capitolo 14

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Harry e Severus erano comodamente seduti in giardino, uno tra le braccia dell'altro. Severus leggeva un libro e Harry ascoltava lasciando che Severus lo coccolasse. La storia narrava di un vecchio posto dove un giorno un dio e un umano si innamorarono. Il loro amore era difficile, per non dire impossibile. Però stavano insieme nonostante tutto, e i problemi erano solo onde che dovevano imparare a surfare.
Improvvisamente arrivò Alexander, correndo, che disse loro che c'era un uomo un salotto.
"Come un uomo?" Scattò Severus
"Un uomo, un vecchio. Alto, barba bianca, sembra padre pio"
Severus rise "sembra un padre Pio? Non può essere che Albus"
Severus , con passo felpato, si diresse dentro e il suo sguardo bruno si incrociò con gli occhi azzurrini del preside.
"Albus"
"Severus, ragazzo mio, che bello vederti"
Albus abbracciò il giovane uomo che per lui ormai era un figlio, e si rallegrò nel vederlo sano e salvo.
"Cosa ci fai qui?" Chiese Severus
"Ho percepito che qualcuno è uscito dalla barriera e sono venuto a controllare che non abbiate avuto visite indesiderate. Ma vedo che state bene"
In quel momento Harry entrò in casa accompagnato da Alexander.
"Harry, giovane ragazzo" Albus notò il rigonfiamento delle pancia e ne rimase sorpreso "wow… non mi aspettavo tale notizia"
Harry rise "sì, siamo stati sorpresi anche noi, ma siamo anche contenti"
Albus annui "lo credo bene. Un figlio è una benedizione. State attenti però, diciamo che non è stato il momento adatto"
"Purtroppo Albus non abbiamo potuto evitarlo, ma ce la facciamo." Disse Severus
"Ne sono pienamente convinto Severus. Alexander?!"
"Preside" Alex fece un passo avanti.
"Ti trovi bene giovanotto?"
"Molto signore. Troviamo il nostro da fare qui e cerchiamo di non annoiarci. Poi aiuto sempre Harry, voglio che la mia sorellina sia al sicuro" confessò il ragazzo.
"Molto bene ragazzo. Sono molto contento. Sarà una bella bambina"
Harry e Severus rimasero confusi.
"Come sapete che è una bambina?" Chiese Harry
"Oh è semplice" iniziò Alexander "la pancia ha una forma più appuntita. Se fosse maschio sarebbe più sferica. E poi il tuo appetito è aumentato ma non tanto quanto sarebbe se fosse maschio. Inoltre tendi a dormire regolare, se fosse stato maschio le tue ore di sonno sarebbero aumentate a dismisura."
Harry sorrise "e quindi sarà una piccola principessa èh"
"Io credo sia una femmina. Ma può anche darsi che sia un maschietto piuttosto tranquillo. Ma conoscendo i genitori credo che di tranquillo ci sarà ben poco nel nuovo nascituro" scherzò Alexander
Severus accarezzò la pancia e sorrise.
"Beh, lasciate che io faccia un piccolo dono" disse Albus avvicinandosi e prendendo la bacchetta.
Poi recitò un incantesimo "beatitudo est in vobis"
Harry ridacchiò e sentì una gioia e un senso di pace dentro mai provato.
"Cos'era?" Chiese Severus
"Una benedizione possiamo definirla. Una speranza che la vita nel nuovo arrivato sia piena di gioie e felicità"
"La ringrazio Silente, è davvero un bellissimo dono" ringraziò Harry
"Bene, è giunta ora di andare. So che state bene ed è questo l'importante. Harry i tuoi amici sono preoccupati per te, vuoi che dica loro qualcosa?"
Harry negò "meno sanno meglio è"
"Come preferisci ragazzo"
"Torna Albus, mi fa piacere averti qui" disse Severus abbracciandolo
"Tornerò ragazzo mio, e mi assicurerò che Lily non faccia altre pazzie."
Harry annuì triste. Alexander gli mise una mano sulla spalla e lo consolò.
Dopo un ultimo saluto Silente scomparve nel nulla lasciando di nuovo la famigliola alla loro vita reclusa e pacifica.

Un Altro Cuore Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz