Capitolo 40 Parte 2 FINE

343 42 19
                                    

MINUTE

Mi sono trascinato a fatica in camera. Com'è possibile? Non è tornato. 
Stringo il maglione in prossimità del mio cuore. 
Allento la presa, curvo le spalle chinando il capo, riversando su pavimento ogni singolo frammento di me. È come se fossi legato su una sedia da fredde catene, sanguinante, con il corpo tumefatto, ma ciò che mi fa più paura è che adesso, sono solo.

Non ho più una famiglia, nessuno a cui aggrapparmi, ho solo una consapevolezza, l'amore che provo per lui. Quell'amore viscerale che ti distrugge l'anima, quell'amore contorto che ti fa essere realmente quello che sei, senza avere paura di quello a cui vai incontro, faresti di tutto per provare una sensazione del genere, per sentirti vivo, libero, invincibile e finalmente amato e potresti morire per esso.

Ma quale amore?

Wine non è tornato.

Alcuni dicono che le azioni sono le armi più pericolose di cui disponiamo, ma le azioni fanno davvero male solo quando a farle sono le persone a cui tieni, di cui ti fidi ciecamente e pensi non possano mai farti del male e, nel momento in cui questo avviene, il mondo ti crolla addosso, vorresti solo pensare di non averle mai viste, o che siano solo il frutto di una tua illusione.

Voglio chiudere gli occhi e pensare che questo sia solo un brutto sogno. Voglio svegliarmi domani mattina e ricominciare da capo. 
Voglio... 
Voglio... 
Wine.

Non è tornato. Perché?

Fa davvero freddo, ho il viso chino in avanti e guardo tristemente il danzare dei colori del mio computer acceso. Il mio sguardo si sposta istintivamente alla finestra, il rumore del vento fa traballare i vetri, mi alzo dal pavimento e tenendomi la coperta con le mani mi avvicino alla finestra.

"È ancora buio."

Prendo in mano il telefono e richiamo Wine.

Spento...

Guardo il telefono e cerco il numero di Ai Tea...

"Pronto."

"Tea..."

"Dimmi? Sono un po' occupato ora..."

"Ecco... Wine..."

"Wine cosa?"

"Non è tornato."

"Cosa?" urla. "Wine non è tornato?"

"Come non è tornato?" sento una voce sottofondo e non mi sembra quella di Noi.

"Con chi sei?" domando.

"Io? Nessuno..." ridacchia nervoso.

"Ho sentito qualcuno..."

"Ti sbagli..."

"Tea, non è tornato. Il mio Wine non è tornato."

"Magari è solo in ritardo."

"Dici?"

"Certo! Non andare nel panico come sempre."

"Tu pensi che abbia perso l'aereo?"

"Potrebbe essere."

Mi sta convincendo.

"Non risponde al telefono."

"Potrebbe avere il cellulare scarico di batteria. Smettila di pensare a cose brutte."

"Hai ragione..."

Ma pensandoci...

"Tea?"

"Mmh?"

"Che ci fai sveglio alle 3 di notte?"

I think I love you Where stories live. Discover now