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( Ci sarà violenza in questo capitolo. Buona lettura !)
La porta venne aperta dalla persona che Izuku non voleva proprio vedere in quel momento: Suo padre.
"Sono tornato..." Disse togliendosi le scarpe e appendendo il giubbotto sull'appendino, aveva una busta in mano. "Bentornato tesoro..." Aggiuse la madre andando all'entrata mentre stava ancora lavando un bicchiere per salutare suo marito "Ah sei sveglio, sai quanto mi sono costate queste cazzo di medicine eh!" Disse il padre ignorando completamente Inko e lanciando la busta con dei farmaci addosso al povero Izuku che fino il quel momento era completamente rimasto paralizzato. "Scusa..." Disse in un sussurro prendendo la busta per poi dirigersi in camera sua e chiudere subito dopo la porta dietro di lui.
Tolse il contenuto dalla busta per capire che tipo di medicine erano, erano degli antidolorifici, buttò la busta e si lanciò sul letto con un forte dolore alla testa, proprio per quel motivo Izuku prese una di quelle pastiglie bianche,e, senza neanche l'acqua la mandò giù sperando che facesse il suo effetto il prima possibile.
Guardando il soffitto continuava a pensare a chi potesse averlo aiutato, chi poteva mai essere così gentile da aiutare un quirkless come lui....
Ad interrompere I suoi pensieri fu una porta che venne spalancata e la luce del corridoio che all'inizio infastidì il verde. "Inutile... Ti sei fatto picchiare.... Sei un figlio inutile " Disse una voce che Izuku riconoscerebbe tra mille. Una forte presa lo tirò dai suoi capelli per terra ed Izuku si ritrovò con gli occhi rivolti verso il pavimento in legno chiaro completamente sottomesso. Li arrivò un forte schiaffo sulla guancia destra che lo fece cadere con tutto il corpo a terra "Sei utile solo come sacco da box, ora che ci penso potrei pure venderti, non hai mai preso nemmeno degli ottimi voti a scuola cosa ti aspetti di fare nella vita? Eh Izuku!" Disse prendendo il figlio per il collo e sbattendolo contro la parete, stava per tirare un altro schiaffo quando una mano lo fermò "T-ti preg-go tes-soro ferm-mati" Disse Inko singhiozzando e facendo del suo meglio per trattenere il marito "Sta zitta tu!" Gridò Hisashi mentre tirò un forte pugno sulla guancia della povera donna "ora vattene!" Aggiunse e la verde obbedì impotente e chiuse la porta alle sue spalle. Nel mentre Izuku stava guardando la scena preferendo di gran lunga la morta quando la mano del padre iniziò a stringere il suo piccolo collo "Sai quanti cazzo di soldi spendo per te! Ringraziami! Avrei potuto perfettamente abbandonarti in mezzo alla strada, tanto nessuno ti avrebbe preso e accolto!" Gridò lasciando la presa sul collo facendo cadere il corpo di Izuku violentemente sul pavimento mentre che tossiva per riprendere fiato "QUESTO È QUELLO CHE MERITI!" Urlò mentre iniziò a tirare forti calci nello stomaco di Izuku , che , stanco non si ribellò neanche.
Non sentiva il dolore ,probabilmente per colpa degli antidolorifici, l'unico dolore che sentiva era il suo cuore, il cuoricino di Izuku faceva tanto male, era quasi insopportabile.
Dopo che il padre ebbe finito lo lasciò lì , seduto con la schiena appoggiata alla parete fredda.
Izuku, con molta calma e attenzione, si alzò e si stese sul letto esausto, chiuse gli occhi e si addormentò completamente sfinito.

