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"Izuku è sopravvissuto all'operazione "
Inko cadde atterra incredula con gli occhi sgranati. Katsuki continuò ad osservare il dottore che dava un'aria fredda "Ha perso molto sangue ma sembra essere stabile" Aggiunse prendendo una cartella.
"Ecco lei è la madre?" Chiese ad un certo punto riferendosi ad Inko "S-si.." Rispose ella rialzandosi già sull'orlo delle lacrime "Potrebbe venire con me un secondo?" Chiese il dottore e la donna annuì, ma prima che potesse anche solo fare un passo guardò atterra " Po-otrebbe venire anche K-katsuki? L-lui è Izuku si c-conosco dall'infanzia... È come se fossero fratelli, per favore..." Chiese prendendo una mano del biondo che sobbalzò a quel gesto e a quelle parole. 'Quindi lei non sa assolutamente niente di quello che ho fatto ad Izuku?' Pensò continuando ad osservarla. Il dottore ci pensò un attimo ma poi annuì, così si incamminò seguito a ruota dai due.

Il dottore li accolse nel suo ufficio e li fece sedere per poi posizionarsi davanti a loro altrettanto seduto.
" Ecco..." Iniziò lui giocando con le mani " So che il ragazzo ha trovato il paziente Midoriya, ma lei signora Inko sa cos'è successo vero?" Chiese ed Inko abbassò gli occhi annuendo leggermente. Sentiva come se avesse fallito come madre ma soprattutto come persona.
"Bene.... Sapeva per caso che suo figlio fosse autolesionista?" Chiese allora il dottore e la donna sgranò gli occhi. Li alzò verso il dottore che la guardava in maniera interrogativa "A-aut-tolesioni-ista?" Disse con voce spezzata.

Kastuki stava stringendo I pugni posizionati sulle sue ginocchia, guardava atterra pensando a tutte le volte in cui Izuku li aveva mentito.
Aspetta. Un ricordo li fece stringere la mascella e serrare gli occhi. Quel giorno, quel fottutissimo giorno in cui era finita la scuola, lo aveva inseguito e lo aveva preso per il piccolo polso, e in quel momento aveva trovato sangue sulle sue mani. Quindi voleva dire che ormai la cosa andava avanti da più di un anno.
E si sentiva in colpa perché lui lo aveva visto ma era stato così stupido che non lo aveva aiutato.

" Si signora, abbiamo trovato numerosi tagli sulle braccia e vari lividi sparsi per tutto il corpo. So che è colpa del padre ma per i tagli, bisogna assolutamente portarlo da uno psicologo " Disse il dottore prendendo dei fogli " Qua può trovare vari nomi ed indirizzi degli psicologi più bravi" Aggiunse mostrando con il dito vari nomi.
Inko però era persa nel vuoto, stava galleggiando nel mare aperto. Aveva ignorato la situazione di suo figlio ed ora ne stava pagando le conseguenze. Era tutta colpa sua.

Però.... D'ora in poi avrebbe dovuto dare e fare del suo meglio per Izuku, avrebbe dovuto sacrificare anche la sua stessa vita.

"Grazie mille dottore, veramente, ora possiamo andare a vederlo?" Chiese Inko prendendo i vari fogli ed il medico annuì.
I due si alzarono e ringraziando uscirono per poi dirigersi verso la stanza del verdino.
Appena entrati Inko si avvicinò al suo lettino mentre Katsuki rimase sulla soglia della porta ad osservare quel corpo sdraiato. Era pallido ma le sue guancie sempre rosse, le sue lentiggini erano più in risalto mentre il suo viso veniva illuminato dalla luce della camera.
Inko li prese una mano ed iniziò ad accarezzarla dolcemente osservando poi dei vari tagli.
Prese la sieda e si mise seduta non lasciando mai la mano di suo figlio che era completamente immobile.

"Grazie Katsuki.." Disse senza nemmeno girarsi verso il biondo " Perch-" Stava per dire ma venne interrotto " Perchè se non fossi arrivato tu lui non sarebbe qua...." Mormorò spostando una ciocca di capelli verdi dietro un orecchio "Gli hai salvato la vita." Aggiunse facendo poi un grosso sospiro.

