Ossia in mensa? Eh già, davvero strano considerando il fatto che tutta l'università sia qui a quest'ora.- alzo gli occhi al cielo e ordino gli otto pasti.

-Mh, può essere. O forse ti sta seguendo.- ribatte elettrizzata.

-Ti assicuro che, Aidan Adams, ha altro nella testa di più importante, che seguire me.- prendo lo scontrino e mi avvicino al bancone. Mi accerto che la mia amica mi stia seguendo e la invito ad aiutarmi a portare al tavolo il nostro pranzo.

-Io rimango della mia idea, ossia che ormai non possiate più fare a meno l'uno dell'altra.-

-Quelli, se mai, siete tu e Samuel, non io e Aidan.-

-Quando ammetterai che ti piaccia?- sbuffa infastidita, prendendo in mano le bottigliette di acqua che le passo.

-Quando mi piacerà davvero, ma, cara Sarah, questo non succederà mai.-

La sento borbottare qualcosa, ma non le do peso, incamminandomi verso i ragazzi. Poso i primi tre piatti fumanti sul tavolo, per poi aiutare Sarah a posare i suoi. -Sono cinque dollari a testa per il servizio.- scherzo, accomodandomi vicino a Tyler.

-Ti piacerebbe.- ribatte mio fratello.

Ridacchiano tutti, tranne il ragazzo seduto di fianco a me. -Stai bene, Tyler?- domando incerta, cercando di non essere troppo invadente. Lo vedo annuire, mantenendo, però, lo sguardo basso e continuando a giocherellare con la forchetta nel piatto. Lancio un'occhiata preoccupata a James, che, però, mi fa segno di stare tranquilla. Mi giro quindi verso Aidan, che ha lo sguardo piantato sul display del telefono. Con chi starà parlando?

Stringimi ancora un po' (Romance)Where stories live. Discover now