-Anch'io ti amo..-

764 43 38
                                    

Katsuki, senza nemmeno proferire parola uscì dalla stanza seguito dalla madre.
Uscirono dall'ospedale ed andarono sul retro dove si trovava un giardino meraviglioso.

L'erba era fresca e ben nutrita, probabilmente appena tagliata. Le foglie degl'alberi venivano mosse in continuazione dal vento e si poteva udire perfettamente il cinguettio di due uccellini che sembravano star cantando e ballando.

Katsuki fermò il passo e stessa cosa fece sua madre. Il silenzio calò.

"Allora Katsuki.... Cosa sai?" Chiese la donna dai capelli biondi quasi in un sussuro , il biondo si girò per guardare sua madre negli occhi e quello che vide non fu altro che delusione e tristezza "Mamma.... L'ho trov-" Stava per dire " Non sto parlando di quello." Interruppe ella stringendo I pugni " Di co-" Katsuki provò nuovamente a parlare ma i suoi tentativi furono vani " Sto parlando del fatto di Inko. Cos'hai fatto ad Izuku" A quella domanda il sangue del biondo si gelò e il sudore iniziò a scendere per la fronte " Quando Inko ha detto ' Se non ci fosse stato lui..' Tu avevi una faccia da uno che stava mentendo o che stava nascondendo qualcosa, quindi ora mi dici Cos'hai fatto ad Izuku" Aggiunse Mitsuki alzando di poco il tono arrabbiata.

Katsuki era paralizzato. Sua madre lo aveva appena letto come un libro aperto. Abbassò la testa ed iniziò a strusciare le mani per i pantaloni. Si sentiva completamente imbrattato di sudore ,il cuore li stava uscendo dalla cassa toracica mentre le ghiandole salivari sembravano produrre più saliva del solito. Era in ansia.

"Katsuki rispondi" Disse allora scocciata la madre vista la mancata risposta da parte del figlio.

"L'ho indotto io al suicidio..." Sussurrò ma Mitsuki sentì perfettamente quelle parole. Sentì perfettamente quella frase composta da ventisei lettere e tre spazi.
Quella frase li aveva appena spezzato il cuore. Aveva fallito come madre ed ora toccava a lei sistemare.
"Katsuki...." Sussurrò lei con la testa bassa "Ti sei pentito di quello che hai fatto ,vero?" Aggiunse e il figlio annuì.
Un sospiro fuoriuscì dalle labbra di Mistuki ma che strinse immediatamente i pugni per la rabbia.
"Mam-" Venne interrotto da un dolore forte in viso che lo obbligò a mettersi una mano sulla guancia rossastra.
Sua madre, lo guardava con le lacrime agli occhi, quegl'occhi così simili a lui erano così diversi in quell'istante.
In quel momento gli occhi rossi di Mistuki erano un misto di dolore e di rabbia. Erano così lucidi e così spenti. L'aveva delusa.

"Scusami mamma...." Mormorò con ancora la mano appoggiata alla guancia."P-perchè l-l'hai f-fatt-to?" La donna era completamente presa da singhiozzi e quindi balbettò tutte le parole dette "Non lo so mamma.... Io.... Io lo a-amo...." Mitsuki addolcì lo sguardo. L'unica cosa che fece fu abbracciare il figlio. Lo strinse e si aggrappò a lui disperatamente " È tutto ok...... Scusami per non essere stata vicino a te.... " Sussurrava come se fosse tutta colpa sua.

Mitsuki ci mise più di dieci minuti per calmarsi e Katsuki aveva accolto tutte le sue lacrime con calma e gentilezza. Il biondo non faceva altro che sentirsi in colpa. Lui aveva fatto piangere e soffrire sue madre, lui aveva indotto al suicidio Izuku e lui aveva fatto del male psicologico ad Inko .
Lui era  il problema. Non il giorno, non il passato, non il futuro, non il presente ma semplicemente lui. Avrebbe dovuto provare a suicidarsi al posto del suo amico d'infanzia.

