CAPITOLO 08

253 31 4
                                    

Pov Minute

Ho passato un anno intero a fantasticare su tutte le ragazze dell'università. Alcune di loro, l'anno scorso, sono passate sotto di me, e non è un modo di dire. 
UN anno! Un anno! E in un mese, solo in un mese, quello stronzo mi ha sconvolto la vita, le idee e il mio modo di pensare. 
Lo odio! Lo odio! Lo odio!!! 
Mi sta rendendo tutto difficile. Mi provoca, mi "aggredisce" fisicamente e mentalmente, mi fa sentire strano, mi fa arrabbiare, mi fa pensare a cose che non ho mai pensato. 
A volte non mi fa dormire la notte... 
Tutta la notte scorsa, non ho fatto altro che pensare a lui, al suo sguardo, alla sua voce. Quando mi ha preso il braccio ed era così vicino a me in quel bagno, ho sentito una scossa. Una di quelle scosse che ti fanno alzare la pressione, che ti bloccano il sangue nelle vene. Mi sono girato e rigirato nel letto un centinaio di volte e ogni volta che chiudevo gli occhi, vedevo il suo sguardo di ghiaccio fissarmi con un'intensità assurda. Tipo quando hai un orgasmo. 
Sto impazzendo.
Sto impazzendo!!! 
Non c'è un'altra soluzioni. Deve avermi fatto qualcosa e non me ne sono reso conto. 

"Sono stressato." 

E ho ben ragione per esserlo. 
Non mi è mai capitato di alzarmi dal letto e aver voglia di toccarmi pensando a qualcuno. 
Lui? 
Perché lui? 
UN UOMO!! 
CIOÈ UN RAGAZZO!!!
Un bastardo arrogante, che mi mette sempre in imbarazzo, che non fa altro che ridicolizzarmi in ogni maniera.
UN UOMO! 
Sto per impazzire!
Ma anche se fosse un'altro, io non posso con un uomo!

"Ai Minute, cosa c'è che non va?"

Sono al locale con Ai Noi e Ai Tea. 
Non sono di certo dell'umore giusto. Dopo le ultime giornate, lo stress è aumento, e non me ne faccio una ragione. Controllo l'orologio e bevo una birra. Sono le dieci e un quarto di sera e tra poco finalmente me ne potrò andare.

"Sono stanco."

Sono veramente stanco. Mi lascio cadere sulla sedia, apro un'altra birra e la sorseggio. Prendo il telefono e guardo le chat di Line. 
Alzo lo sguardo dopo molti minuti perché Ai Noi, sta ridendo con una ragazza. Mi volto appena ed eccolo lì.

" Merda!"

"Cosa?" domanda Ai Tea.

"Nulla."

Perché è qui?

"Ultimamente sei strano..." mi dice.

Se sapessi...

Lo odio! Anche ora che è qui davanti a me, mi sento un VERGINELLO, il cui unico desiderio è che lui affondi lo sguardo nel mio... e non solo lo sguardo.

"Ma che cazzo sto PENSANDO? NESSUNO DEVE AFFONDARE DENTRO DI ME!! "

Spalanco la bocca. Riprenditi, riprenditi. 
Respira, respira. 
Inspira, respira, inspira, respira.

"Minute..."

"Hum."

"Stai bene?"

NO CHE NON STO BENE!!

Cerco con tutte le mie forze di fissare qualsiasi altro punto della sala, ma i miei stupidi occhi non fanno altro che guardare lì, dove è lui.
E poi, perché si veste così? 
Non dovrebbe! 
Quella maglietta bianca stretta è un'arma pericolosa per la mia sanità mentale. 
E che cavolo! 
Non può andare in giro con i pettorali che esplodono e gli addominali scolpiti che si intravedono sotto il tessuto.
Oh no, no, no, no, no...
Bevi Minute, bevi.
Hai le allucinazioni.

"Ai Minute." Mi giro e mi ritrovo Tea che mi guarda preoccupato. "mi sto seriamente preoccupando."

Respiro forte un'altra volta.

I think I love you Where stories live. Discover now