'Non è vero.... L'ho  solo rovinata ' pensò Katsuki ma non abbe il coraggio di dirlo.
Si addentrò nella stanza e si affacciò alla finestra respirando aria pulita.

"Zia.." Disse Katsuki interrompendo il silenzio " Da quanto tempo Hisashi era violento con voi due?.." Aggiunse guardando il cielo.
Inko abbassò la testa combattuta da quella domanda "Da quando.... Da quando si è scoperto che Izuku non possedeva un quirk.." Mormorò mentre una lacrima salata cadde sulla sua guancia " Avresti dovuto denunciarlo fin da subito." Disse il biondo " Avevo paura..." Sussurrò quasi Inko stringendo la mano di suo figlio. Katsuki fece un sospiro.

Nacque il silenzio ma si potevano udire alcune voci fuori dalla stanza.

Ad un certo punto la porta venne spalancata e Katsuki ed Inko sobbalzarono quasi nello stesso istante " Figlio ingrato!" Quasi urlò Mistuki ma si pentì immediatamente di averlo fatto.
"Vecchia abbassa quella cazzo di voce, disturbi Izuku" Disse il biondo prendendo una sedia, ma venne completamente ignorato " Inko..." Mormorò la bionda avvicinandosi lentamente mentre l'altra donna la guardava incredula.
Inko si alzò e corse ad abbracciarla sentendo il gran bisogno di un abbraccio.
In quel momento tutte le lacrime trattenute vennero rilasciate mentre Mistuki prese ad accarezzarli delicatamente la schiena mentre Inko appoggiò la sua testa nell'incavo del collo dell'amica.
Katsuki guardò tutta la scena per poi prestare attenzione ad Izuku che stava riposando sul lettino bianco dell'ospedale.

Dopo che Inko si calmò si mise seduta seguita da Mitsuki e prese a spiegare cos'era successo.
L'amica era veramente incredula ma anche delusa da se stessa perchè non era stata in grado di aiutare la sua più grande amica.
Dopo che ebbe finito Mistuki abbassò la testa "Katsuki..." Mormorò e il diretto interessato mugugnò per farle capire che aveva tutta la sua attenzione " L'hai salvato tu?" Chiese la donna alzando la testa per guardare il figlio così simile a lei.
Kastuki distolse lo sguardo guardando fuori.

L'aveva salvato, o lo aveva portato a quel gesto?

"Si Mistuki, se non ci fosse stato lui a quest'ora..." Rispose Inko al posto del biondo che si stava toturando le mani.
Mitsuki la guardò ma sapeva che c'era qualcosa che non andava così lanciò un'occhiataccia al figlio che si stava mordendo il labbro.

Ad un certo punto un lamento di dolore arrivò da Izuku che strinse gli occhi.
Inko si precipitò immediatamente sul figlio "Izuku.... Tesoro..... Stai bene?" Chiese la donna prendendo la sua mano. Finalmente Izuku aprì I suoi occhi che però richiuse immediatamente per via della luce fastidiosa.
"M-Mamm-ma.." Sussurrò ma Inko lo sentì " Sono qui Izuku..... Non ti lascio più promesso.." Mormorò ella abbracciando per come poteva suo figlio.

Kastuki era immobile sulla sedia ma in realtà era felice che Izuku si fosse risvegliato.
Una mano sulla sua spalla lo fece sobbalzare e girare di scatto. Era sua madre.

"Io e te dobbiamo parlare.."

'Me lo merito?'
'No...'
'Allora perchè?'
'Non lo so..'
'Rispondi '
'L'ho fatto..'
'Kacchan'
'Ti prego..'
'Non lasciarmi '
'Deku..'
'Io ti amo..'
'Tu..'
'Tu mi ami?'
'Sì!'
'Quindi ti prego..'
'Torna ad amarmi..'
'Grazie, Kacchan..'
'Anch'io..'
'....'

-angolo autrice-
Sono tornata! Sono stata occupata e non ho potuto pubblicare in sti due giorni.
Eh niente anche se corto spero vi sia piaciuto!!

Al prossimo capitolo!

༄𝑻𝒐𝒓𝒏𝒂 𝒂𝒅 𝒂𝒎𝒂𝒓𝒎𝒊 - ᵇᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘWhere stories live. Discover now