Erano le sei circa quando uno spiraglio di luce lo risvegliò dalla sua pace, pensava che fosse suo padre e così iniziò a tremare "Tesoro... sono io..... ascolta sta sera andiamo a mangiare da Katsuki, va bene?? Fatti trovare pronto verso le sei e mezza" Concluse Inko "ok.." Rispose Izuku, a quel punto la verde chiuse la porta e tornò di sotto.
Izuku si alzò addolorato e prese un altro antidolorifico e lo ingoio. Si vestì e andò in bagno per lavarsi i denti. Scese le scale dove trovò sua madre mettere le scarpe e suo padre guardare il telefono mentre aspettava. Appena Hisashi vide Izuku si alzò "Andiamo" Disse e così tutti e tre uscirono da quella casa e iniziarono a dirigersi verso casa di Katsuki. Il tragitto fu molto silenzioso, apparte qualche domanda che faceva Inko e qualche affermazione di Hisashi non vi era un vero e proprio discorso. Così in silenzio arrivarono davanti la casa e suonarono il campanello. Izuku iniziò a sudare freddo, Katsuki lì faceva parecchia paura, e da quando li aveva detto che lo odiava non l'aveva più visto.
La porta venne spalancata da una donna dai capelli biondi e gli occhi color rubino "Inko da quanto tempo!" Disse Mitsuki abbracciando la donna più minuta per poi staccarsi e guardare Izuku "Izuku caro, come sei cresciuto! Era da un sacco che non ci vedevamo!" Aggiunse dando un abbraccio a Izuku baciando la guancia, dopo che finì di salutare anche Hisashi tutti entrano in casa dove si trovava Masauro intento a preparare la tavola e Katsuki seduto sul divano che guardava il telefono "oh ciao Inko, Izuku, Hisashi" Disse Masauro avvicinandosi a loro per salutarli meglio. "Figlio ingrato saluta" Disse Mitsuki già pronta a tirarli un pugno sulla testa "Ciao" si limitò a dire Katsuki staccando per un solo secondo i suoi occhi dal telefono " Bene, dai su forza andiamo a sederci" Aggiunse Mitsuki mostrando un caldo sorriso.
Dopo che tutti si seddero Mitsuki servì il cibo e tutti iniziarono a parlare del più e del meno.
Izuku guardava il cibo e lo toccava con le posate, ma non aveva ancora messo un singolo pezzo di cibo nella sua bocca, continuava a tagliarlo e basta, non è che la cucina di Mitsuki non li piacesse, ma c'era qualcosa che li impediva di mangiare e Katsuki l'aveva notato, infatti continuava a guardarlo ed analizzare qualunque movimento lui facesse.
Dopo qualche minuto Izuku mise qualcosa sotto i denti lasciando più della metà del pasto nel piatto "Vado un attimo in bagno" Disse alzandosi senza aspettare nemmeno la risposta di qualcuno.
Entrò in bagno e chiuse la porta dietro di lui e iniziò a vomitare nella maniera più silenziosa che potesse, non era riuscito a mangiare tanto soprattutto per colpa dei dolori allo stomaco che lo stavano affliggendo. Dopo che ebbe concluso di vomitare di mise seduto con la schiena appoggiata alla porta e strinse lo stomaco con le sue braccia.
Il dolore era insopportabile ma Izuku non si poteva permettere di gridare, così, prese dalla sua tasca due antidolorifici e li ingoiò bevendo un pò di acqua dal lavandino. Uscì finalmente dal bagno e trovò ancora il resto della sua famiglia e quella di Kacchan parlare.

"Mitsuki è ora che noi andiamo, ci ha fatto piacere stare con voi" Disse Inko aprendo la porta "Facciamo qualche altra volta, ci vediamo!" Rispose Mitsuki che fece segno di saluto alla famiglia che uscì e ritornò a casa.
Izuku si mise il pigiama e si stese sul letto mettendo le cuffie con della musica per colpa delle strillate che sentiva da parte dei suoi genitori al piano di sotto.
E così si addormentò.

'Me lo merito?'
'No..'
'Allora perchè?'
'Non lo so..'
'Rispondi'

-ANGOLO AUTRICE-
Ciaooo come state? Eccomi con un nuovo capitolo... sono consapevole che devo mandare avanti anche l'altra storia, aiuto XD

AL PROSSIMO CAPITOLO!

༄𝑻𝒐𝒓𝒏𝒂 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒎𝒊 - ᵇᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘWhere stories live. Discover now