Capitolo 47

145 12 0
                                    

Harry sedeva sulle scale dell'ospedale, con le ginocchia al petto e la testa fra le mani. Una mano gli toccò la spalla. Si voltò e vide il viso sorridente di Lucius a fissarlo.
"è finita" disse 
"cosa è finita?" chiese Lucius 
"la mia relazione con Severus. E' finita"
"come lo sai?"
"perché non potrebbe essere altrimenti. Sev ha preso le decisioni che ha preso perché "teoricamente" non era in se. Il suo passato non è più oscuro. Il mio si, e ho fatto delle scelte orribili. Severus metterà al giudizio la persona che sono e quando vedrà come sono in realtà, non vorrà più vedermi. Vorrà lasciarmi e Alex viaggerà con i bambini da una casa all'altra perché gli farò talmente schifo che non vorrà vedermi neanche quando andrò a portargli i bambini. Lui merita di meglio e presto lo capirà"
Lucius iniziò a ridere "oh ragazzo mio. Comincio a credere che la pozione sia stata data a te e non a lui" disse ridendo
"mh?"
Lucius vedendo la sua faccia confusa smise di ridere "Rus non ti lascerà vedrai. E' cotto di te fini al midollo. Va tutto bene, tranquillo" 
"mh, ok! Vado dentro"
Harry rientrò in stanza e vide che c'era solo Severus con i cuccioli.
"Scusami" disse entrando "sono venuto a prendere i bambini. Credevo dovessi riposare"
"Puoi lasciarli ancora se vuoi. Sto bene"
"ah ok. Allora .. Vengo a prenderli dopo" disse harry dirigendosi verso la porta
"Aspetta!" lo fermò Severus 
"dimmi" rispose harry 
"Sono i  nostri figli... siamo... una famiglia, no?" Le parole di Severus uscivano incerte dalle sue labbra 
"si... credo" 
"credi?" 
"beh dipendi da quello che tu deciderai , in verità"
"oh... è per questo che non vuoi stare qui con me? ... pensi che io abbia già deciso di mollarti... senza averci nemmeno provato?" gli chiese Severus 
"aspettati una delusione e non rimarrai deluso" sorrise tristemente harry.
"mi ferisce questo tuo pregiudizio" disse l'uomo mentre accarezzava il volto di sua figlia
"vedrai che ci saranno altre cose che ti feriranno o che non ti piaceranno di me."
"Questo dovrei deciderlo io!"
Harry tacque. Si sentiva così perso che mai nella sua vita avrebbe mai pensato di sentirsi così.
"Harry io... ancora non so darti la certezza che tu cerchi. Non so se tutti i sentimenti che ho provato in questi anni sono reali. Io so solo che quando ti vedo con Alex , lui ti vuole bene e fa molto affidamento su di te. Guardo i nostri cuccioli , e li vedo sorridere e cercarti e sono felici e il loro affetto mi fa sentire come mai avrei pensato di sentirmi. E poi guardo te... vedo i tuoi occhi.. e penso che non ho mai visto niente di più bello e sorprendente. Le tue carezze, il tuo bacio di prima, mi è sembrato che il mio cuore prendesse fuoco. Non so darti certezze adesso, ma ...  se questo è quello che ho costruito, e una persona stupenda come te mi ama, forse non sono una così orrenda persona..."
Harry si avvicinò a lui d'istinto e gli prese la mano.
"no. no che non lo sei. Sei una persona buonissima ma che ha avuto solo un passato difficile. Hai cresciuto da solo Alex e guarda che ragazzo splendido che è diventato. Sei un papà stupendo anche per Cloe e Simon. Lucius ti adora come amico e anche i tuoi studenti se ben ti temono, ti ammirano. E io... Io ti amo Sev. Ti amo per la persona che sei. Spero che anche tu capirai che ancora mi ami."
Sev si commosse "forse so perché mi sono innamorato di te. Anch'io spero di scoprire di amarti ancora"
Harry si schiarì la gola e si alzò andando verso la porta. "Bene ... allora... vado a chiedere quand'è che possono dimetterti così ti porto a casa tua "
"Harry" lo fermò Severus "casa nostra!"
"si... casa nostra"
"Tranquillo... Se ti senti più a tuo agio a dire che è solo casa mia, fai pure. È una cosa nuova per tutti" lo tranquillizzò Severus.
" Ho paura di correre. Ho paura che se mi comporto come sempre ti scapperai e non vorrai stare con me. Cerco solo di non prendere iniziative e di mantenere e rispettare i tuoi spazi."
"Grazie, ma per te è difficile ora adattarti a questo, vero?"
"Io ... Adesso l'importante è che tu stia bene e che resti tranquillo in modo che puoi pensare e ... Rivalutare... Vado a vedere quando puoi uscire" uscì dalla stanza e chiuse la porta dietro di se.
Severus sospirò e continuò a giocare con i suoi figli. Pensò a quanto sarebbe stata dura dura d'ora in poi.  Se se fosse reso conto di amare Harry tuto sarebbe andato bene. Ma se invece si fosse reso conto che non lo amava?  Sarebbe rimasto o sarebbe andato?
Se restasse sarebbe infelice e illuderebbe una persona che lo ama davvero. Se invece andasse sarebbe felice, ma il cuore di quella persona che tanto lo ama cadrebbe e si spaccherebbe il mille pezzi. E poi c'erano i bambini. Sarebbero vissuti meglio con due genitori insieme con l'illusione che si amino. O genitori separati, non avendo mai il ricordo della loro famiglia unita e felice. Sì grattò la testa frustrato.
"Che macello! Che macello!" Sbuffò
"Cos'è un macello?" Chiese Lucius entrando.
"Tutto Luc, tutto! N-non so che fare? Se mi rendo conto che lo amo tutto è perfetto. Ma se così non fosse? Dovrò decidere cosa sia più importante!"
"Tra?" Chiese Lucius
"Tra la sua felicità... O la mia"
"Harry è felice se tu sei felice. Sei al primo posto per lui. Prendi solamente la decisione che ti rende più felice, e farai la cosa giusta" gli disse l'amico
Sev annui e sorrise.
"Ho condiviso così tanto con lui... Anche se non lo amassi mi sarebbe difficile dirgli addio" confessò l'uomo Corvino
"Non devi per forza digli Addio. Condividete dei figli, dovrete essere per lo meno buoni amici" disse Lucius
"No. No non possiamo"
"Perché mai?"
"Perché quegli occhi ... Quei bellissimi occhi... Che mi guardano in quel modo... Non riesco ad immaginarmeli che mi guardano solo come un amico"
Lucius ridacchiò "e questo non ti dice nulla" scherzò e ancora ridacchiando lo lasciò da solo in stanza.

Un Altro Cuore On viuen les histories. Descobreix ara