L'ora della sagra estiva

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Visto che è il nostro ultimo giorno sull'isola, pensavamo di trascorrere le nostre ultime ore in modo tranquillo ma Korosensei ha altre idee per noi. Il polpo ha detto che voleva farci fare una prova di coraggio.

Nagisa:Una prova di coraggio? Adesso?

Korosensei:Certo! È un evento imprescindibile per una notte di mezza estate!

Si è pure travestito da fantasma giapponese...

Karma:Korosensei, non è che in realtà vuoi solo giocare?

Korosensei:A differenza di tutti voi, il professore è rimasto chiuso nel suo guscio! Nonostante fossimo su un'isola del sud!

Non che noi ci fossimo divertiti mentre lui era in quello stato. Beh, non credo che gli altri avranno voglia.

Maehara:Questa prova di coraggio sembra interessante!

Isogai:Vero?

Eh? Dimenticavo che ai ragazzi piacciono queste cose.

Karahashi:Però a me non piacciono le cose spaventose...

Giusto, invece, alle ragazze non piacciono.

Sugino:Non preoccuparti. Il mostro lo farà Korosensei, dopotutto.

Kurahashi:Giusto.

Ma io non voglio fare questa prova, è noiosa. Forse potrei andarmene senza farmi notare...

Korosensei:Yoko-san, non provare nemmeno ad andartene! Questa è un'esperienza che deve fare tutta la classe!

Mi sono bloccata sul posto. Mi ha scoperta ancora...

Nakamura:Andiamo, Yoko-chan. Sarà divertente!

Spero solo di non cacciarmi in altri guai. Korosensei ci ha portati davanti ad una grotta non molto lontano dall'hotel.

Korosensei:Il luogo saranno queste grotte sottomarine. Attraversatele fino alla fine in coppie di un maschio e una femmina.

Penso che starò in coppia con Takebayashi, almeno lui è tranquillo.

Karma:Yoko-chan, ti va di andare insieme?

Oggi non mi vogliono proprio lasciar riposare, eh? Karma-kun di solito non è molto agitato e al massimo proverà ad uccidere Korosensei mela grotta, quindi andrà bene anche lui.

Io:Va bene.

I primi ad entrare sono stati Na-kun e Kayano. Poco dopo, è toccato a me e Karma-kun. Il rosso si è offerto di tenere la torcia per illuminare la caverna buia. All'inizio, tra di noi c'era il completo silenzio.

Karma:Ehi, ti va di conoscerci un pò meglio? A turno, uno di noi fa una domanda all'altro e deve rispondere con sincerità. Una specie di obbligo o verità, ma con solo verità.

Penso che si possa fare. Ho annuito.

Karma:Allora, comincio io. Com'era la vita in America?

Io:Normale.

Karma:Dai, dammi qualche particolare in più.

Io:Mhhh...In realtà, non uscivo molto quindi non so cosa dire. Le poche volte che uscivo, avevo sempre almeno due guardie del corpo che mi seguivano ovunque.

Karma:Devono essersi spaventati un sacco di volte, vista la tua mancanza di presenza.

Io:Già, non sai quante.

Una volta stavamo quasi per mobilitate tutta la polizia dello stato a cercarmi.

Karma:Adesso tocca a te. Chiedimi quello che vuoi!

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