Capitolo 33

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"È qui" disse Harry entrando in salotto.
Severus era comodamente seduto sul divano, con una con una coperta di lana a giocare con Cloe.
Scattò appena senti la voce di Harry.
Annui semplicemente e tenendo stretta a se sua figlia, si avvicinò al camino.
La donna entrò lentamente.
Nei silenziosi sotterranei, il rumore dei suoi tacchi sembrava scandire il passare del tempo.
Incrociati gli occhi scuri e freddi del figlio, sorrise amaramente e disse:
"Ciao Severus. Come stai?"
"Ciao!" Rispose lui, ignorando volutamente la domanda.
"Prego Eileen, siediti. Tra poco dovrebbero arrivare Alexander e Thomas."
La donna annui debolmente e  entrò togliendosi dalla soglia.
Il suo sguardo cadde su Cloe e sorrise.
"Ciao piccina. Tu devi essere Cloe" Eileen fece un paio di passi avanti e allungò la mano per andare dalla nipote e accarezzarla.
Istintivamente Severus la strinse a sé facendo un passo indietro.
"Severus!" Lo richiamò Harry
Sev sospirò e fece un passo avanti.
Eileen passo dolcemente il dorso delle dita sulla sua guancia. Poi fece un passo indietro.
Sentirono bussare e Harry andò ad aprire.
"Eileen, loro sono Alexander e il suo fidanzato, Thomas."
Alex andò da lei e tese la mano "sono Alexander. Alex"
"Wow, somigli così tanto a tuo-  padre" commentò Eileen.
"Pff- salvata all'ultimo" sbuffò Piton
"Se-ve-rus!" Lo richiamò ancora Harry
"Cosa? Non è spontanea. Alexander somiglianza a mio padre, ed è vero. Gli somiglia in una maniera impressionante. Non posso fidarmi di lei se mente anche per le stupidaggini"
"Severus ha ragione. Alexander somiglia a suo nonno. Ma non mi sembrava il caso dato che non è proprio un complimento essere associati a quell'uomo." Rispose Eileen.
"Infatti" affermò Severus
"Alex, prendi tua sorella. Io e tuo padre dobbiamo parlare"
E velocemente portò Severus in un altra stanza.
"Che ti prende? Lo so che è difficile per te. Ma potresti cercare di mettere a proprio agio almeno Alex. È una cosa nuova per tutti"
Severus sbuffò.
Harry capì che Severus non avrebbe capito perché il suo cuore era adolescente e impulsivo, quindi le sue passioni non avrebbero lasciato spazio alla ragione. Decise di tentare con altro approccio.
"Puoi farlo per me? Mi sono ripromesso di risolvere alcuni fantasmi del tuo passato. Mano posso se tu non mi aiuti. Ti va di aiutarmi baby?"
Severus arrossì "tu e questo "baby " del cazzo"
Harry ridacchiò e tornarono mano nella mano in salotto.
"Chi vuole tè e biscotti?" Chiese Harry e tutti risposero in maniera positiva.
Al suo ritorno Severus si alzò per aiutarlo con le tazze e la biscottiera, e dopo avere adagiate sul tavolino, lo tirò a se e lo baciò dolcemente. Eileen sorrise e decise di avere coraggio e di prendere parola:

"Devo ringraziarti harry potter, per esserti preso cura del mio bambino"
"a dir la verità è lui a prendersi cura di me. Questa è solo una situazione momentanea" rispose il giovane grifondoro.
"capisco. e dimmi severus, che fine ha fatto quella bambina con cui stavi sempre insieme e che ti ha accompagnato anche qui ad hogwarts? mi sfugge il nome!" 
Severus si irriggidì "Lily"
"giusto. ora ricordo. la piccola Lily Evans. quindi dov'è?"
"è morta!" disse freddamente severus 
"ah... mi dispiace molto. Tu la conoscevi harry?"
Harry sorrise tristemente "no, ma avrei voluto conoscerla. Era mia madre" spiegò il giovane magò
"oh povero piccolo. mi dispiace moltissimo! scusa la mia indelicatezza"
"non si preoccupi. non fa  nulla!"

L'aria all'interno della stanza si fece pesante e carica di tensione. Harry era rattristato dal ricordo di sua madre, e Severus dal canto suo era amareggiato da come l'amore dell'amica gli facesse ancora un così brutto effetto. Eileen si sentiva tremendamente in imbarazzo per essere stata così inopportuna. Sentiva di non starne a combinare una giusta.


"parliamo di qualcosa di più felice" intervenne Alex cercando di alleggerire la situazione.
"ottima idea. colgo l'occasione per invitarvi tutti questa domenica nel Maron della mi famiglia. Ho parlato ai miei genitore di Alex e vorrebbero conoscerlo, insieme al resto della famiglia." disse Thomas 
"verrai papà?" Alex si rivolse a Severus speranzoso. Sapeva che questo tipo di cose non erano proprio da suo padre e per questo che avrebbe capito, se mai lui avesse rifiutato.
"certo che ci sarò. i miei figli sono delle priorità" rispose Severus 
"ovviamente l'invito è rivolto anche a  lei signora Prince" aggiunse Thomas 
"oh ti ringrazio ragazzo. le mie condizioni di salute sono ancora un pò precarie. ma cercherò di esserci."
"stai male?" chiese severus senza rendersi conto di averlo detto in modo preoccupato.
"solo la solita malattia che ogni tanto ritorna. niente di cui tu debba preoccuparti"
"chi ti ha detto che ero preoccupato. era solo una domanda"
Eileen e Harry si scambiarono un sorriso compiaciuto. 
Il cuore di severus stava iniziando a sciogliersi 

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