"Katsuki..." Mormorò la madre staccandosi dall'abbraccio prendendo le spalle di suo figlio "So cosa sta frullando in quella piccola testa che ti ritrovi.... Non incolparti" Aggiunse guardandolo negli occhi.
Era stato nuovamente un libro aperto senza possibilità di essere richiuso .
" Ora andiamo..... Izuku è sveglio.." Disse Mitsuki prendendo il biondo per mano.
Insieme si addentrarono nuovamente in quella struttura bianca e andarono nella camera del verde.
Non appena che spalancarono la porta quello che trovarono du un ragazzo dai capelli verdi seduto su un letto che guardava il vuoto. O forse era meglio dire che il vuoto aleggiava nei suoi occhioni dolci.
Inko era ancora lì a con ancora la mano del figlio fra le sue come se lo volesse proteggere, si girò solo quando sentì i due biondi alla porta e rivolse un grande sorriso ad entrambi .

Mitsuki si avvicinò alla donna dai fare gentili e li mise una mano attorno alle sue spalle ormai stanche "Come sta?" Chiese iniziando ad accarezzare i suoi lunghi capelli verdi " Non parla.... Non mangia...." Mormorò Inko trattenendo le lacrime "Izuku?" Chiese a quel punto Mitsuki rivolgendo tutta la sua attenzione al verdino.
Izuku serrò i pugni e gli occhi come preso da mille pensieri "Come stai? Ti senti stanco?" Chiese la bionda prendendo le sue piccole mani ma ello sembrava non aver intenzione di rispondere così rininciò sbuffando.
Katsuki era rimasto sulla soglia della porta paralizzato non appena aveva visto il suo amico d'infanzia perso nel vuoto. Era come se si fosse perso insieme a lui.
Con piccoli passi, ma soprattutto lenti riuscì ad addentrarsi nella stanza e riuscì a sedersi su una sedia affianco al lettino.

"Inko andiamo a prendere qualcosa da mangiare per te..."Disse ad un certo Mitsuki quasi tirando Inko " Mitsuki devo rimanere con lui..." Rispose la verde cercando di stare affianco ad Izuku " C'è Katsuki... non hai niente di cui preoccuparti " Disse Mitsuki "Vero kastuki?" Aggiunse girandosi verso il figlio che si limitò ad annuire.
Le due donne uscirono dalla stanza facendo piombare un silenzio imbarazzante.

Katsuki prese a guardarsi in giro in cerca di qualcosa di cui non sapeva nemmeno lui cosa.
"G-grazie.. " Sussurrò Izuku facendo sgranare gli occhi a Katsuki "cosa?" Chiese incredulo girandosi verso il verde ritrovandosi i suoi occhi scrutarlo dall'interno "Ti ho ringraziato..." Disse con voce flebile Izuku "Mi hai salvato la vita.." Aggiunse abbassando  il viso.
Katsuki strinse i pugni sentendo delle piccole e impercettibili esplosioni fuoriuscire dalle sue mani sudate.
'Non ti ho salvato la vita cazzo.... Te L'ho rovinata..' Pensò ma non ebbe il coraggio di dirlo ad alta voce come se ci fosse qualcosa che li tappasse la bocca.

Il silenzio tornò così come le due madri che stavano parlando cercando di tranquillizzarsi a vicenda non sapendo della piccola conversazione che avevano avuto i propri figli.

'Me lo merito?'
'No...'
'Allora perchè?'
'Non lo so...'
'Rispondi'
'L'ho fatto..'
'Kacchan'
'Ti prego..'
'Non lasciarmi..'
'Deku..'
'Io ti amo..'
Tu...'
'Tu mi ami?..'
'Si!'
'Quindi ti prego '
'Torna ad amarmi '
'Grazie, Kacchan'
'Anch'io...'
'....'
'Anch'io ti amo '

-angolo autrice-
INNANZITUTTO VOLEVO RINGRAZIARVI PER TUTTE LE VISUALIZZAZIONI MUAW<33
Raga sono troppo buona in sto periodo hahahah.
Comunque sto scrivendo mentre che riguardo Haikyuu per la millesima volta cioè mi sa che ho problemi seri.
Raga per colpa della scuola non so quando arriverà il prossimo capitolo e soprattutto sto capitolo è stra corto ma spero vivamente che vi sia piaciuto <33

Bye bye

Ps: Domani ho la verifica di inglese help

༄𝑻𝒐𝒓𝒏𝒂 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒎𝒊 - ᵇᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘМесто, где живут истории. Откройте их для себя