24) Non giocare con me, Aidan

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Sbuffo sonoramente guardando all'interno del mio armadio, con le mani arpionate ai fianchi.
Non c'è nessun vestito che mi piaccia o che mi convinca, questa sera. E la cosa è abbastanza grave.

Ho ancora i capelli raccolti in modo disordinato e le occhiaie che chiedono pietà. Devo ancora farmi la doccia e scegliere come vestirmi e, invece di correre a prepararmi, sono qui a dondolarmi sui piedi senza fare niente.

Mi porto la mano sul viso, massaggiandomi le tempie, e ripetendomi di dovermi sbrigare. Decido, così, di lasciare per dopo la scelta del vestito e recarmi in bagno, dove inizio a spogliarmi e ad entrare nel box doccia.
Libero i miei capelli dall'elastico e lascio che si bagnino sotto al getto caldo dell'acqua, iniziandoli a massaggiare con dello shampoo alla pesca.
Mi lavo il corpo e, cercando di fare il più velocemente possibile, passo anche il balsamo.
Esco dalla doccia circa dieci minuti dopo, racchiudendomi il corpo in un asciugamano morbido, e corro in camera.

Mi tampono delicatamente i capelli e torno davanti alle ante ancora aperte del guardaroba, analizzando con gli occhi tutti gli abiti che possiedo.
Non so cosa mi stia succedendo, ma in questi giorni ho avuto il morale sotto terra: sono uscita il meno possibile e ho passato pomeriggi interi a studiare e a guardare film sul mio portatile.
Non ho voglia di fare niente e anche oggi sarei rimasta volentieri nel letto, al posto di uscire ed andare alla gara organizzata per questa sera.

So, però, di non poter mancare e quindi, senza nessun tipo di entusiasmo, mi sono costretta ad alzare.
Sbuffo ancora, abbassando gli occhi sul fondo dell'armadio e trovando, così, la busta contenente i vestiti che ho comprato durante la sessione di shopping con le ragazze.
Ancora non gli ho sistemati e questo la dice lunga sul mio pessimo morale in questi giorni. Apro il sacchetto ed estraggo un abito nero col corpetto fatto di una retina semitrasparente, è di una bellezza estrema e così opto per questo.

Mi massaggio la pelle con una crema corpo all'argan e apro la cerniera laterale dell'abito, indossandolo subito dopo aver infilato un completino intimo nero. Il vestito mi stringe i fianchi in maniera perfetta e adoro l'effetto vedo non vedo che si viene a creare sul petto.
Mi fisso allo specchio con sguardo soddisfatto, per poi passare ad asciugare i capelli. Non ho tempo di farmi una piega decente, per cui decido di legarli in una coda molto alta e lasciare un ciuffetto laterale che acconcio in un morbido boccolo.

Ai piedi calzo un paio di décolleté nere che abbino poi al cappottino che piego sul braccio, pronta per uscire di casa.
Guardo il telefono e mi sorprendo di aver fatto solo quindici minuti di ritardo: il tassista non gradirà comunque, ma in realtà ero convinta che lo avrei fatto aspettare molto di più.

Controllo di aver chiuso la porta a chiave e infilo il mazzo nella pochette, insieme al telefono, al rossetto e al correttore che mi sono portata per riuscire a nascondere le occhiaie ed a sistemare almeno le labbra.
Non ho avuto il tempo per truccarmi, ma spero di riuscire a farlo in taxi.

-Buonasera.- saluto cordiale il conducente e mi accomodo nei sedili posteriori, ignorando l'occhiata di rimprovero che mi lancia per il leggero ritardo.

-Salve. Dove la porto?-

Gli do le coordinate del solito posto e mi metto la borsa sulle gambe, riprendendo in mano il correttore e, con l'aiuto della fotocamera interna del cellulare, mi copro le orribile occhiaie che spengono il mio viso. Stendo uno strato di rossetto sulle labbra e col dito lo picchietto, togliendone l'eccesso.

Rimetto tutto a posto e giro la testa verso il finestrino, guardando fuori. Non ho minimante voglia di vedere Aidan, ma, se non voglio che Alex si arrabbi ancora di più, sono costretta a presentarmi.
Sono sicura che avrò i suoi occhi addosso per tutto il tempo in cui starò in quell'orribile posto.
Non so se mio fratello sappia di questa situazione, francamente non credo, anche perché, a quest'ora, me ne avrebbe sicuramente già parlato.
Sospiro e mi preparo mentalmente ad affrontare la serata.

Stringimi ancora un po' (Romance)Where stories live. Discover now