Capitolo 41

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Verso agosto la famiglia Piton  tornò in Inghilterra, nella tenuta che un tempo era della famiglia di Eileen. Piton decise che era tipo di riaprire la casa dato che ora avevano bisogno di molto più spazio. Harry era molto felice. Sempre aveva desiderato una casa enorme dive crescere tanti bambini. I  bambini sarebbero arrivati, per ora aveva la casa.
"Ti piace piccolo?" Gli chiese il maestro
"Si Sev. Moltissimo. Vivremo qui adesso?"
"Se vorrai si" rispose Severus
Harry lo baciò dolcemente e si strinse a lui.
"Ti amo tanto Severus"
"Anche io piccolo. Nel pomeriggio ci attende Minerva per parlare del tuo lavoro, e collegherò il nostro camino si miei appartamenti ad Hogwarts così potremmo tornare a casa quando vogliamo."
Harry annuì e portò Cloe e Simon nella loro culla  insieme a suo marito. Harry si voltò incuriosito quando Severus portò Cloe fuori dalla stanza.
"Dove vai?" Chiese il più giovane
"I piccoli hanno una stanza a testa. Porto Cloe nella sua" rispose il maggiore
Harry lo guardò con gli occhi a cuoricino. Severus lo sorprendeva e il suo sogno si realizzava sempre di più. Piano piano tutto ciò che sognava stava prendendo forma.
Fecero un pranzo veloce e si diressero subito ad Hogwarts. La preside li accolse con il sorriso e li portò con lei nel suo ufficio.
"Allora, ragazzi miei, come state?" chiese Minerva 
"Bene preside, grazie." rispose harry 
"me ne rallegro. Allora, harry, la questione è semplice, Cattedra di Volo e allenatore della squadra di Quidditch Grifondoro, si o no?"
Harry stava per dare una risposta affermativa ma si fermò immediatamente. Fermò il fiato e si restrinse nella spalle.
"io... non ne sono sicuro"
"come?" chiese severus 
"Sev, io... i bambini-"
"i bambini?"
"Scusa severus, non sono sicuro di potermi staccare da loro. Sono piccolo ancora e io... non lo so, forse preferisco fare un lavoro da casa per il momento" disse harry 
"Io avrei una soluzione migliore" intervenne Minerva "Severus, se mi dai una mano possiamo organizzarci, posso mettere le lezioni di Pozioni la mattina ed harry può stare con i bambini, e il pomeriggio vi scambiate, così i bambini non resteranno mai da soli. Inoltre potremmo mettere delle ore di buco dove potrete stare entrambi con i bambini. Severus, ti do il permesso per allargare i tuoi appartamenti, fai vivere tua madre e Alexander con te. So che tua madre non sta bene e Alex potrebbe stare meglio con te che con i suoi compagni di casa"
Il professore la guardò commosso "Grazie Minnie"
"Dovrei ringraziarvi io , caro. se non fosse per voi questa scuola, forse tutto il mondo dei maghi non esisterebbe, quindi vi ringrazio."
Dopo ancora qualche parola si congedarono dalla McGrannitt e tornarono a casa.
"Papà" lo chiamò Alex 
"Dimmi piccolo" disse suo padre 
"Come farò a vedere Thomas adesso che torneremo ad Hogwarts?" chiese Alex
"Bambino mio, temo lo vedrai durante le feste. Thomas presto inizierà a lavorare al ministero della magia, e tu devi terminare i tuoi studi. Potrete stare insieme durante le vacanze e vedervi anche nei Weekend se lui non è troppo impegnato" rispose Piton 
Alexander assunse un espressione triste e chinò il capo. "Mi mancherà. Io non voglio che se ne vada" 
"Alex, guardami" disse harry prendendogli il volto tra le mani "Thomas ti ama, e farà tutto il possibile per passare del tempo con te. Non devi temere per questo. È vero, vi vedrete di meno, ma è normale. Avete avuto tutto il tempo necessario per legare. Adesso è il periodo di testare la stabilità di cui ogni copia ha bisogno. Lo vedrai più di quanto credi. Io lo so. Non preoccuparti"
Alex abbracciò Harry e lo ringrazio per poi tornare in camera sua.
Severus affiancò il compagno e lo strinse per il fianco.
"Da quando sei così saggio?" Scherzò Severus
"Da quando sto con te, amore mio"
Severus lo prese in braccio e lo baciò.
"Ti amo Harry"
"Anche io ti amo Severus. Nenache puoi immaginare quanto"
Avvicinò il suo volto a quello di Severus e poggio la fronte contro la sua. Scese giù sotto il collo e respirò il suo odore. Quel profumo, quel maledetto profumo, ogni volta lo mandava in crisi e trattenersi era difficile.
"Sev" gli baciò il collo
L'uomo lo mise contro il muro e iniziò a strusciarsi contro di lui.
"Sev~"
Piton iniziò a baciarlo sensualmente e appassionatamente mentre tra carezze e strette i cestini iniziavano a sgualcirsi.
Harry non aveva più la maglietta, Severus aveva la camicia sbottonata lasciando il proprio petto scoperto.
Proprio in quel momento Eileen scese le scale.
"Severus, pensi che- ohw" li vede e di botto i due si bloccarono.
Severus lasciò il ragazzo a terra e lo mise dietro di se.
"Dimmi" disse Severus
"M-mi dispiace. Ehm ... Parliamo dopo?!" Disse sua madre imbarazzata
"Possiamo parlare ora" disse tranquillamente Severus
Harry arrossì e poggiò la testa sopra sulla schiena di Severus.
"Ehm ... Ok. Pensavo che potremmo fare il tuo ufficio all'interno della stanza vuota che si trova ad est della tenuta. Prende più sole e così puoi lavorare meglio" disse Eileen
"Sì penso sia una buona idea. Possiamo arredarla e mettere degli scaffali per tutti i miei libri. Terrò quelli più importanti ad Hogwarts per le lezioni ma gli altri posso portarli qui."
"Bene, e la mia camera... Sicuro che non vuoi che parliamo dopo?"
"No va bene" disse Severus
"Stronzo" sussurrò Harry cercando di nascondersi dietro al suo compagno.
"Ok... Dicevo: la camera grande, quella patronale, prendetela voi, e io prendo un altra stanza. Siete voi i padroni adesso"
Severus sorrise "va bene. Poi ci penseremo"
"Che volete per cena?"
"Ehm... Non preoccuparti. Cucinerò io sta sera. Faccio la Paella"
Harry arrossì ancora di più e strinse la camicia di Severus.
"Bene. Allora a dopo" Eileen li salutò e li lasciò da soli.
Harry rimase attaccando alla schiena di Severus.
"Piccolo" lo chiamò
"Mh?"
"Vieni qui" disse Severus cercando di riportarlo davanti a se.
Harry negò e si aggrappo a coda di più al busto di suo marito.
Severus con forza lo rimise davanti a se, anche se Harry continuò a attaccarsi al torace del professore.
"Harry"
"Sono così imbarazzato. Che figuraccia" borbottò Harry
"Sei super cute piccolo. E lo sai che mi piace metterti in imbarazzo in modo che tu ti attacchi a me proprio come adesso"
Harry si accoccolò a Severus che lo strinse a se e lo portò nella loro camera.

(Angolo autrice)
Lo so, ho saltato la pubblicazione della settimana scorsa. Mi dispiace ma ho avuto la febbre e ancora non sto alla grande. Spero questo capitolo possa piacervi. A presto

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