capitolo 22

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Mentre Harry era dal bagno severus si era diretto nella zona giorno a leggere un libro sulla poltrona. Quando il giovane mago uscì li vestì in fretta e lo raggiunse per poi dirigersi insieme nella Sala Grande.
"Oh ben svegliati ragazzi" disse Silente
"Un   bimbo pigro non voleva alzarsi oggi" scherzò Severus arruffando i capelli di Harry.
Quest'ultimo arrossì e incrociò le braccia, come a fare il finto offeso.
Si avvicinò Alex con la.bimba e Harry la prese subito in braccio e la strinse a sè.
Severus guardò intenerito la scena e sorrise lievemente.
Albus gli posò una mano sulla spalla e lo chiamò a sé.
"Dobbiamo parlare"
Severus annuì e silenziosamente lo seguì.
Quando giunsero sul lago nero Severus si fece coraggio.
"Di cosa vuoi parlarmi? Albus?"
"Non possiamo fare una passeggiata e chiacchierare semplicemente, figliolo? O tutto deve essere una questione di stato?" Disse scherzosamente Albus
"No di certo. Ma a come mi ha chiamato a rapporto, credevo fosse qualcosa di serio"
Albus ridacchiò "no ragazzo mio. Dimmi… come vanno le cose?"
Albus si sedette sull'erba morbida.
"Bene. Harry sta bene. Cloe e Alex stanno bene - Severus si sedette con lui- e io- ohw!"
Sembrava che Severus si fosse seduto su qualcosa.
Qualcosa che aveva in tasca.
Lo estrasse e vide un biglietto. Lo lesse
[Maschio: Andrew]
[Femmina: Sofy]
"Cos'è?" Chiese il vecchio
"I nomi che volevamo fare al bimbo una volta nato.  Avevamo optato per Sofy. Non so bene come siamo finiti a Cloe. Ma nella confusione del parto e tutta l'emozione distinti ci è venuto questo" spiego Severus
"E cosa vi siete detti quando avete parlato di quello che è successo con Voldemort?"
A quella domanda Severus si irrigidì.
La verità, non ne avevano mai parlato. Non più.
Albus lo guardò allibito.
"Non ne avete parlato?".
Severus negò con il capo "e non so neanche se vorrò mai parlargliene. Probabilmente no"
"Ma- perché?"
"Perché sto così bene albus - si lamentò Severus- sto così bene. Sono in pace con me, con Harry, per la prima volta sento davvero di poter essere felice. Perché andare a rovinare tutto con quello che è accaduto in passato."
"Perché l'amore non è mai completo, ragazzo mio, finché non si conosce il fantasma più oscuro del proprio partner e finché non si decide di amarlo lo stesso. Ti ho inflitto troppe sofferenze in questi anni figliolo, che mi sento in dovere di farti fare questo passo."
Severus iniziò a tremare"non voglio. Il mio amore va bene così com'è"
"Il tuo! Ma quello di Harry? Vi conosco bene entrambi. E so che lui ci pensa due volte prima di avvicinarsi a te. Non fraintendermi ragazzo. Lui ti ama. Ha solo paura di spaventarti. Non noti che ti chiama prima di toccarti ogni volta. Si fa riconoscere. Mette il tuo subconscio al sicuro facendo vedere che è lui. Forse troppo spaventato dalla tua reazione se mai lo toccassi all'improvviso senza vederlo."
Severus ci pensò un attivo e in un secondo si rese conto che Albus aveva ragione. Harry si comportava in quel modo. Ma lui non era pronto a parlarne. Non voleva neanche prendere in considerazione l'ipotesi di parlarne.
"Severus -"
"No. Albus! Non se ne parla!"
Silente sospirò e scosse il capo.
"Va bene ragazzo mio. Adesso torniamo dentro. Ci staranno cercando."
Si alzarono e tornarono in sala grande.
"Severus" disse Harry
"Ehi piccolo" lo baciò
"Dove eravate?" Chiese Draco
"A fare un giro" disse Silente "per fare due chiacchiere"
"Tutto bene Severus?" Chiese Harry sussurrando
"Si perché?"
"Non che non mi fidi, ma quando si tratta di silente c'è sempre da preoccuparsi" ridacchiò "nessuna missione assurda, vero?"
Severus restò in silenzio.
"Severus?"
Cosa si fa quando la paura prende il sopravvento? Come ci si può difendere? Le nostre paure sono come mine che esplodono non appena qualcuno vi appoggia un piede sopra. La paura sconfigge più persone che ogni altra cosa al mondo. Eppure, pensò Severus, La paura è l'opportunità di avere coraggio, non la prova della vigliaccheria.
"Severus, vuoi rispondermi?" Insistette Harry
"Si, ha una missione" ammise l'uomo  "forse la più dura, folle, pericolosa e … spaventosa che io abbia mai affrontato negli ultimi beh … 20 anni"
"O-ok. Di cosa si tratta?"
"Del mio passato…"

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