Capitolo 24 🔞HOT 🔞

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ATTENZIONE QUESTO CAPITOLO CONTINENTE SCENE E LINGUAGGIO ESPLICITO

Pov Minute

L'ultima mezz'ora di viaggio è stato faticoso per me. Wine ride cattivo e mi provoca. Credo che subirò la sua ira in modo molto brutto. Sono sicuro che ci sarà di mezzo il sesso, nella sua vendetta.
Potrebbe anche piacermi, ma conoscendolo, mi torturerà all'inverosimile.

Arriviamo dal suoi che è pomeriggio inoltrato. Davanti a noi c è un colossale cancello di ferro lavorato a mano e poi un lungo vialetto di ghiaia ci porta a un'enorme villa su due piani, circondata da voluminosi pini, con un elegante cortile sovrastato da statue di marmo. Un panorama mozzafiato si apre su una grande piscina. Gazebo e casetta per gli ospiti fanno apparire ancor più immensa questa casa pazzesca.

"Wow... e pensavo che casa mia era esagerata."

"E non hai ancora visto dentro."

Parcheggiamo e scendiamo. Dal nulla mi appare davanti un uomo vestito di nero. Rimango per qualche secondo senza fiato dallo spavento.

"Che paura!", sbotto, appoggiando il sedere sulla carrozzeria.

"Mi scusi, signorino, sua madre a chiesto a tutti di parcheggiare sotto il portico." Dice a Wine.

"Perché, non sta bene qua?"

"Certamente", sorride. "Ma la signora non vuole che le macchine siano visibili dalla strada."

Io e Wine ci giriamo a guardare in fondo al cancello, la strada non si vede nemmeno, ma non commento: le fissazioni delle madri sono troppo complicate da comprendere.
"Va bene."

Credo che pure Wine si rassegni.
Aspetto Wine che parcheggia e mi avvicino alla porta sulla cui soglia mi aspetta la mamma a braccia aperte.
"Amore mio." Mi abbraccia "finalmente sei arrivato." Mi stritola "sei dimagrito, amore mio, mangi abbastanza?"

"Mamma, non iniziare."
Wine ride dietro di noi.

"Ciao Wine."

"Sawat di khrap."

"Come state? Avete fatto un buon viaggio?"

"Bene Ma." Dico e Wine ride ancora.
"Andiamo, tua madre ti sta aspettando."

"Ma, perché eri di fuori?"
Lo so perché... lei fuma ma mio padre non vuole, quindi si nasconde e si fa qualche tiro di sigaretta di nascosto.
"Ti aspettavo, cucciolo mio."

"Mamma... non mentire."

"Va bene. Mi conosci, non posso stare una giornata intera senza un tiro. Non dirlo a papà, okay?"

"Okay, ma mangia qualcosa, si sente odor di fumo a distanza."

Mamma si gira verso Wine "shhh, tu non hai sentito nulla."

"Va bene, zia."

Mamma fa l'occhiolino ad entrambi e poi entriamo.
Una volta dentro, le colonne di marmo mi vengono incontro. Una lunga scala si arrampica al centro della sala d'ingresso e degli enormi lampadari di cristallo illuminano i quadri appoggiati su diverse pareti. Molto sobrio anche l'interno, chiaramente.

"Te l'avevo detto." Mi sussurra nell'orecchio Wine quando mi blocco a guardarmi in giro con la bocca spalancata.

"Wine tesoro. Finalmente."
La madre di Wine ci viene incontro.
"Sawat di khrap." Saluto.
"Ciao Minute."
Poi si gira verso il figlio. "Vieni dalla mamma."

"Mamma non ho più due anni."

"Lo so, ma mi manchi da morire "
Ora sono io a ridere. Capisco perché le nostre madri sono amiche, sono uguali sotto questo lato.

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