L'ora del passato

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Con una minuscola quantità di 0,1 grammi, l'antimateria è in grado di emettere un'energia pari a quella di una bomba nucleare. Incorporare il ciclo di accelerazione delle particelle in un organismo vivente e far sì che si riproducano. Questa era la ricerca del professor Yanagisawa. L'assassinio leggendario conosciuto come Dio della Morte, passava i suoi giorni come cavia per la sperimentazione umana. L'energia negativo sprigionata dall'antimateria inziò a circolare nel suo corpo e quest'ultimo adattò la sua composizione diventando più resistente ed elastico. Yanagisawa iniziò a temere questa trasformazione in "tentacoli", diede l'ordine di rafforzare le restrizioni e scaricò i pericoli della sorveglianza sulla sola Yukimura Auguri. Fu così che lei se ne rese conto. Non conosceva né il vero nome, né la data di nascita di questo dio della morte. Le gentili parole e il sorriso erano strumenti che utilizzava per l'assassinio. Ma anche lui imparò diverse cose. La ragazza e il suo fidanzato Yanagisawa non erano legati da alcuna forma di affetto e aveva una sorella più piccola di cui andava molto fiera, che lavorava come attrice. Era passato quasi un anno dal loro primo incontro e, senza che se ne rendessero conto, l'atmosfera tra loro era diventata molto rilassante.

Auguri:Ah, giusto! Oggi ho comprato un nuovo capo di biancheria, guarda!

Io:Non imparerai mai, vero? Se è un altro vestito di cattivo gusto, la tua femminilità crollerà ancora.

Auguri:Ta-dan! Un tube top con i demonietti! Mi sta un po' stretto, ma è proprio bellino, vero?

Il killer rimase a fissare il petto della donna fino a farsi sanguinare il naso.

Auguri:Ehm...Forse ha qualcosa che non va?

L'uomo si rese conto della situazione e distolse lo sguardo coprendosi la faccia con una mano.

Io:Ah, no, non è come...

Senza che se ne accorgesse, le sue mani cominciarono a diventare più elastiche come dei tentacoli.

Auguri:I tentacoli sono onesti, eh?

Io:Eh?

Auguri:Probabilmente i cambiamenti delle tue mani sono uno specchio di ciò che vorresti essere.

Io:Ciò che vorrei...?

Auguri:Se tu fossi nato in un mondo pacifico, saresti stato un pò sporcaccione...Magari anche strambo, dispettoso e capriccioso, nonostante la tua intelligenza. Saresti stato una persona capace di sorridere senza secondi fini.

Il killer rimase davvero sorpreso da quelle parole. Non aveva mai pensato alla possibilità di poter vivere in un modo diverso a quello di assassino. Le giornate sono continuate tranquillamente, fino a che...

Io:Un regalo?

Auguri:Sì, hai detto che sentivi freddo alla nuca, quindi ti coprirà un po' di più e ti farà sentire alla moda.

Io:Grazie.

Disse con una smorfia.

Auguri:Ho capito, non è di tuo gusto.

Io:Ah, no, mi chiedevo il perché di un regalo così improvviso.

Auguri:È passato un anno esatto dal nostro primo incontro. Se non ti ricordi il giorno in cui sei nato, perché non facciamo che oggi è il tuo compleanno? Mi hai raccontato moltissime cose e dato tantissimi consigli, quindi per ringraziarti vorrei donarti questo compleanno.

Quello fu il suo primo regalo di compleanno.

Io:Lo accetto con gioia.

Auguri:Meno male. Però non ho modo di portetela dare. Non finché c'è questa parete...

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