capitolo 40

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Al termine della festa Harry e  Severus si ritirarono nella loro stanza.
"Dove vuoi andare in luna di miele" gli chiese Severus
Harry ridacchiò "amore siamo già in luna di miele"
"Come? No, questo viaggio non è abbastanza. Dimmi dove vuoi andare e ti ci porterò"
Harry si avvicinò a lui e lo aiutò a togliere la camicia. La poso frettolosamente sulla sedia e lentamente con le mani accarezzò il petto di suo marito.
"Amore. Mi hai portato qui, in questa casa stupenda con la nostra famiglia, mi ha dato il nostro piccolo Simon e resti con me sempre. Mi hai già fatto i regali che desideravo ancora prima che ci sposassimo. Non voglio un'altra luna di miele anche se so che farai di tutto per farla essere meravigliosa e speciale anche più di questo viaggio." Fece una pausa poi continuò "resta tranquillo..." Disse sensualmente mentre si piegava sulle ginocchia "e lascia fare a me"
Iniziò a sbottonargli i pantaloni e li tirò giù insieme ai boxer.
"H-harry-"
"Ssssh~ lascia fare a me"
Iniziò pian piano a leccare la punta per poi pian piano impadronirsi con la bocca di tutta l'asta. Il suo ritmo era lento e preciso. Per Severus era piacevole ma anche una vera e propria tortura.
"Ti prego~" Severus provò a farlo andare più veloce, ma Harry mantenne quel ritmo. Voleva torturarlo ancora un po'. Improvvisamente ebbe una idea. Con le due mani lo tirò più avanti con il bacino. Gli accarezzò tutto l'interno coscia fino ad Harry are alla sua apertura. Tutto senza smettere di torturarlo. Con il dito piano piano inizio a girare intorno a l'anello di carne. Poi con due dita entrò dentro e a Severus parve di toccare il cielo.
"P-piccolo m-mocc-cioso... Vuoi farmi imp-pazzire"
Harry sorrise compiaciuto e aumentando il ritmo della sua bocca aggiunse un 3 dito.
"Aah~ h-harry-... T-ti p-preg-go"
Harry non assecondò la supplica e continuò il suo lavoretto. Dopo poco aumento il ritmo e quando vide che Severus era quasi al limite si fermò prima che venisse.
"Ah- stronzo" gridò Severus
Harry ridacchiò e si pulì la bocca.
"Non l'hai fatto davvero" disse Severus
"Oh sì! L'ho fatto" disse Harry
"Tu! Piccolo-" Severus lo tirò a se e iniziò a bacialo appassionatamente.
"Mi farai impazzire" disse Severus.
"È il mio obbiettivo"disse Harry malizioso
Severus lo guardò incuriosito.
"Voglio che impazzisci di me. Voglio che passi il resto della tua vita a pensare a me. Voglio che arrivi al punto di essere il tuo unico pensiero, finché non potrai fare a meno di me"
L'uomo lo guardò sognante e sorridente.
"Harry... Io già non posso fare a meno di te" e lo strinse a se fortissimo "non lasciarmi mai Harry"
Harry lo baciò dolcemente.
"Continuiamo?" Chiese Harry
Severus annuì e lo mise sotto di se. Allungò la mano verso il cassetto e vi frugò all'interno.
"Dov'è la pozione sterilizzante ? accidenti!" 
Harry lo fermò e gli prese la mano
"Niente preservativo " sorrise Harry
"Ma così potremmo avere un altro bambino..."
Harry annuì. Severus lo guardò confuso.
"Harry... Un terzo figlio...?!" Chiese Sev
"Non lo vuoi?" Domandò Harry timoroso
"Non è... Presto...? Abbiamo appena avuto Simon e a mala pena riusciamo a gestirli entrambi." Puntualizzò Severus
"Quindi non lo vuoi?" Richiese Harry
Severus sospirò e si stese accanto a lui.
"Harry ... Non è quello che intendo"
"Si o no?"
"No,o almeno, adesso no"
"E quando allora?" Chiese Harry stizzito.
"Tra un po'. Lasciamo che Simon e Cloe crescano almeno un paio d'anni -"
"UN PAIO D'ANNI?"
"Sssh~ non urlare o li sveglierai" disse Severus.
Harry lo guardò con gli occhi sgranati e si alzò dal letto.
"Non ci posso credere " sbuffò.
"Per favore. Harry torna a letto. Non devi farne un dramma. Non ti sto dicendo che non avremo altri figli, ma che li avremo più avanti. " Gli disse Severus.
"2 anni hai detto "
"2 anni per modo di dire, mese più mese meno"
"Sempre 2 anni sono" puntualizzò
"Amore, ti prego, ragiona. Come pensi di gestire 3 bambini. Siamo a quasi a fine Giugno. Quando tornerò a scuola ancora non sarà nato il bambino, e non potrò mancare da scuola ancora e neanche tu!"
"io ho finito scuola" disse Harry 
Severus espirò "minerva ti ha offerto la cattedra di professore di volo e allenatore della squadra di Quidditch Grifondoro. Te ne avrei parlato domani perché volevo questa notte solo per noi." Severus si alzò e si rimise i boxer e i pantaloncini.
"dove vai?" chiese Harry 
"fuori a fumare" rispose Severus 
"stiamo parlando!"
"allora esci con me e parliamo mentre fumo. Se restiamo qui finiremo per svegliare i bambini e anche mia madre. Quindi usciamo"
Uscirono fuori in terrazzo  e Severus si accese una sigaretta come aveva detto. L'uomo decise di fare un discorso serio, calmo e pacifico con suo marito. 
"Harry... tu lo sai che io ti amo... vero?"
"Mi sembra ovvio" disse Harry 
"Avere figli con te è la cosa che mi rende più felice al mondo, questo lo sai"
"si"
"Un giorno ne avremo altri. Ma prima Cloe e Simon devono crescere o non riusciremmo a stargli dietro e uno di loro si farà male. E non possimo sempre contare su Alex e Thomas o su mamma, o sui Weasley. Siamo maghi, viviamo molto a lungo. Avremo tempo per avere tutti i figli che vuoi, te lo prometto"
Harry si avvicinò a lui e lo abbracciò "solo un paio d'anni?" chiese con gli occhi da cerbiatto
Severus lo guardò sorridente "solo un paio di anni, promesso" e lo baciò dolcemente davanti ad un'unica testimone, la luna.

Un Altro Cuore Where stories live. Discover now